Home FixingFixing San Marino, riforma tributaria. Le novità sulle deduzioni

San Marino, riforma tributaria. Le novità sulle deduzioni

da Redazione

Innanzitutto la percentuale di deduzione forfettaria, calcolata sulla quota da documentare, passa dal 15 al 30%. È stata accolta l’istanza di chi riteneva insufficiente tale quota in quest’anno in cui l’utilizzo della SMaC è ancora limitata dal fatto che tanti esercenti non l’hanno ancora adottata.

 

di Loris Pironi

 

È stato emesso martedì 28 gennaio il testo modificato del Decreto Delegato n. 180/2013 ratificato con le integrazioni e le modifiche stabilite dal Consiglio Grande e Generale. Il D.D. in questione è quello che disciplina gli oneri deducibili della riforma tributaria (L. 166/2013) e definisce la SMaC quale strumento per verificare l’effettivo acquisto di beni o servizi in Repubblica.

Al momento di andare in stampa il testo ratificato del Decreto non è ancora stato pubblicato, ma lo trovate scaricabile sul nostro sito internet,
www.sanmarinofixing.com. La Segreteria alle Finanze ha però dato notizia di alcune delle principali novità riguardanti il Decreto in questione. Modifiche che naturalmente si intendono in senso più favorevoli al contribuente

Innanzitutto la percentuale di deduzione forfettaria, calcolata sulla quota da documentare, passa dal 15 al 30%. È stata accolta l’istanza di chi riteneva insufficiente tale quota in quest’anno in cui l’utilizzo della SMaC è ancora limitata dal fatto che tanti esercenti non l’hanno ancora adottata. Si tratta tuttavia di una misura solo temporanea, valida esclusivamente per il 2014.

Altre novità, che necessitavano assolutamente di chiarimenti, sono quelle relative al discorso dei coniugi e delle persone a carico. Innanzitutto sono riconosciute come deducibili le spese effettuate in territorio registrate su SMac card delle persone a carico del contribuente fino al raggiungimento del tetto che il contribuente deve documentare.

È altresì prevista la possibilità di compensazione fra i coniugi conviventi se entrambi dipendenti e/o pensionati per il raggiungimento del tetto massimo delle spese deducibili da documentare, ovvero le spese “eccedenti” di uno vanno ad integrare l’importo mancante deducibile da documentare dell’altro.

Il decreto inoltre va a definire con precisione con precisione le caratteristiche del documento equipollente alla fattura (il documento equipollente deve contenere la data, la descrizione del bene o servizio, l’importo, i dati identificativi del soggetto emittente e di quello destinatario).

La Segreteria di Stato alle Finanze comunica anche che tutti gli aggiornamenti e le integrazioni relative alla deducibilità saranno riportate sul documento “Domande e Risposte”, aggiornato con tanto di data, per specificare quali sono le novità, sul sito ufficiale (www.finanze.sm).

Per comodità, gli stessi chiarimenti li trovate anche sul sito di Fixing.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento