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San Marino, Territorio: l’attività dell’Osservatorio gestione rifiuti

da Redazione

A.A.S.S. ha elaborato un documento che traccia la road map del percorso da intraprendere attraverso la concreta formulazione di scadenze temporali da rispettare ed ipotesi su costi da sostenere, personale e mezzi necessari.

 

L’Osservatorio per la gestione integrata e sostenibile dei rifiuti, istituito con la Legge n.71 del 2013 (Legge in materia di sostegno allo sviluppo economico), ha iniziato la sua attività nel novembre scorso e prosegue attivamente attraverso riunioni a cadenza mensile. Tali convocazioni hanno per scopo il fattivo confronto in materia di gestione dei rifiuti fra i diversi attori coinvolti che comprendono le istituzioni, l’A.A.S.S., gli uffici competenti in materia, le associazioni di categoria e le associazioni ambientaliste.

Nel periodo appena trascorso l’attenzione dell’Osservatorio si è focalizzata sulle strategie di riduzione delle quantità di rifiuto urbano attualmente conferite nella limitrofa Regione Emilia Romagna. Tale obbiettivo si mostra via via più stringente sia per la volontà, condivisa all’interno dell’Osservatorio, di raggiungere nella gestione dei rifiuti urbani standard più elevati ed in linea con le migliori pratiche europee, sia per addivenire a rapporti semplificati con le limitrofe amministrazioni regionali e provinciali italiane. Si è pertanto giunti ad indicare la raccolta differenziata porta a porta, estesa progressivamente a tutto il territorio, quale strumento strategico per conseguire gli obbiettivi sopra menzionati. A tale scopo A.A.S.S. ha elaborato un documento che traccia la road map del percorso da intraprendere attraverso la concreta formulazione di scadenze temporali da rispettare ed ipotesi su costi da sostenere, personale e mezzi necessari.

Nello specifico l’obbiettivo cronologico vede ad aprile 2014 l’avvio del porta a porta a Fiorentino, mentre entro settembre sarà la volta dei Castelli di Montegiardino e Faetano, nonché dell’area fuori dalle mura di San Marino. Per i restanti Castelli l’obbiettivo temporale è febbraio 2015 ad esclusione di Serravalle in cui l’arrivo del porta a porta è previsto per giugno 2015.

Fra le azioni indispensabili per il successo del porta a porta a San Marino il documento in oggetto individua la comunicazione alla cittadinanza attraverso campagne di sensibilizzazione ed informative ed anche con approfondimenti domiciliari, da avviare entro giugno 2014, con personale appositamente incaricato (circa 10 persone) e di preferenza scelto fra chi attualmente non occupato.

Entro la stessa data si dovranno eliminare i cassonetti rsu dalle aree industriali al fine di una gestione separata dei rifiuti prodotti dalle aziende attraverso modalità di raccolta appositamente dedicate.

Altrettanto importante sarà l’installazione, entro dicembre di quest’anno, dell’impianto per la produzione di compost di qualità che permetterà la gestione del rifiuto umido completamente all’interno del nostro territorio.

Inoltre, si individuano le necessità di massima in termini di mezzi e personale, anche a livello di professionisti specializzati nell’ingegnerizzazione e nella gestione economica del sistema, necessità recepita e condivisa dall’Osservatorio; si analizzano infine le ipotesi di costo per la gestione del porta a porta che portano a prevedere un sensibile aumento delle risorse economiche da impegnare in tale ambito; in tal senso sarà fondamentale sia una rimodulazione delle tariffe sia poter accedere al circuito CONAI (Consorzio nazionale imballaggi) attraverso il quale vengono valorizzati, attraverso contributi economici, i materiali provenienti dalla raccolta differenziata.

Obbiettivo dell’Osservatorio per i prossimi mesi sarà quello di dare un contributo concreto per definire nel dettaglio il lavoro svolto fino ad oggi e dare forma alle azioni da intraprendere per rendere possibile a San Marino una gestione dei rifiuti moderna ed efficiente.

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