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San Marino, Commissione ambiente: incentivazione dell’efficienza energetica

da Redazione

Il progetto di Legge è stato approvato dalla Commissione con 8 voti a favore e 4 astensioni.

 

SAN MARINO – Al termine dei lavori pomeridiani, il progetto di legge “Riforma della Legge n.72 del 7 maggio 2008 – Promozione ed incentivazione dell’efficienza energetica degli edifici e dell’impiego di energie rinnovabili in ambito civile e industriale” viene approvato dalla Commissione con 8 voti a favore e 4 astensioni. E’ nominato quindi come relatore di maggioranza il consigliere Gerardo Giovagnoli, Psd, mentre il relatore di minoranza designato è Franco Santi, C10.

A inizio della seduta è ripreso l’esame dei 42 articoli e 10 allegati del progetto di legge a partire dall’articolo 6: nel corso dei lavori a presentare numerosi emendamenti, la maggior parte dei quali accolti, è il movimento civico Rete.

All’articolo 6, “Esercizio e manutenzione degli impianti termici”, sono presentati 2 emendamenti di Rete: il primo al comma 12, elimina l’attribuzione del congresso di Stato del compiti di indirizzo sulla manutenzione degli impianti, per trasferirlo all’Authority, il secondo al comma 13, per introdurre una data di emissione dell’apposito regolamento. D’intesa con il segretario di Stato Matteo Fiorini, viene riformulato il comma 12, accogliendo la proposta di Rete che ritira l’emendamento. L’altro emendamento viene respinto.

All’articolo 7, “Sistema informativo nazionale sammarinese sull’efficienza energetica degli edifici”, viene accolto l’emendamento di Rete al comma 1, per definire la deadline del 2014 per la costituzione di un sistema informativo nazionale.

Due gli emendamenti di Rete all’Articolo 8, “Misure di sostegno e interventi su edifici pubblici”: il primo, che viene accolto, modifica il titolo, eliminando la parola pubblici, il secondo, respinto, al comma 4 avrebbe aggiunto il comma e) ed f). Il primo comma impegna a creare gare d’appalto per imprese edili sammarinesi cui affidare micro-interventi in stabili di proprietà dello Stato, il secondo promuove una rielaborazione delle tariffe per evitare picchi di richiesta.

Viene approvato senza interventi modificativi l’articolo 9, “Prestazioni acustiche delle strutture edilizie”.

All’articolo 10 “Soggetti certificatori accreditati” Rete presenta un emendamento per aggiungere i comma 7 e 8 che impegnano al non conflitto di interessi da parte del certificatore energetico. Il segretario Fiorini ritiene che il sistema di controllo sia già sufficientemente garantista per certificazioni reali e propone di non accogliere l’emendamento che infatti l’Aula respinge.

Passato l’esame l’Articolo 11, “Registro dei certificatori energetici”, al 12, “Abilitazione ed iscrizione nel registro dei certificatori energetici”, Rete presenta un emendamento per aggiungere i comma 5, 6 e per modificare il 7. In sintesi, i civici propongono di introdurre una quota di 100 euro per l’iscrizione al registro al fine di coprire le spese di corsi di formazione e aggiornamento. L’emendamento viene respinto. Quindi viene approvato anche l’emendamento di Rete all’articolo 13, “Iscrizione di soggetti non residenti ed imprese aventi sede fuori territorio” per impegnare i soggetti ad avere conoscenza della normativa sammarinese.

Respinto l’emendamento di Rete dell’Articolo 14,”Esame per l’iscrizione al Registro dei certificatori energetici”, per inserire nella commissione esaminatrice il responsabile del Gpe (Gestione procedure energetiche) e dello Sportello energia, con possibilità di delega.

Approvati l’articolo 15 “Sospensione dal registro” e l’articolo 16 “Revoca dell’abilitazione e cancellazione dal registro”, il 17,”Reiscrizione”. All’articolo 18, “Funzioni di gestione delle procedure di intestazioni energetiche e di sportello per l’energia” Rete propone un emendamento, perché sia l’autorità e non il congresso di Stato a definire il regolamento per la promozione dei corsi di formazione per certificatori, approvato all’unanimità. Respinto invece l’emendamento di Rete all’ Articolo 19, “Cessione in rete di energia elettrica prodotta da fonti di energia rinnovabili”. All’Articolo 20, “Procedura di richiesta di connessione”, il segretario Fiorini accoglie l’emendamento di Rete per abbassare la potenza dell’impianto di produzione (da 1000 a 500 kw) per cui è necessario seguire indicazioni aggiuntive nella richiesta di connessione.

