Era il 15 aprile del 2013 infatti quando, tramite la Coop. Trasforma, il porta a porta di Chiesanuova da sperimentale su un numero limitato di famiglie (prima 40, poi un’ottantina) ha ricompreso l’intero Castello. A spiegarlo è Filippo Mariotti, giovane Segretario di Giunta di Chiesanuova nonché – incidentalmente – socio della cooperativa.
A San Marino la raccolta differenziata porta a porta ha di fatto compiuto un anno. Era il 15 aprile del 2013 infatti quando, tramite la Coop. Trasforma, il porta a porta di Chiesanuova da sperimentale su un numero limitato di famiglie (prima 40, poi un’ottantina) ha ricompreso l’intero Castello. A spiegarlo è Filippo Mariotti, giovane Segretario di Giunta di Chiesanuova nonché – incidentalmente – socio della cooperativa. “Trasforma è una Coop di servizi, siamo 7 soci con un’età media di 29 anni. Abbiamo visitato siti importanti in Italia, da Albino a Capannori, e ci siamo gettati con passione in quest’avventura. Il coinvolgimento dei cittadini è importante ed è la vera chiave del successo. A Chiesanuova siamo partiti da un risultato vicino al 25% di differenziata e in un anno siamo arrivati al 71%. Proprio questa settimana siamo partiti a Fiorentino”. In Città invece il porta a porta è affidato all’Azienda di Stato che dovrebbe occuparsi presto anche di Borgo Maggiore, l’altro sito Unesco. Il problema, casomai, è che la percentuale nazionale di raccolta differenziata è fermo al 23%, mentre quello della Provincia di Napoli, per avere un parametro (molto) indicativo, è al 33%, come ribadiscono dal Coordinamento di Agenda 21. La strada insomma è lunga, ma qualcosa di positivo si sta muovendo.