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San Marino, il documento programmatico dell’USOT

da Redazione

Al centro della disamina degli operatori del turismo, passaggio all’IVA e la riforma IGR.

 

Vista la situazione di grande difficoltà del comparto ricettivo e turistico – commerciale (alberghi, ristoranti, bar e commercio), causata dagli anni della black-list, dalla diminuzione dei flussi turistici, dall’aumento dei costi e aggravata ultimamente da una riforma tributaria che appesantirà notevolmente gli operatori economici in termini di burocrazia generando diseconomia, senza parlare della spada di Damocle rappresentata dal passaggio al regime Iva. Vista l’incapacità o la mancanza di volontà del Congresso di Stato nel suo complesso ad ascoltare le necessità dell’aziende e a prendere provvedimenti in grado di rilanciare il comparto turistico – commerciale esistente

Vista l’insensibilità e la poca attenzione dimostrata da tutti i gruppi consigliari, maggioranza e opposizione, anche nell’ultima seduta del Consiglio Grande e Generale, dove si sono anteposti gli interessi e i giochi della politica, alle urgenze del Paese.

L’Unione Sammarinese Operatori del Turismo ringrazia gli Eccellentissimi Capitani Reggenti della grande disponibilità e sensibilità dimostrata nell’ascoltare le ragioni dell’Associazione, con l’obiettivo di presentare lo stato di difficoltà del settore e le istanze rimaste inascoltate.

 

STATO DEL SETTORE

 

250 attività (alberghi, ristoranti, bar) – circa 1000 dipendenti (media annuale).

Tra chiusure cicliche, definitive e riduzioni di organico, dal 2010 abbiamo perso circa 20 attività e 100 dipendenti.

Visitatori: dal 2008 San Marino ha perso circa il 10% di visitatori (dati ufficio statistica).

Presenze alberghiere: lieve ripresa nel 2013, ma la crisi del 2012 (- 10%) ha causato enormi difficoltà (dati ufficio statistica). Gli alberghi inoltre, per mantenere la propria occupazione, hanno dovuto abbassare enormemente le tariffe ed affidarsi ai sistemi di prenotazione online, con conseguente riduzione dei fatturati e aumento dei costi.

Il turista (escursionista o stanziale) ha in media ridotto notevolmente i propri consumi e la propria capacità di spesa.

Gli anni della black-list, con la riduzione del circuito business, ha aggravato ulteriormente la condizione delle aziende situate fuori dal Centro Storico.

La mancanza di attrazioni sul territorio riducono la competitività di San Marino come meta turistica e sede di eventi.

Nonostante ciò, tutto il settore e in particolare quello Alberghiero negli ultimi 10 anni ha investito sulle proprie strutture ampliandole e riqualificandole per un totale superiore a 10 milioni di euro, dimostrando di credere nel sistema Paese; rimane ovvio affermare che le nostre attività a differenza di quelle industriali non possono essere delocalizzate. Da questo discende la necessità di dover investire sulle proprie strutture, ma anche la necessità di avere supporto e sostegno dalla Pubblica Amministrazione.

La statistica dice che la capacità di spesa di un ospite di una struttura alberghiera a 4 stelle è di circa 45 euro al giorno; un albergo di 4 stelle aperto tutto l’anno ha una media annuale di presenze di 24.000 persone che soggiornano una notte; ebbene se un albergo di tale tipo chiudesse verrebbe meno la capacità di spesa di circa 1 milione di euro che si riversa sul territorio a favore di tutte le attività turistico commerciali, oltre alla perdita dei posti di lavoro, dei contributi, delle imposte e tasse.

Se invece, grazie a politiche turistiche mirate, si potessero attrarre più turisti con una maggiore capacità di spesa, l’effetto benefico per l’intero Paese sarebbe importante.

Il mondo economico in generale e il settore ricettivo e turistico – commerciale in particolare, non può più aspettare i tempi della politica e necessita di interventi urgenti e di essere ascoltati in riferimento a queste tematiche.

