Home NotizieSan Marino San Marino, i pensionati della CDLS sul report del Fondo Monetario Internazionale

San Marino, i pensionati della CDLS sul report del Fondo Monetario Internazionale

da Redazione

E sul fronte della Legge Finanziaria 2014, i pensionati CDLS criticano innanzitutto le modalità di approvazione: “Un tour de force consiliare con sedute notturne che ha dimostrato l’assoluta indisponibilità al dialogo da parte del Governo”.

 

SAN MARINO – “Dall’FMI la solita ricetta di tagli e sacrifici a senso unico”. Il report annuale degli ispettori di Washington preoccupa il direttivo dei pensionati della CDLS, che poi accusa il Governo di decisioni unilaterali sul terreno previdenziale e sociale. Il report annuale degli ispettori del Fondo Monetario interraziale, sottolinea la Federazione Nazionale Pensionati, ancora una volta è all’insegna dell’austerità: “Massima attenzione e priorità agli equilibri di bilancio, ignorando quasi completamente le preoccupanti ricadute sociali e le possibili tensioni che una intransigente e fin troppo prevedibile politica economica restrittiva, fatta di tagli e sacrifici, può inevitabilmente causare”.

La FNPS-CDLS respinge quindi con forza questo “modo semplicistico di intervenire nelle problematiche interne dei Paesi, ignorando gli equilibri sociali e le situazioni peculiari di ciascuna realtà socio-economica”

Sul fronte della Legge Finanziaria 2014, i pensionati CDLS criticano innanzitutto le modalità di approvazione: “Un tour de force consiliare con sedute notturne che ha dimostrato l’assoluta indisponibilità al dialogo da parte del Governo”.

E dal mancato confronto con il sindacato, “sono emerse decisioni unilaterali, come i tagli lineari agli stipendi pubblici e la chiusura di alcuni servizi medici, che provocano una progressiva erosione dello Stato Sociale”.

Netta poi la denuncia al nuovo taglio delle pensioni introdotto dalla Finanziaria: “Un ulteriore aumento dell’1,5% della ritenuta di solidarietà per le pensioni superiori ai 1.750 euro, ed anche stavolta senza alcun tipo di confronto e di trattativa con le federazioni dei pensionati. Un modo di agire inaccettabile, anche perché i pensionati sammarinesi non si sono mai tirati indietro quando si è trattato di fare sacrifici, ma tutto ha un limite”.

Il direttivo FNPS-CDLS infine chiede al Governo di cambiare rotta, attivando gli accordi con gli altri Stati, in primis l’Italia, per recuperare redditi nascosti all’estero: “E’ giunto il momento di andare a prendere soldi dove i soldi ci sono e, soprattutto, iniziare a pensare ad un provvedimento urgente che faccia emergere le ingenti risorse economiche che qualche furbetto ha occultato fuori territorio, approfittando della scarsa attenzione dei vari Governi e delle imbarazzanti carenze normative e di Legge”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento