Il 17 aprile dalle 16.30 in poi all’interno del Museo della Città di Rimini e il 18 aprile sul Titano.
E’ un anno importante, il 2014. Rimini (e a cascata, anche San Marino) difatti festeggia i 2000 anni del ponte di Tiberio e i 100 anni dalla nascita di Nevio Matteini, professore di storia e filosofia al liceo scientifico Serpieri ma soprattutto straordinario giornalista che, nella maniera più gentile possibile (quella del cuore), seppe unire la Riviera al Titano: Matteini sposò Luisa Reffi.
In occasione della ricorrenza, Annio Maria Matteini, il figlio della coppia, ha dato alle stampe, anche grazie alla sensibilità dell’editore Guaraldi, “Nevio Matteini a cent’anni dalla nascita. Ricordi della vita e delle opere”. Libro che farà da fil rouge alla due giorni organizzata lungo la statale 72: il 17 aprile dalle 16.30 in poi all’interno del Museo della Città di Rimini, un gruppo di studiosi (oltre al figlio del giornalista e a Massimo Pulini, anche Paolo Zaghini, Luigi Lotti, Antonio Castronuovo, Laura Rossi, Oriana Maroni, Grazia Gobbi Sica, Giancarlo Morolli e Pietro Caruso) tratteggeranno la figura di Matteini. Il 18 aprile alle 14.30 ci si sposterà nell’aula magna dell’Università di San Marino (antico monastero Santa Chiara) dove, dopo gli interventi di apertura dei segretari Giuseppe Maria Morganti e Teodoro Lonfernini, si susseguiranno le parole di Annio Maria Matteini, Laura Rossi, Luigi Lotti, Rosita Copioli, Claudio Malpeli, Davide Bagnaresi, Giancarlo Morolli, Cristina Ravara e Pietro Caruso.
La forza di Matteini va ricercata nell’amore per la sua terra, la Romagna: scrisse di Rimini, di San Leo e Cagliostro, di Francesca da Rimini, di storia del giornalismo e della Repubblica di San Marino.
Amico dello straordinario fotografo Davide Minghini, curò la “terza pagina” di molti quotidiani nazionali, lavorò in Rai e strinse un forte legame con alcuni degli scrittori più influenti del Novecento, come ad esempio Eugenio Montale e Dino Buzzati.