 

INCENTIVI ALLE AZIENDE: riduzione dei costi delle utenze e sgravi contributivi per tutte le tipologie di dipendenti di tutte le aziende del settore ricettivo e turistico – commerciale che mantengono l’apertura invernale delle attività (11 mesi all’anno).

 

RIFORMA IGR: la mancanza di serietà nell’aver fatto entrare in vigore la riforma tributaria e aver però posticipato di sei mesi la riorganizzazione del circuito Smac Card del quale le Associazioni chiedevano un nuovo assetto da anni, ha creato un sistema di deducibilità e trasmissione dei corrispettivi che non pensa a chi lavora tutti i giorni in azienda e ha creato enormi difficoltà all’operatività giornaliera delle attività. La prospettiva per il 2015 è ulteriormente gravosa e complicata, è quindi necessario modificare con urgenza il sistema affinché sia più sostenibile.

IVA: il passaggio all’IVA, a detta di molti la panacea di tutti i mali del Paese, potrebbe invece, se non commisurato alle esigenze del commercio, distruggere il settore turistico – commerciale. Siamo in attesa che il Governo ci presenti uno studio di fattibilità e che ci incontri per ascoltare le nostre istanze.

 

LAVORO: i tempi aziendali non permettono di aspettare le lungaggini del nostro attuale sistema di assunzioni. Visto l’imminente avvio della stagione estiva, è urgente definire un metodo per incentivare da una parte la riqualificazione del personale iscritto alle liste, ma, dall’altra, che permetta alle aziende del settore di reperire velocemente personale adatto ed esperto. Non esisterà alcuna vera riforma del mercato del lavoro fino a quando non verrà abolita la Commissione del Lavoro. E’ importante notare che il settore ricettivo turistico – commerciale rimane l’unico che annualmente, nonostante le difficoltà del settore, assume ancora; non può quindi usare il meccanismo di assumere dalla mobilità in quanto personale esperto da inserire sul lavoro non esiste; il settore è quindi penalizzato dal non poter usufruire delle provvidenze della mobilità.

 

PROGETTI PER LO SVILUPPO DEL SETTORE TURISTICO: le date fissate dal Ordine del Giorno del Consiglio Grande e Generale del 25 novembre 2013 in merito agli interventi necessari per rendere operativo il piano strategico per lo sviluppo del settore turistico stanno per scadere e ancora non abbiamo novità in merito e, nello specifico:

 

• al progetto museale;

 

• al progetto di riqualificazione dell’area cava degli Umbri e Cava Antica a centro benessere, con costruzione di parcheggi sotterranei;

 

• all’apertura di una sala di intrattenimento nel Centro Storico in collaborazione con la Giochi del Titano;

 

• al Concorso di Idee per la realizzazione di un parco tematico;

 

• alla costruzione del collegamento Borgo Maggiore – Città sfruttando il vecchio circuito del trenino e al ripristino di percorsi naturalistici e sentieri tra i nove Castelli.

 

RIFORMA C&VB – PROMO/COMMERCIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO TURISTICO – RIFORMA UFF TURISMO: il clima di instabilità creato dalla volontà espressa dal Governo di chiudere o riformare il Convention & Visitors Bureau ha fatto perdere non solo molte opportunità per il 2014, ma sta mettendo in pericolo tutta la promo-commercializzazione per gli anni a venire.

E’ urgente definire con chiarezza chi si occuperà delle strategie promo-commerciali del Paese e organizzare al meglio tutta l’attività, così come è urgente riorganizzare l’Ufficio di Stato per il Turismo, trasformandolo in un Ente pubblico gestito quindi in maniera più efficiente, rendendo trasparenti tutte le scelte sulla programmazione eventi, la promozione e il marketing turistico.

 

FLUSSI E PARCHEGGI: è urgente trovare una soluzione definitiva alle problematiche legate ai flussi turistici e ai parcheggi, così come indicato dalle Associazioni di Categoria.

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