Home FixingFixing San Marino, l’araba fenice del legno massello

San Marino, l’araba fenice del legno massello

da Redazione

Dopo 2 anni riapre Ali Design, lo showroom di Ali Parquets. Franco Capicchioni: “Un luogo che sa risaltare le nostre proposte”.

 

di Alessandro Carli

 

Come un’Araba Fenice, la creatura mitologica che seppe rinascere dalle proprie ceneri “Post fata resurgo”, (dopo la morte torno ad alzarmi). Ali Design, lo showroom di Ali Parquets, dopo i disastri della grande nevicata che due anni fa ha messo in ginocchio il Titano, torna ad aprire le ali. E lo fa in grande stile: sabato 15 febbraio la sede di Gualdicciolo ospiterà un “open day”, una giornata intera di festeggiamenti e di presentazione dei prestigiosi prodotti dell’azienda sammarinese. Un’occasione per incontrare l’affezionata clientela, ma anche i tecnici e i professionisti del settore.

Assieme all’ingegner Franco Capicchioni, direttore generale di Ali Parquets, partiamo proprio dalla riapertura, per poi spaziare tra innovazione, tipologie di legno e mercati.    

 

A distanza di 24 mesi, lo showroom torna a essere un luogo aperto…


“Lo showroom è un luogo decisamente importante per noi: viene dato risalto, in una cornice adeguata, alle nostre proposte, che vanno dai pavimenti in legno di nostra produzione alle finiture per l’edilizia. Nel febbraio del 2012 la neve abbondante danneggiò tre o quattro zone dello stabile. Abbiamo deciso, nell’immediato, di ristrutturare l’edificio ma anche di ripensare e riprogettare completamente lo spazio espositivo. Per la progettazione ci siamo affidati a un’équipe di professionisti, gli architetti Gianfranco e Roberta Valentini, e al geometra Massimo Selva. Hanno realizzato un ambiente perfettamente adatto alla scelta delle finiture di uno spazio abitato, consentendo di fornire, anche attraverso un’accurata scansione degli spazi, una moderna immagine aziendale. Più al passo con i tempi”.

 

A proposito di pavimenti, il vostro punto di forza. Oggi il dubbio amletico che deve affrontare una persona che sceglie il legno è legato alla tipologia. Massello o multistrato?

 

“La scelta si lega alle dimensioni degli ambienti. Per i grandi formati, adatti ai grandi locali, può essere preferibile il multistrato, che però possiede uno spessore di legno nobile sopramaschio che non supera i 3 mm. Il legno massello, di gran lunga un prodotto di maggior pregio, oltre a essere un unico elemento di legno ha uno spessore sopramaschio di 5mm nella nostra linea PreMass, e di ben 7,5 mm per il SuperPreMass. Questa soluzione consente di avere in casa propria un prodotto di migliore qualità e soprattutto molto durevole nel tempo. Anche in vista di eventuali rilevigature. Le superfici di legno sono sempre di moda e sono particolarmente apprezzate per il loro calore, la loro matericità. Per le sensazioni che il legno sa dare al contatto. Camminare a piedi nudi sul parquet è una fantastica situazione di benessere. Il legno ha sempre il suo fascino”.

 

I mercati però sono sempre all’avanguardia. Per riuscire a competere, è necessario che un’impresa presti le dovute attenzioni alla ricerca e allo sviluppo.


“In Ali prestiamo grandi attenzioni alla R&S. Ultimamente abbiamo messo a punto un sistema particolarmente innovativo, che permette di ‘appoggiare’, senza utilizzo di colla, il parquet in legno sopra a un ‘vecchio’ pavimento o comunque sopra un qualsiasi piano di posa. Una volta la posa tradizionale prevedeva l’impiego della colla, tranne per i grandi formati, che venivano inchiodati sui magatelli, ovvero su strutture in legno. Abbiamo messo a punto in azienda un sistema di posa del tutto innovativo, valido per tutti i formati, che prevede l’impiego di un materassino adesivo. Grazie a questo sistema si ottiene una immediatezza d’uso della superficie ed una notevole potere isolante dal punto di vista della trasmissione dei rumori di calpestio, evitando anche il fastidioso effetto ‘tambureggiante’. Un’altra importante novità è stata quella di aver introdotto il sistema EcoWarm che consente di riscaldare locali mediante una pavimentazione in parquet”.

 

Sono anche i mercati a richiedere le novità nel settore?


“Per i nuovi edifici in Italia la normativa è attenta e a maglie strette. In particolare ogni edificio viene classificato dal punto di vista energetico e non può essere superata una soglia stabilita di rumore dovuto al calpestio. Per i condomini, ma non solo per loro, la soluzione del parquet sul materassino adesivo è perfetta perché da un lato abbatte decisamente il rumore e dall’altro contribuisce all’isolamento termico”.

