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Un ponte di ceramica tra San Marino e gli USA

da Redazione

Inaugurato a Loudon (Tennessee) il nuovo stabilimento della Del Conca. Enzo Donald Mularoni: “Processi produttivi altamente efficienti”.

 

Con un investimento di oltre 50 milioni di dollari di cui 30 in tecnologia italiana, il Gruppo Del Conca una delle principali realtà industriali del comparto ceramico italiano, è approdato negli USA. Il nuovo stabilimento di 30mila metri quadrati è stato realizzato – in meno di un anno – su un terreno di 110.000 mq acquistati nel dicembre 2012. Il complesso è completato da una palazzina, di 1000 mq, dedicata allo showroom e all’amministrazione. I tempi per la costruzione sono stati veramente rapidissimi: solo 10 mesi, da marzo 2013 a gennaio 2014; i lavori hanno comportato movimento terra per 400.000 metri cubi, 30.000 metri cubi di calcestruzzo, oltre 1.000 tonnellate di acciaio.

Lo stabilimento, a Loudon (Tennessee) è stato inaugurato a fine marzo. All’evento hanno partecipato personalità politiche ed economiche di spicco come James Matlock, rappresentante dello Stato del Tennessee, Allen Borden, rappresentante del dipartimento per lo sviluppo economico del Tennessee e due Sindaci, della Contea di Loudon Estelle Herron e della città Judy Keller, oltre a numerosi clienti americani del Gruppo.

“Il nostro è uno dei più moderni stabilimenti produttivi di gres porcellanato del mondo – sottolinea il CEO del gruppo Enzo Donald Mularoni – e, come recita lo slogan che abbiamo utilizzato, sfornerà prodotti ‘designed in Italy, made in USA’. Una particolare attenzione è stata dedicata alla messa in pratica di processi produttivi altamente efficienti ed orientati ai massimi standard internazionali anche in fatto di organizzazione ed efficienza del lavoro, qualità e rispetto dell’ambiente. A quest’ultimo proposito ci piace sottolineare che lo stabilimento, impiegando la migliore tecnologia ambientale disponibile a livello globale, ricicla il 100% delle acque di processo, delle polveri, degli scarti di produzione”.

La struttura esterna dell’edificio e il montaggio degli impianti (tutti rigorosamente Made in Italy) per la produzione si sono conclusi ad inizio gennaio, a soli dieci mesi dall’inizio del lavori.

“Successivamente – prosegue l’ingegner Mularoni – siamo passati alle prove di funzionalità delle macchine e all’addestramento del personale che, dopo la fase teorica di addestramento (sicurezza, studio della tecnologia del prodotto, ecc) è venuto in Italia a fare degli stage per la formazione pratica presso gli stabilimenti del Gruppo. In realtà non ci sono solo Americani tra le assunzioni ma anche alcune figure manageriali italiane che hanno deciso di trasferirsi in America con tutta la famiglia. Per noi l’impronta dello stile italiano è strategica perché il know how per questo tipo di produzione è tutto italiano. Lavoreremo inizialmente su un turno ma, appena possibile, su due. La produzione prevista per ora è di 3 milioni di mq di piastrelle l’anno. Lavorare negli USA, quindi in loco ci permette di essere più competitivi sul mercato e rispondere in maniera veloce e flessibile agli ordini dei clienti americani, già molto numerosi”.

“Una delle cose che mi ha colpito nella scelta di costruire negli Stati Uniti – sottolinea il CEO – è il ‘benvenuto al business’: chi investe è visto come colui che porta qualcosa di positivo sul territorio, quindi le istituzioni si adoperano con determinazione per agevolarlo, non danno dollari ma crediti fiscali, servizi e perfino infrastrutture, che vengono finanziate e costruite dalle autorità locali: la Del Conca Way – la strada che porta allo stabilimento, costruita dal Dipartimento Trasporti dello Stato del Tennessee – è l’esempio più eclatante”.

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