Home FixingFixing San Marino, previdenza in affanno: si alzi l’età pensionabile e si abbassino le pensioni

San Marino, previdenza in affanno: si alzi l’età pensionabile e si abbassino le pensioni

da Redazione

L’incontro tra la delegazione del FMI – composta da Jacques Miniane (Capo Missione), Sergi Lanau, Borja Gracia, David Parker e Marta Spinella e i media sammarinesi si è concluso con un fuoco di fila di domande. Ecco i principali passaggi di questo botta e risposta.


di Loris Pironi


L’incontro tra la delegazione del FMI – composta da Jacques Miniane (Capo Missione), Sergi Lanau, Borja Gracia, David Parker e Marta Spinella e i media sammarinesi si è concluso con un fuoco di fila di domande. Ecco i principali passaggi di questo botta e risposta.

 

Questa black list sarà infinita?


“Ci risulta che l’Italia abbia spiegato i tempi lunghi nella cancellazione della Repubblica di San Marino dalla propria black list in virtù di alcuni ritardi burocratici. Inoltre è cosa nota che l’Italia abbia lamentato, in passato, qualche problema di efficacia dello scambio d’informazioni, ma con la ratifica dell’accordo contro le doppie imposizioni riteniamo che questa sia una problematica oramai superata”. Ad ogni modo, ha comunicato espressamente il Capo Missione FMI Jacques Miniane, questa è una questione tra due Stati sovrani in cui il Fondo Monetario non ha certo intenzione d’intervenire.

 

Capitali in fuga… verso l’Italia?


In merito alle ipotesi al vaglio nei giorni scorsi in Italia di un nuovo provvedimento per il rientro di capitali dall’estero – misura che chiaramente interesserebbe anche San Marino – il FMI non prevede possibili fibrillazioni per il sistema sammarinese: “Le banche oggi – ha detto Miniane – sono estremamente ‘liquide’, e proprio in virtù di questo elemento non si ritiene che ci possano essere problemi” in vista di un eventuale scudo fiscale o provvedimento analogo.

 

Cosa fare con le pensioni in sofferenza?


Con la riforma pensionistica del 2005, spiega Jacques Miniane, ci si aspettava che il sistema sammarinese sarebbe rimasto in attivo sino al 2028-2020. Poi però la crisi di questi anni ha anticipato di molto questo termine e al momento è ipotizzabile una data molto più ravvicinata per un disavanzo del fondo. “Per questo motivo le indicazioni del FMI sono di intervenire aumentando l’età pensionabile, adeguandola all’aspettativa di vita della popolazione sammarinese, e abbassando gradualmente il tasso di sostituzione”.

 

Sono giusti i prepensionamenti in Finanziaria?


Oltre 150 dipendenti pubblici, a seguito dell’intervento voluto con l’ultima Finanziaria, sono stati pensionati anticipatamente. Calcolando che il nuovo ordinamento ha inciso in minima parte sul loro tasso di sostituzione (ovvero il rapporto percentuale tra l’ultima mensilità lavorativa e la prima da pensionato), è come dire che quello che si è risparmiato sul bilancio per i loro stipendi, una cifra non trascurabile, sarà pagato dal fondo pensionistico. Il problema, dal punto di vista economico, è stato semplicemente traslato da una tasca ad un’altra. Qui il FMI non dà giudizi di merito, si limita a considerarla semplicemente come una misura positiva per il bilancio pur comprendendo l’ulteriore aggravio a carico del fondo pensione. C’è però da considerare, in questa operazione, lo “svecchiamento” della PA, che può essere ritenuto di per sé un valore aggiunto.

 

Nazionalizzare la Cassa non crea concorrenza sleale?


“No, la nazionalizzazione della Cassa di Risparmio non ci preoccupa”, ha affermato Jacques Miniane in risposta a una domanda diretta circa i possibili malumori ingenerati, o ingenerabili, a seguito della creazione di uno squilibrio artificiale in un mercato così piccolo. Il rischio sollevato da Fixing è quello di una concorrenza sleale, a scapito di tutte le altre banche del territorio. Questione che per il Fondo Monetario non rappresenta un problema. Anzi, “nella stessa domanda c’è la conferma del fatto che i cittadini sammarinesi hanno fiducia nello Stato e nella sua capacità di ricapitalizzare la Cassa. E se si è intervenuti solo su un istituto di credito – ha aggiunto Miniane – è non solo per la sua importanza sistemica ma anche perché gli altri non ne avevano bisogno”. In ogni caso, è stato assicurato, questo intervento non sarà permanente ma mira a far ritornare competitiva la Cassa di Risparmio: “quando questo accadrà, lo Stato dovrà restituirla ai privati”.

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