 

Oggi le attenzioni dell’edilizia e dell’architettura sono rivolte alla sostenibilità: geotermia, impianti solari, eolico…


“Per quanto può incidere un parquet nell’economia generale di un edificio, vengono soddisfatte anche queste esigenze. La posa dei nostri parquet è particolarmente favorevole all’efficienza degli impianti di riscaldamento a pavimento. L’impiego del nostro EcoWarm è indicato proprio in presenza di fonti rinnovabili. La messa a punto di questi sistemi innovativi va a braccetto con i nuovi impianti tecnologici”.

 

Che traiettorie sta inseguendo il mercato?


“Per Ali Parquets l’Italia rappresenta il mercato di riferimento. In passato il 70% delle richieste riguardava tre tipologie di legno: Rovere, Iroko e Doussè. Nell’ultimo periodo al contrario i mercati viaggiano verso le superfici colorate e il rovere, ovvero la quercia, si presta molto bene a queste declinazioni, sia per il tipo di venatura che per la porosità e la chiara tonalità. Oggi oltre il 60% delle richieste si concentra su questo legno. I parquet poi vengono trattati: vengono verniciati con appositi prodotti. Questo film protettivo che viene applicato permette una durata maggiore del legno e un suo comodo utilizzo domestico”.

 

Tempi lunghi per gli approvvigionamenti delle materia prime?


“Sì, il processo è molto lungo. In questo periodo stanno partendo gli ordini dei legni grezzi per le consegne in autunno. Questa dilatazione temporale è presto spiegata: le persone addette al taglio degli alberi devono recarsi nelle foreste, individuare i tronchi, tagliarli, eccetera. Il business legato al parquet è difficile e stimolante: bisogna saper anticipare le richieste e i trend dei mercati”.

 

In che formato arriva il legno in Ali Parquets?


“Sino a 10 anni fa avevamo una segheria che consentiva le lavorazioni direttamente da tronco. Oggi invece acquistiamo solamente i prodotti semilavorati. Ciononostante i tempi del legno sono lunghi. Il materiale che arriva in azienda segue un processo molto complesso. Subisce una prima lavorazione di taglio e listellatura e viene dapprima essiccato all’aria. Successivamente il processo di essicazione viene completato in maniera tecnologicamente accurata entro apposite celle, tra le più moderne esistenti in Europa. I listelli di legno subiscono poi un processo di calibratura e scelta, con relativa tonalizzazione impiegando un sistema di assoluta innovazione, che consente di ottenere la costanza e la qualità assoluta della produzione di materiale grezzo semi-lavorato. Di ogni singolo elemento vengono analizzate le qualità geometriche, la percentuale di umidità ed altre caratteristiche. Questo prodotto viene poi conservato in un magazzino climatizzato: 20 gradi centigradi costanti e 50% di umidità. Due valori che rappresentano, secondo i nostri studi, i valori ideali di una casa. I singoli pezzi di legno saranno poi sottoposti al processo di maschiatura e verniciatura finale per dare un prodotto di assoluto prestigio alla nostra clientela”.    

 

Oggi parlare di mercati significa anche affrontare l’etica.


“La due diligence dell’Unione europea, cui Ali aderisce, oggi è particolarmente attenta a questo aspetto. Da qualche tempo infatti in Europa è in vigore una normativa che controlla la provenienza degli alberi e tutta la successiva filiera, al fine di minimizzare il rischio di messa in commercio sul mercato di legno di provenienza illegale”.  

 

La crisi ha colpito anche il settore del legno e dell’edilizia. Si intravvede una ripresa? Quali sono i vostri mercati di riferimento?


“La crisi del mattone ha avuto un effetto domino su tutta la filiera. L’andamento dei prezzi delle materie prime è stazionario. E’ chiaro che un’azienda che vuole crescere debba intraprendere la strada dell’internazionalizzazione. Ci stiamo muovendo quindi anche sui mercati esteri, come ad esempio in Germania e in Russia, dove abbiamo una nostra rete di agenti”.

 

In questo momento la nuova sala mostra potrebbe quindi essere un’opportunità?


“Senz’altro sì. In un momento in cui alcuni concorrenti, sia nella zona di San Marino sia nel circondario, sono in difficoltà o addirittura stanno chiudendo, Ali Design dimostra di credere in una ripresa del mercato investendo sulle risorse umane e materiali. Speriamo che l’inaugurazione di questa rinnovata attività possa essere di auspicio per una complessiva ripresa”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento