Home NotizieSan Marino Associazione San Marino-Italia, l’auspicio del Ministro Zanonato sulla black list

Associazione San Marino-Italia, l’auspicio del Ministro Zanonato sulla black list

da Redazione

Il lungo e difficile percorso di trasformazione radicale della legislazione sammarinese e delle pratiche di applicazione delle norme in materia di scambio di informazioni, che hanno fatto registrare all’Ocse la piena conformità sammarinese agli standard internazionali al pari delle più virtuose economie, è giunto a piena maturazione.

 

SAN MARINO – La vasta area economica che lega le provincie di Rimini e Pesaro con la Repubblica di San Marino continua ad essere pesantemente penalizzata dalle difficoltà di rapporto imposte dalla black list del Ministero per l’Economia e le Finanze della Repubblica Italiana. La complessità della ripresa per questa intera zona non dipende infatti solo dai fattori della crisi subita dalle economie occidentali che strutturalmente stanno perdendo terreno nei confronti delle nuove aree sviluppate del Mondo, ma dalla incidenza negativa di altri due fattori peculiari dei rapporti transfrontalieri. Il primo dipende dal tracollo subito dal Prodotto Interno Lordo di San Marino (circa il 30%) che registrando il segno negativo più alto nell’area Ocse ha determinato negli ultimi 4 anni e mezzo la contrazione di 1705 posti di lavoro e la chiusura di circa 1300 imprese. Ben 1146 posti di lavoro persi riguardano il personale frontaliero contrattosi di circa il 20% sebbene con i suoi 5435 posti di lavoro, continui a rappresentare ancora una considerevole parte della popolazione attiva dell’economia sammarinese.

Il secondo fattore dipende dalla vera e propria rivoluzione subita dall’economia del Paese che sta cercando di rilanciare settori tradizionali come il turismo e la produzione industriale e aprirsi ai servizi, ma il permanere in una condizione di netto svantaggio concorrenziale dovuto alle pratiche imposte dalla black list italiana, impedisce nei fatti qualsiasi ipotesi di sviluppo e scoraggia gli investimenti.

Una condizione questa in netto contrasto con la Convenzione contro le doppie imposizioni siglata dalle due Repubbliche entrata in vigore il 1 gennaio 2014 che denuncia gli atti di concorrenza fiscale dannosa oggi attuati dalla black list stessa.

Il lungo e difficile percorso di trasformazione radicale della legislazione sammarinese e delle pratiche di applicazione delle norme in materia di scambio di informazioni, che hanno fatto registrare all’Ocse la piena conformità sammarinese agli standard internazionali al pari delle più virtuose economie, è giunto a piena maturazione.

L’Associazione San Marino-Italia giudica tale processo molto positivo in quanto afferma la trasparenza come principio base nelle relazioni fra economie di Stati diversi e su questa nuova regola ritiene possibile la ripresa della piena fiducia nei rapporti fra le due Repubbliche.

L’Associazione San Marino-Italia salutando il Ministro per lo Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, che martedì sarà in visita a San Marino, auspica che la sua presenza rappresenti il segno concreto della riapertura dei rapporti sul piano della reciproca stima e collaborazione.

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