E’ primavera per tutti: per il produttore cinematografico Mario Cecchi Gori (1920), per il grande regista teatrale Peter Brook (1925), per la infinita poetessa Alda Merini (1931), che sul 21 marzo scrisse: “Sono nata il ventuno a primavera, ma non sapevo che nascere folle, aprire le zolle potesse scatenar tempesta”.
di Alessandro Carli
San Lupicino, San Serapione, San Berillo. Non è chiaro come questi santi siano legati al 21 marzo.
Potremmo provare a chiederlo a chi oggi è nato, o a chi non c’è più, ma un segno l’ha comunque lasciato nel suo passaggio sulla terra. E’ primavera per tutti: per il produttore cinematografico Mario Cecchi Gori (1920), per il grande regista teatrale Peter Brook (1925), per la infinita poetessa Alda Merini (1931), che sul 21 marzo scrisse: “Sono nata il ventuno a primavera, ma non sapevo che nascere folle, aprire le zolle potesse scatenar tempesta”.
Una tempesta (d’amore) la sta vivendo Alena Seredova (1978), la moglie di Gigi Buffon, al centro di un triangolo non ancora chiarissimo: lei, il portierone e la giornalista Ilaria D’Amico.
Una tempesta (di polemiche, vive ancora oggi), l’aveva scatenata a Sanremo Luigi Tenco, nato oggi (1938): il suo (e della meravigliosa Dalida) “Ciao amore ciao” non arrivò in finale. Dalla musica alla musica, basta un (r)accordo: oggi sono nati Tullio Solenghi, che è passato per il Titano con i suoi spettacolo teatrali, e Franco Mussida, già PFM e lo scorso anno a San Marino con un evento sonoro molto apprezzato, ma anche Riccardo Bertoncelli, grande critico musicale che finì, suo malgrado, in una delle canzone più famose di Francesco Guccini, “L’avvelenata”.
Oggi poi sono nati Lothar Matthaus, calciatore che fece le fortune dell’Inter, ma anche Ronaldinho (che fece meno la fortuna del Milan) e il calciatore sammarinese Marco De Luigi. Dal campo verde alla pista di asfalto: nel 1960, proprio il 21 marzo, nasceva Ayrton Senna, campione indimenticato di Formula Uno, vittima di un terribile incidente a Imola.
Dalla storia del mondo, due fotografie. Oggi (ma nel 1935) la Persia cambiò il proprio nome in Iran. Nel 1963 invece chiuse il celebre penitenziario di Alcatraz, negli USA: un luogo che, a causa della sua fama, è stato al centro di numerosi film.