Accolto l’emendamento di Rete all’Articolo 21, “Misura dell’energia elettrica prodotta” per impegnare l’Aass al controllo semestrale dei contatori per cui non è possibile procedere alla telelettura. Accolti gli articoli da 22 a 25, articolo 22, “Scambio sul posto”; l’articolo 23, Cessione dell’energia prodotta, articolo 24, “Corrispettivi per i servizi di connessione”, articolo 25, “Installazione per la regolazione del flusso dei rubinetti, delle docce, delle cassette di scarico”.

All’Articolo 26,”Alimentazione cassette di scarico con le acque grigie”, viene respinto l’emendamento di Rete, per rendere obbligatorio per le nuove costruzioni il sistema previsto dall’articolo. All’articolo 27, “Utilizzo delle acque meteoriche”, viene accolto l’emendamento di Rete per incentivare sistemi per il trattamento e il riutilizzo di acque per autolavaggi e officine. Accolto l’Articolo 28, “Sanzioni e procedura di applicazione delle sanzioni”, l’articolo 29, “Controllo e verifica degli interventi a carattere energetico negli edifici e sugli impianti termici”, il 30, Rinvio a decreti delegati. All’articolo 31, “Iniziative ed interventi oggetto di incentivazione”, Rete presenta due emendamenti: il primo affinché gli incentivi siano estesi agli impianti di trattamento e riciclo di acque per autolavaggi e officine meccaniche. Il secondo perché il congresso di Stato presenti entro il 31 luglio 2014 un progetto di legge che promuova intese con le banche per il finanziamento di interventi di risparmio energetico e perché inoltre traduca il principio di legare gli incentivi al reddito. Viene accolto il primo emendamento. Approvati quindi l’articolo 31 bis e il 32, “Incentivi a impianti da Fer o di cogenerazione”.

Sul 32 bis, “Incentivi per impianti biomasse”, Rete si dichiara completamente contrario. “Era stato assicurato che su questa linea non si sarebbe proceduti”, lamenta in Aula il commissario Elena Tonnini che ne richiede il ritiro “per consentire un confronto” su qualcosa che “apre possibilità pericolose”, ovvero anche alla combustione di biomassa. “E’ grave per la salute dei cittadini- spiega- lo conferma uno studio del politecnico di Milano sugli impatti dei microimpianti domestici che producono particolato e possono causare un aumento dell’incidenza tumorale”. A suo sostegno interviene Franco Santi, C10: “Nel Paese si sta valutando la produzione in territorio dei compost, sappiamo benissimo che per queste tipologie di impianto la quantità di volumi per alimentare gli impianti è notevole e in loco non possiamo garantirla, allora qual’è il disegno strategico e perché inserire questo articolo?”. Quindi Stefano Canti, Pdcs: “Vorrei tranquillizzare i miei colleghi, anche la legge 72 del 2008 prevedevano questa possibilità, è vero che la stiamo modificando ma senza l’obiettivo di incentivare un inceneritore. L’articolo mi pare poi più restrittivo”. Il segretario di Stato Fiorini replica: “Spiace che si veda qualcosa di terribile, l’osservazione è arrivata da alcuni operatori agricoli che chiedono questa opportunità. Si sta sollevando uno scandalo su un articolo che è riduttivo rispetto la legge del 2008. Qui infatti non è prevista la combustione, è riservata solo su terreni e produzioni marginali, si dà ai produttori agricoli di gestire lo scarto agricolo. Possiamo sospendere i lavori 5 minuti per trovare una formulazione migliore”. Viene così approvato l’articolo che specifica quanto richiesto dai commissari di minoranza che esclude dalle agevolazioni gli impianti per processi di combustione di biomasse.

Accolto l’articolo 33, “Conto energia”. Al 34, “Società energetica”, Rete presenta un emendamento, ritirato perché parzialmente accolto. Accolto il’ 4 bis, Incentivi rinvio, il 35 “Misure di accompagnamento”,il 36, Procedure energetiche in ambito edilizio. All’art. 37 “Commissione per l’efficienza energetica in edilizia”, Rete presenta un emendamento per abrogare l’intero articolo e non istituire così la commissione, ma viene respinto. Approvati l’articolo 38, “Regime transitorio”, il 39, “Revisioni”, il 40 “Abrogazioni”, il 41 “Entrata in vigore”.

Il progetto di legge viene approvato con 8 voti a favore e 4 astensioni. La commissione nomina come relatore di maggioranza il consigliere Gerardo Giovangoli, Psd, relatore di minoranza è Franco Santi, C10. I lavori della Commissione consiliare Ambiente sono così conclusi.

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