Le attività del settore turistico – commerciale non riescono a guardare con ottimismo il futuro, nonostante le ripetute richieste di USOT di sollecitare piani di investimento nel settore turistico.
SAN MARINO – Un calo delle presenze alberghiere e il costante problema della bassa capacità di spesa del turista, sono problematiche che si sono riproposte anche per le festività pasquali. L’elevato numero di escursionisti, specialmente del Lunedì di Pasqua non devono abbagliare, le presenze alberghiere infatti, oltre ad essere vendute a prezzi sempre minori, sono in calo rispetto allo scorso anno. L’assenza di eventi o di esposizioni di livello in questo periodo, insieme alla mancanza di attrattori capaci di rendere più competitiva la nostra destinazione, peggiorano la già difficile situazione delle aziende del settore che devono far fronte, inoltre, all’aumento dei costi e alle disposizioni di una riforma fiscale che, da una parte, non è riuscita a contenere la spesa pubblica o reperire altre forme di sostentamento al di fuori della tassazione dei redditi e, dall’altra, ha creato diseconomie e aumentato i carichi burocratici, complicando l’operatività giornaliera delle attività
Le attività del settore turistico – commerciale non riescono a guardare con ottimismo il futuro, nonostante le ripetute richieste di USOT di sollecitare piani di investimento nel settore turistico.
Se non si avvieranno con urgenza i progetti legati ad arte, benessere ed intrattenimento e se non si definiranno con urgenza le strategie promo-commerciali e chi dovrà portarle avanti, molte attività chiuderanno nel prossimo inverno, evidenziando nuovamente poi l’impellente necessità di supportare le aziende, risolvendo le problematiche legate a riforma fiscale, Iva, lavoro e sostegni alle aziende che mantengono l’apertura invernale.