Home NotizieSan Marino San Marino, Del Conca USA avvia l’attività produttiva dello stabilimento del Tennessee

San Marino, Del Conca USA avvia l’attività produttiva dello stabilimento del Tennessee

da Redazione

Parte oggi la produzione made in USA con tecnologia tutta italiana. Tempi record: solo 10 mesi, per la realizzazione.

 

SAN MARINO – Con un investimento di oltre 50 milioni di dollari di cui 30 in tecnologia italiana, il Gruppo Del Conca una delle principali realtà industriali del comparto ceramico italiano approda in Usa. 155 Del Conca Way, Loudon è da oggi l’indirizzo di riferimento di ‘Del Conca Usa’, sede del nuovo stabilimento di 30mila metri quadrati realizzato – in meno di un anno – su un terreno di 110.000 mq acquistati nel dicembre 2012. Il complesso è completato da una palazzina, di 1000 mq, dedicata allo showroom e all’amministrazione. I tempi per la costruzione sono stati veramente rapidissimi: solo 10 mesi, da marzo 2013 a gennaio 2014; i lavori hanno comportato movimento terra per 400.000 m3, 30.000 m3 di calcestruzzo, oltre 1000 tonnellate di acciaio.

“La struttura esterna dell’edificio e il montaggio degli impianti (tutti rigorosamente Made in Italy) per la produzione si sono conclusi ad inizio gennaio, a soli dieci mesi dall’inizio del lavori. – spiega con orgoglio l’Ing. Enzo Donald Mularoni, Ceo del Gruppo Del Conca – Successivamente siamo passati alle prove di funzionalità delle macchine e all’addestramento del personale che, dopo la fase teorica di addestramento (sicurezza, studio della tecnologia del prodotto, ecc) è venuto in Italia a fare degli stage per la formazione pratica presso gli stabilimenti del Gruppo. In realtà non ci sono solo Americani tra le assunzioni ma anche alcune figure manageriali italiane che hanno deciso di trasferirsi in America con tutta la famiglia. Per noi l’impronta dello stile italiano è strategica perché il know how per questo tipo di produzione è tutto italiano!”

Oggi inizia ufficialmente la produzione delle prime piastrelle Del Conca USA, con i test qualitativi sulle materie prime, sui semilavorati e sul prodotto finito.

“Lavoreremo inizialmente su un turno ma, appena possibile, su due – sottolinea l’Ing. Mularoni – la produzione prevista per ora è di 3 milioni di mq di piastrelle l’anno. La produzione in loco ci permette di essere più competitivi sul mercato e rispondere in maniera veloce e flessibile agli ordini dei clienti americani, già molto numerosi”.

Intanto, Del Conca USA ha presentato in questi giorni la propria produzione a Surfaces 2014 Las Vegas in attesa del lancio in grande stile – con uno spazio raddoppiato rispetto allo scorso anno – a COVERINGS, la più importante fiera Americana del settore, che si terrà a fine aprile sempre a Las Vegas.

Il fatturato globale del Gruppo Del Conca è di 121 milioni di euro ed è costituito per il 75% dall’export di cui la metà arriva proprio dagli States, un mercato che – nel comparto ceramico – è cresciuto del 12% nell’ultimo semestre dando importanti segnali positivi. D’altro canto il Gruppo Del Conca ha registrato – in tutto il 2013 – un aumento delle esportazioni verso gli USA del 12% rispetto all’anno precedente.

“Una delle cose che mi ha colpito nella scelta di costruire negli Usa – confessa l’Ing. Mularoni – è il “benvenuto al business”: chi investe è visto come colui che porta qualcosa di positivo sul territorio, quindi le istituzioni si adoperano con determinazione per agevolarlo, non danno dollari ma crediti fiscali, servizi e perfino infrastrutture, che vengono finanziate e costruite dalle autorità locali: la Del Conca Way – la strada che porta allo stabilimento, costruita dal Dipartimento Trasporti dello Stato del Tennessee – è l’esempio più eclatante.”

Il Gruppo Del Conca è una delle principali realtà industriali del comparto ceramico italiano ed è composto da quattro società produttive – Ceramica Faetano Spa, Ceramica del Conca Spa, Pastorelli Spa, Del Conca USA Inc. – una società commerciale – Produco – e la Fondazione Cino Mularoni che si occupa essenzialmente di attività in ambito sociale e culturale.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento