Home FixingFixing Olimpiadi Sochi: la grande bellezza del “made in Titano”

Olimpiadi Sochi: la grande bellezza del “made in Titano”

da Redazione

Molte imprese del Titano puntano alla Russia: Del Conca e Colombini. Enzo Donald Mularoni: “Mosca rappresenta il 3% del nostro export”.

 

di Alessandro Carli

 

Basta fare un giro nel centro storico di San Marino per capire l’importanza dei mercati russi: molti esercizi difatti presentano i propri prodotti in italiano, inglese e cirillico. E il bollettino di statistica, alla voce “turismo”, chiarisce che i turisti russi hanno rappresentato, nel 2013, la seconda forza dopo l’Italia, con una percentuale a due cifre (11,5%). Che il Titano stia prestando attenzione a Mosca trova conferma anche nell’incontro, organizzato lo scorso maggio: al Kursaal una delegazione di imprenditori russi ebbe modo di conoscere da vicino il sistema bancario, industriale e fiscale.

Ma è lo stesso Monte che guarda con interesse alla grande nazione. Molte imprese della Rupe lavorano già da qualche tempo con Putin.

E’ il caso del gruppo Del Conca, che ha partecipato attivamente anche alla costruzione di un tassello del mosaico di Sochi. “Un paio di anni fa – racconta il CEO del Gruppo Del Conca, Enzo Donald Mularoni – è stato inaugurato il prestigioso Rus Resort Complex di Sochi, in Russia, struttura ricettiva realizzata in vista delle Olimpiadi Invernali del 2014”.

Il Resort, costituito da numerosi edifici, è situato sulle rive del Mar Nero e occupa una superficie di 220.000 metri quadri al centro di un grandissimo parco tropicale. La sua magnifica architettura ricorda lo splendore delle corti degli zar.

“Il taglio del nastro – ricorda l’ingegner Mularoni – è avvenuto alla presenza del Presidente della Federazione Russa Medvedev. Siamo stati avvantaggiati dalla penetrazione che abbiamo nel mercato locale. Una struttura di prestigio: abbiamo fornito i nostri prodotti, gres porcellanato di grandi dimensioni, agli architetti”.

Il grosso del mercato russo – che per il gruppo Del Conca ha un peso del 3% sull’export complessivo – si svolge principalmente a Mosca.

“Un mercato non grande per noi – prosegue il CEO – ma in continua crescita. Nella capitale abbiamo un’agenzia in cui lavorano due agenti”.

Proseguono nel frattempo i lavori del gruppo negli USA. “I lavori per lo stabilimento nel Tennessee sono quasi ultimati. E’ stata completata la parte legata all’edilizia e ai collegamenti. A febbraio collauderemo i macchinari e da marzo andremo a regime con la produzione industriale”.

Ma la presenza del Titano in Russia non si limita solamente al gruppo Del Conca.

Il gruppo Colombini, ad esempio, è presente a Mosca e a Kiev. Il marchio Colombini è già distribuito attraverso alcuni rivenditori multimarca nella capitale, mentre a Kiev esiste già un negozio Colombini Casa. Quest’anno il Gruppo, poiché il mercato russo è in crescita e gli apprezzamenti per il made in Italiy sono in costante aumento, creerà uno store monomarca anche a Mosca. I contatti sono stati stabiliti ed è attiva una collaborazione con un partner strategico.

Il Gruppo, nei giorni scorsi, ha partecipato a Nabi Interior Design, per la presentazione del Rossana Atelier: un tour itinerante, nelle principali capitali italiane ed oltreconfine, per presentare ad architetti e designer la nuova collezione di materiali gioiello realizzata dall’azienda sotto l’attenta regia di Massimo Castagna, direttore artistico dello storico brand di cucine.

“Rossana Atelier – commenta Emanuel Colombini, A.D. dell’omonimo Gruppo – rappresenta un progetto dal respiro internazionale che ha l’obiettivo di dialogare con gli interlocutori più importanti del settore”.

Il design industriale si fonde all’antica sapienza della lavorazione artigianale, dando vita a progetti sartoriali, unici e anticonvenzionali, dal grande fascino estetico ed emozionale.

“Una collezione – continua Colombini – che definisce una nuova connotazione dell’ambiente cucina dove la personalizzazione assoluta, non solo nella progettualità, ma fin nei materiali e nelle finiture diventa la vera protagonista”.

Rossana diventa interprete dei gusti e dei desideri di ognuno, instaurando un legame sempre più saldo con architetti, interior designer e progettisti.

“Dopo la tappa di Napoli – conclude Colombini – nei prossimi mesi vedremo spostarsi il Rossana Atelier in importanti città del design, come Milano e Mosca a febbraio, Bergamo Strasburgo e Torino”.

E, attraverso la Camera di Commercio, anche la Teat ha rivolto i propri interessi verso la Russia. Dalla teoria alla pratica: una prima idea iniziale, la partecipazione alla country presentation e al servizio di consulenza della Camera di Commercio all’inizio del 2012, sino all’approfondimento vero e proprio della ricerca partner per valutare efficacemente e sul campo l’appeal dell’azienda sammarinese sul territorio russo. E già sono arrivati i risultati, le prime importanti vendite.

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