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San Marino, iniziata l’ottava edizione del Mese Dantesco al teatro Titano

da Redazione

Nella splendida cornice del Teatro Titano in Città, di fronte ad una platea particolarmente interessata, si è aperto il tradizionale “Mese Dantesco”, un ciclo di quattro conferenze letterarie promosso dall’Associazione Sammarinese Dante Alighieri e giunto quest’anno alla sua ottava edizione.

La manifestazione, che si tiene con il patrocinio della Segreteria di Stato alla Cultura, dell’Ambasciata d’Italia a San Marino e della Commissione Nazionale dell’Unesco, viene realizzata in collaborazione con la Scuola Secondaria Superiore e grazie al fondamentale contributo economico della Fondazione San Marino e della Società Unione Mutuo Soccorso.

Grande il successo del prof. Maurizio Gobbi, già docente di Lettere e Filosofia al Liceo Classico, che in questo primo incontro ha tracciato un parallelo davvero originale fra Dante e Milton, con una conversazione dal titolo “Da Capaneo a Satana – Storie di ribellione contro il divino”.

Nella prima parte della serata il prof. Gobbi ha inquadrato la figura dantesca di Capaneo, esempio di tracotanza nei confronti di Dio, tracotanza e violenza che il personaggio mantiene anche nel subire la condanna eterna; ha quindi commentato il brano tratto dal XIV canto dell’Inferno, che poi ha declamato a memoria con una notevole capacità espositiva ed interpretativa.

Ma veramente esaltante è stata la seconda parte della lettura, dedicata alla figura di Milton, grande personaggio sia letterario che politico, vissuto nella Londra dei primi anni dell’Ottocento e che Gobbi ha contestualizzato perfettamente sia sotto il profilo storico e letterario, sia sotto il profilo politico e filosofico, esponendo il legame a quel movimento nord europeo che in Inghilterra sfociò nel puritanesimo.

Il “Paradiso Perduto” di Milton, di solito poco conosciuto in Italia, è stato presentato da Gobbi in maniera davvero sintetica ed esaustiva, avendo scelto e commentato una lunga serie di brani, riuscendo in un’ottima sinossi a far percepire alla platea la grande qualità letteraria dello scrittore inglese, colpito ancor giovane da terribile cecità, e facendo comprendere agli ascoltatori il filologico dell’intera opera, fino alla cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso e all’espulsione di Lucifero e dei diavoli ribelli.

In maniera davvero mirabile, il prof. Gobbi ha infine letto e commentato l’ultima parte del “Paradiso Perduto”, legata alla prepotente figura di Lucifero in un intreccio di sentimenti, descrizioni e riflessioni che hanno messo in evidenza la grande competenza e capacità espositiva del relatore, il quale ha poi concluso con la recita a memoria dell’intero brano: una recita davvero eccellente sia per la lunghezza del testo, sia per la libera struttura poetica priva di rima.

Una serata di elevato livello culturale che Maurizio Gobbi ha voluto ancora una volta con intensa preparazione, studio approfondito, continua ed appassionata ricerca offrire ad un pubblico attento, affascinato e letteralmente stupito da così straordinaria bravura.

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