In merito all’interrogazione del consigliere di Sinistra Unita Francesca Michelotti, secondo cui i locali dell’immobile di Rovereta in cui avrà sede l’incubatore d’impresa avrebbero il tetto in eternit, si precisa che questa Segreteria di Stato ha svolto i dovuti accertamenti con lo studio di progettazione dell’immobile e l’impresa edile che ha fatto degli interventi proprio sul tetto dello stabile, i quali hanno confermato che nella realizzazione non è stato utilizzato eternit.
Per quanto riguarda il canone di locazione, su cui il consigliere Michelotti pone dubbi e riflessioni, vogliamo prima di tutto ribadire e sottolineare che le imprese che si insedieranno nell’incubatore pagheranno allo Stato un affitto, come specificato nella delibera n. 15 del 10 dicembre 2013. Cogliamo comunque l’occasione per evidenziare le ragioni che hanno portato alla scelta dello stabile, ossia il fatto che si trova in una zona produttiva, su una strada principale, a pochi metri dal confine di Stato e quindi rapidamente raggiungibile. Lo stabile oltretutto è dotato di parcheggi e soprattutto è assente qualsiasi bariera architettonica. Le attività che verranno svolte nell’incubatore saranno soprattutto di progettazione sia a livello informatico che hardware per cui un capannone non sarebbe affatto un luogo consono. L’affitto è stato ritenuto congruo sia per le caratteristiche dell’immobile, sia per la media degli affitti pagati dagli uffici dello Stato, sia per il fatto che per il primo anno il costo di affitto è di complessivi € 2.000 e questo ha consentito di non caricare sul bilancio dello Stato congiuntamente onerosi costi di affitto e costi dovuti all’allestimento dei locali e all’acquisto delle attrezzature.
c.s. Segreteria Industria
