Martedì 29 aprile, ore 21.00, al Teatro Rossini di Pesaro andranno in scena gli straordinari Carmina Burana. L’appuntamento conclude Sinfonica 3.0, stagione concertistica organizzata dal Comune di Pesaro – Assessorato alla Cultura e dall’Orchestra Sinfonica G. Rossini, con il sostegno di Xanitalia, Carim e Amplifon.
Il concerto sarà il frutto di una prestigiosa collaborazione tra due istituzioni culturali pesaresi: Conservatorio Statale di Musica G. Rossini e la stessa Orchestra Sinfonica G. Rossini.
Il Conservatorio ha aderito alla proposta dell’OSR di condividere artisticamente una composizione considerata dai più uno dei massimi capolavori del repertorio musicale di sempre; si è compresa l’opportunità per gli studenti, strumentisti e cantanti, di affrontare un’esecuzione così bella e importante assieme ad artisti professionisti, possibili colleghi futuri. Sarà quindi un’unione di artisti sia per quel che riguarda la composizione dell’orchestra sia per il coro, al quale si affianca un’altra gradita collaborazione, quella del Coro Filarmonico Rossini. Alla direzione Daniele Agiman, direttore principale dell’OSR, e cantanti solisti i vincitori delle selezioni interne alle classi di canto del Conservatorio Rossini. Notevole l’impatto visivo sul palco con circa 150 artisti.
“I Carmina Burana, noti al grande pubblico più per la messa in musica che per il valore letterario, costituiscono, infatti, la più completa antologia di canti medievali di ispirazione goliardica. Il loro nome è dovuto al fatto che il codice ove essi sono riportati fosse conservato presso l’Abbazia di Benediktbeuren, l’antica Bura Sancti Benedicti, fondata da San Bonifacio nell’VIII secolo. Opera di numerose mani, questo testo unisce versi di carattere prettamente morale e religioso a liriche d’amore e canti di taverna. Soprattutto quindi dal punto di vista contenutistico i Carmina Burana rispecchiano la complessità della cultura che ad essi diede vita. Vario comunque anche il tono, che, come si addice a materie tanto diverse, passa dal sentenzioso al frivolo, dall’invettiva al modo dissacrante. Il principale oggetto della polemica dei versi dei goliardi è la Chiesa Romana, non più depositaria del salvifico messaggio di Cristo, ma ricettacolo di corruzione e vizio. Si stava infatti compiendo tra XI e XIII secolo quella svolta che avrebbe portato il papato ad assumere i connotati di una monarchia universale, complesso strumento di potere terreno e non più di guida spirituale della cristianità”.
(Elena Bellomo)
Interpreti
Orchestra Sinfonica G. Rossini
Conservatorio Statale di Musica “G. Rossini”
Voci soliste vincitrici delle audizioni interne al Conservatorio Rossini:
Federica Livi, soprano
Jiwon Shim, soprano
Francesco Paolo Panni, tenore
Hyunseok Park, baritono
Coro Filarmonico Rossini
Roberto Renili, maestro del coro
Coro del Conservatorio G. Rossini
Aldo Cicconofri, maestro del coro
Coro di voci bianche del Conservatorio G. Rossini
Sonia Sheridan Jacquelin e Michele Bocchini, preparatori
Daniele Agiman, direttore
Biglietteria
I biglietti per il concerto sono già in vendita presso il botteghino del Teatro Rossini aperto dal mercoledì al sabato con orario 17.00-19.30 e nei giorni di spettacolo dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 20.00 fino ad inizio spettacolo.
Prezzo dei biglietti: platea e palco I ordine e di II ordine € 15 (€ 12 ridotto); palco III ordine € 12 (€10 ridotto); palco IV ordine € 8; loggione € 5. Sono previste riduzioni per spettatori di età inferiore ai 25 anni e per gli studenti del Conservatorio. E’, inoltre, possibile effettuare l’acquisto dei biglietti online visitando il sito www.vivaticket.it. L’acquisto on line comporta un aggravio del costo del biglietto in favore del gestore del servizio.