Home NotizieSan Marino ANIS: Serve un cambio di passo, la definizione di obiettivi di alto profilo, una vera cabina di regia

ANIS: Serve un cambio di passo, la definizione di obiettivi di alto profilo, una vera cabina di regia

da Redazione

“Sarà anche stato il frutto di un dibattito consiliare corretto e costruttivo, ma la decadenza del Decreto relativo alla Legge Sviluppo è un episodio che – purtroppo – si commenta da solo”.

 

SAN MARINO – Sarà anche stato il frutto di un dibattito consiliare corretto e costruttivo, ma la decadenza del Decreto relativo alla Legge Sviluppo è un episodio che – purtroppo – si commenta da solo. Tre mesi non sono bastati per portare al vaglio dell’Aula il provvedimento relativo ad una legge fortemente richiesta da tutto il Paese e lungamente attesa.

ANIS ha preso atto del fatto che il Governo ha già riemesso un nuovo decreto che assicura continuità all’intervento e che verrà portato in ratifica nella prossima seduta consiliare.

Tuttavia quanto accaduto a Palazzo Pubblico dà la percezione di una classe politica poco coesa e desta dubbi sull’effettiva capacità di rispondere alla difficile situazione che gli imprenditori e i lavoratori sono costretti ad affrontare tutti i giorni.

“Abbiamo ascoltato proprio nelle ultime ore rassicurazioni su come questa legge abbia già mosso l’interesse di imprenditori esteri, ma abbiamo deciso di credere soltanto ai fatti concreti: solo quando vedremo nuove imprese aprire i battenti, quando le vedremo assumere lavoratori sammarinesi, potremo riconoscere l’effettiva bontà dell’operato del Governo”. Sono queste le valutazioni espresse dal Consiglio Direttivo dell’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese, riunitosi nel pomeriggio di martedì.

Oggi, superato il gravissimo problema della black list, serve dunque un impegno vero per determinare una crescita del Prodotto Interno Lordo, e di conseguenza del numero delle imprese e dell’occupazione, altrimenti sarà il fallimento della nostra azione e di tutte le buone intenzioni.

Al Governo, ANIS conferma l’impegno a dare il proprio contributo, per favorire il coordinamento delle diverse attività da svolgere, ma alla luce del sole e con uno scambio di opinioni vero, che guardi al Paese e non agli interessi particolari.

“E’ d’obbligo un immediato cambio di passo che ci porti a ridurre i costi dello Stato e ad avviare una fase di sviluppo. Ci sono alcuni interventi più urgenti di altri e vanno operati con capacità e coraggio sino in fondo. Quello che è mancato, negli ultimi mesi, è il dialogo, il confronto. Abbiamo ripetutamente chiesto, e oggi torniamo a chiedere, di far ripartire il Tavolo per lo Sviluppo dandogli l’importanza che merita. Perché siamo convinti che il buon governo di un Paese sia fondato sulla capacità di confrontarsi per elaborare le migliori soluzioni”.

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