Per quanto riguarda il rapporto della Repubblica di San Marino con l’Unione Europea e circa lo sviluppo del percorso intrapreso, sulla base delle più recenti deliberazioni della UE, verso l’obbiettivo di un Accordo di Associazione, la giornata odierna è stata caratterizzata da una serie di significativi lavori.
Al mattino, un incontro fra il Segretario di Stato per gli Affari Esteri e Politici, Pasquale Valentini, assieme all’intero Governo, con il Prof. Roberto Baratta, esperto di diritto comunitario, ha permesso di avviare un ampio confronto rispetto all’approfondimento di alcuni punti di fondo di particolare rilievo che andranno a incidere sull’Accordo di Associazione, in modo particolare in relazione agli aspetti prettamente istituzionali: dalla necessità di assicurare un adeguamento costante e dinamico agli sviluppi della normativa comunitaria, all’introduzione di eventuali meccanismi di salvaguardia in riferimento alle procedure costituzionali che costituiscono la specificità degli ordinamenti della Repubblica di San Marino, del Principato di Andorra e del Principato di Monaco, coinvolti nella definizione di uno o più Accordi di Associazione con la UE, dalla partecipazione dei tre Stati alle proposte legislative condotte dagli Organi istituzionali della UE, al ruolo di sorveglianza della Commissione europea e della Corte di Giustizia.
Nel pomeriggio il lavoro è continuato con un incontro fra lo stesso esperto e i Membri dell’apposito Gruppo Tecnico, di recente istituito dal Congresso di Stato, incaricato di favorire il collegamento operativo con gli uffici e i settori dei rispettivi Dipartimenti della P.A sulle tematiche e le normative che saranno oggetto del prossimo negoziato con la UE e di seguire quindi i lavori di avvio e di sviluppo del negoziato, per gli aspetti corrispondenti.
Dalla ricognizione e dall’approfondimento che saranno effettuati sulla legislazione di pertinenza, rispetto all’acquis comunitario, nell’ambito dei singoli Dipartimenti della Pubblica Amministrazione, dovranno infatti scaturire anche le osservazioni che orienteranno le scelte di fondo per il prossimo negoziato, che dovrà svilupparsi anche considerando le specificità e le esigenze più rilevanti del nostro Paese.