Home FixingFixing San Marino, recupero Spese Produzione Reddito: 3.334 domande presentate

San Marino, recupero Spese Produzione Reddito: 3.334 domande presentate

da Redazione

Il provvedimento riguarda i frontalieri e vale per il periodo d’imposta 2011. Le pratiche “passate” attraverso i sindacati sono state circa 1.800.

 

di Alessandro Carli

 

La notizia l’abbiamo data in anticipo su tutti: era da poco passata la metà di aprile quando sulle pagine del nostro settimanale abbiamo annunciato che era pronto il Decreto Delegato numero 69 del 26 giugno 2013 per la restituzione parziale di quanto il Titano aveva sottratto dalle buste paga dei soli lavoratori frontalieri (ricordiamo che il rimborso, previsto solo per il periodo d’imposta 2011 e valido per i redditi annui lordi non superiori a 30 mila euro, può arrivare sino a un massimo di 720 euro, e verrà caricato sulla SMaC Card entro il 30 maggio 2014).

Per poter accedere allo sgravio era stato stabilito un arco temporale, da metà ottobre sino al 31 dicembre 2013.

Superata la deadline, abbiamo provato – riuscendoci – a capire qualcosa in più sulla portata dell’intervento.

In attesa dei dati economici – la segreteria alle Finanze sta elaborando le richieste -, lo stesso dicastero ci ha fornito il numero dei lavoratori frontalieri che nella coda del 2013 si sono iscritti al portale www.pa.sm per inoltrare la domanda di rimborso: sono complessivamente 3.334.

Impossibile provare a tracciare una stima dell’intervento: nel 2011 la crisi aveva già colpito anche il Monte, e molti frontalieri avevano avuto accesso agli ammortizzatori sociali (e quindi non hanno raggiunto il tetto massimo di 720 euro).

Si tenga poi conto che non tutti i lavoratori frontalieri sono in possesso della fidelity card.

 

CSU: buon flusso di pratiche

 

Di queste 3.334 pratiche, 1.791 sono passate attraverso gli uffici dei sindacati. Molte persone quindi hanno optato per la richiesta “autonoma”: muniti di SMaC Card e di molta pazienza, hanno seguito con attenzione tutto l’iter richiesto.

“Tutta la procedura, che è durata poco più di due mesi, si è svolto senza particolari intoppi – spiega la CSU -.Abbiamo solamente registrato qualche problema tecnico iniziale per l’accesso ai programmi informatici, poi prontamente superato. La potenziale difficoltà nel recuperare la documentazione richiesta è stata quasi annullata grazie alla collaborazione dei patronati CGIL, CISL e UIL che, assieme all’ACLI e ai commercialisti che hanno seguito le dichiarazione dei redditi dei frontalieri, hanno fornito in maniera telematica le ricevute richieste. L’auspicio è che il recupero delle Spese Produzione Reddito venga ripetuto anche nei prossimi anni”.  

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