“Questo grande progetto – afferma il Presidente di ECF Maurizio Zanotti – rappresenta la punta di diamante del nostro impegno sul fronte del recupero e della valorizzazione del patrimonio storico sammarinese”. Chi volesse giungere in extremis a visitare la mostra può farlo nei pomeriggi del 7 e l’8 marzo, dalle 15 alle 18.
I Patti di Fossombrone sono una pietra miliare della storia della Repubblica di San Marino, e riportano alla memoria il contesto in cui quel feudo di libertà che è sempre stato il Monte Titano si affermò, raggiungendo peraltro l’estensione territoriale attuale acquisendo i Castelli di Serravalle, Montegiardino, Fiorentino e Faetano in virtù dell’alleanza con i Montefeltro, allora acerrimi avversari dei Malatesta. E questa è storia, storia dell’anno di grazia 1463. Tornando ai giorni nostri si chiude questo sabato, 8 marzo, la mostra “San Marino tra Montefeltro e Malatesti”, promossa dall’Ente Cassa di Faetano e allestita a Villa Manzoni, con il coordinamento scientifico della Società di studi storici per il Montefeltro, sotto l’alto patrocinio degli Ecc.mi Capitani Reggenti, e con il patrocinio della Segreterie di Stato per gli Affari Esteri, per le Finanze e per la Cultura.
Sono le ultimissime occasioni dunque per ammirare questa raccolta di documenti originali – che per la prima volta escono dalla sede dell’Archivio di Stato di San Marino – e una selezione di opere d’arte, provenienti da musei e gallerie private sammarinesi, marchigiani e romagnoli. Tra queste opere – dipinti, ceramiche e altri oggetti – spicca un pezzo assai importante: un rilievo in marmo proveniente dalla bottega di Donatello che ritrae una Madonna col Bambino (detta Madonna Piccolomini), commissionata proprio da Papa Pio II, il protagonista dei Patti di Fossombrone.
“Questo grande progetto – afferma il Presidente di ECF Maurizio Zanotti – rappresenta la punta di diamante del nostro impegno sul fronte del recupero e della valorizzazione del patrimonio storico sammarinese”. Chi volesse giungere in extremis a visitare la mostra può farlo nei pomeriggi del 7 e l’8 marzo, dalle 15 alle 18.
