Home categorieComunicati Stampa San Marino, “Sviluppo e lavoro adesso!”: la CSU ha aperto la mobilitazione

San Marino, “Sviluppo e lavoro adesso!”: la CSU ha aperto la mobilitazione

da Redazione

Con la riunione congiunta dei Direttivi di CSdL e CDLS di questa mattina, la CSU ha aperto la mobilitazione per sostenere la campagna “Sviluppo e lavoro adesso” e smuovere la totale inerzia del Governo di fronte alle tante emergenze del paese, ad iniziare da quella principale, il lavoro che manca. La mobilitazione si concretizzerà con una serie di iniziative forti e diversificate, che verranno ulteriormente messe a punto nell’Attivo unitario dei quadri convocato per il prossimo giovedì 10 aprile.

L’impressione è che l’uscita di San Marino dalla black list sia stata considerata, anche dal Governo e dalla politica, un punto di arrivo per il paese e non un punto di ripartenza. Per di più, in certi ambienti politici ed economici sicuramente c’è chi pensa che, con questo risultato assolutamente parziale e non risolutivo, a San Marino si possa riesumare quell’economia opaca e furbesca che ha portato il paese all’attuale profondissima crisi di sistema… Il Governo continua imperterrito ad ignorare le innumerevoli richieste della CSU di aprire il confronto sulle grandi problematiche del paese, dalle politiche occupazionali e di sviluppo alle privatizzazioni, dai tagli lineari della finanziaria, al problema dei fondi pensioni, al lavoro estivo, ecc.. Anche la richiesta di aprire un tavolo permanente per il lavoro e lo sviluppo, formato da Sindacato, imprenditori e Governo, è caduta nel vuoto.

A tre mesi dal varo della Riforma Tributaria, non abbiamo avuto ancora notizie sulla Commissione di monitoraggio della fiscalità. Abbiamo il forte dubbio che i problemi non siano di natura burocratica, ma che uno dei motivi del ritardo sia invece da ricondurre alla mancata designazione di rappresentanti di sponda imprenditoriale. Non è da scartare il sospetto che qualche categoria e potentato economica stia tentando di ostacolare l’avvio di questa commissione, che deve monitorare l’emersione dei redditi e dare pareri sui decreti attuativi. A questo punto però il tempo è scaduto e ci aspettiamo che il Governo convochi la commissione in tempi brevissimi. Così come è scaduto il tempo per l’uscita del Decreto che fissi con una data d’inizio l’obbligatorietà dell’uso della Smac Card.

Questa inerzia e indisponibilità al confronto è intollerabile per un paese che ha bisogno fin da subito di risposte forti per rilanciare l’economia e l’occupazione: la foltissima schiera degli attuali 1.500 disoccupati, già nella prossima estate potrà aumentare di molte decine di unità, con l’uscita di tanti giovani diplomati dalle scuole, a cui si aggiungono coloro che conseguiranno la laurea universitaria. Non c’è più tempo da perdere. Per promuovere il lavoro per i giovani e i disoccupati, un intervento prioritario è ripristinare la chiamata numerica, abolita nell’agosto del 2011 dal “Decreto Mussoni”, sostituita dalla chiamata nominativa diretta. È altresì necessario ridimensionare il fenomeno dei distacchi e dei contratti di collaborazione, e superare il “contratto di addestramento o formazione”. Al contempo vanno immediatamente riviste le norme che regolamentano i convenzionamenti tra la Segreteria per il Lavoro e le aziende; la CSU chiede con forza di essere coinvolta nella stipula di tali accordi, affinché possa svolgere il proprio ruolo per tutelare il più possibile il diritto al lavoro dei cittadini sammarinesi e residenti. È altresì necessario e urgente che la Commissione per il Lavoro riacquisti la centralità nel rilascio delle autorizzazioni per gli avvii al lavoro, che avvengono in modo unilaterale da parte degli uffici del lavoro o della Segreteria di Stato per il lavoro, senza nessuna possibilità di controllo o di concertazione. Tale modalità ha dato vita ad una serie di distorsioni, a cui va messo immediatamente fine.

Ribadito inoltre il ruolo centrale della formazione, la lotta al lavoro nero per recuperare posti di lavoro regolari, e la necessità che il sistema bancario metta a disposizione del sistema produttivo le risorse economiche necessarie. Rilanciata anche la proposta di una “Task force” per promuovere l’immagine di san Marino all’estero e attrarre nuovi investimenti produttivi da parte di aziende solide.

Sulle iniziative di mobilitazione a sostegno della campagna CSU “Sviluppo e lavoro adesso”, verranno coinvolti tutti i delegati sindacali nella riunione dell’Attivo dei quadri CSU convocata il prossimo giovedì 10 aprile all’Hotel San Giuseppe a Valdragone. A ulteriore dimostrazione dell’impegno della CSU per la legalità, la prima parte dei lavori dell’Attivo avrà un carattere seminariale, con l’intervento di Salvatore Calleri, Presidente della Fondazione Caponnetto, che farà una accurata relazione sul tema: “Le mafie: conoscerle per evitarle”. La CSU ha voluto cogliere l’opportunità di ascoltare questo prestigioso ospite, che guida un’organizzazione in prima fila nella lotta contro le mafie, per approfondire la conoscenza delle azioni e strategie per debellare questa gravissima piaga, che colpisce in maniera diretta anche il nostro piccolo paese, come la CSU denuncia da lungo tempo.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento