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San Marino, Consiglio Grande e Generale: decreto sullo sviluppo

da Redazione

Il d.d. viene approvato con 28 voti a favore e 18 contrari. Il report dell’agenzia Della Torre.

 

Nelle prime battute della seduta del 15 aprile si conclude l’esame del decreto delegato sullo Sviluppo che viene approvato con 28 voti a favore e 18 contrari.

Il Consiglio grande e generale procede con l’esame degli altri decreti scorporati al comma 21, “Ratifica dei decreti delegati e decreti legge”. Approvati a maggioranza il decreto n.12, “Norme relative al rilascio e alle caratteristiche essenziali del passaporto diplomatico e del passaporto di servizio”; il n. 15 “Disposizioni in materia di ricerca sul brevetto ad opera dell’ufficio europeo dei brevetti”, il n.25 Emissione di sette serie di francobolli, infine il decreto n.28 “Disposizioni relative al servizio prevenzione e protezione.

L’Aula si sofferma quindi sull’esame del Decreto delegato 18/03/2014 n.33 “Comitato tecnico artistico dell’Ufficio filatelico e numismatico”, cui sono presentati tredici emendamenti da Rete e uno da C10. Il segretario di Stato per le Finanze, Claudio Felici, motiva l’istituzione del comitato tecnico con il passaggio dell’Azienda filatelica e numismatica in ufficio, previsto dalla riforma della Pa. “Per l’ufficio- spiega Felici- resta la necessità di un ambito di conoscenze e di cultura specialistica in materia di emissioni filatelico e numismatiche, il decreto non fa che specificare le competenze dei membri del comitato”. Roberto Ciavatta, Rete, e Franco Santi di C10 stigmatizzano l’istituzione di un nuovo organismo per la sovrapposizione di ruoli con la dirigenza stessa dell’ufficio, definendolo “un costo aggiuntivo di cui la Pa potrebbe farne a meno”. Il segretario di Stato rigetta le polemiche come strumentali. Tutti gli emendamenti della minoranza sono respinti, il decreto è approvato a maggioranza.

Terminato il comma 21, il Consiglio grande e generale torna sul comma 19, l’esame dei 38 articoli della Legge quadro sulla istruzione universitaria,che riprende dall’articolo 16 “Il direttore di Dipartimento”. I lavori si interrompono all’articolo 20 “Corpo accademico” e proseguiranno in seduta notturna.

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