Home FixingFixing San Marino, lo strano caso (politico) del C&VB

San Marino, lo strano caso (politico) del C&VB

da Redazione

Ieri una società mista pubblico-privato. Domani invece una… identica. Il Governo taglia i finanziamenti ma entrerà nella nuova gestione.

 

di Alessandro Carli

 

Due mesi o poco più. Almeno sulla carta. E’ quanto vivrà ancora il Convention & Visitors Bureau, perlomeno secondo quanto ha detto il segretario di Stato per il Turismo, Teodoro Lonfernini. Insomma, entro marzo, il C&VB – una società per azioni a partecipazione mista pubblico/privata, costituita per il 52% dall’Eccellentissima Camera della Repubblica di San Marino e per il restante 48% dalle associazioni di categoria e da soci privati leader della filiera turistico-congressuale locale – verrà messo in liquidazione. Colpa della crisi (conti in rosso, si parla di 100-150 mila euro; lo Stato poi da deciso di dimezzare lo stanziamento, che passerà da 110 mila euro a 55 mila) certo, ma anche dell’attività congressuale, che stenta a decollare. E di quella mostra su Leonardo, che San Marino Fixing ha appoggiato sin da quando era in una fase embrionale, ma che – al di là di una felice parentesi sotto le feste di Natale -non è riuscita a richiamare sul Monte i flussi di visitatori auspicati. Il segretario Lonfernini ha intenzione sostituire il C&VB dalla gestione del centro congressi Kursaal e di sostituirlo con una nuova società pubblico-privata composta dall’ufficio turismo e dal Consorzio San Marino 2000 (che già partecipa, come socio, al C&VB).

La sensazione è che dietro non ci siano ragioni economiche (non possono essere 110 mila euro o 55 mila euro di finanziamenti, è chiaro) ma piuttosto una scelta più “politica”. E tutto questo nonostante nell’ottobre del 2012 ci sia stata una ricapitalizzazione, che ha visto l’ingresso di nuovi soci, come ANIS e alcuni albergatori. Tutti assieme hanno deciso di studiare una strategia per reperire nuove risorse da affidare al C&VB, un po’ come avviene per la Camera di Commercio e la Giochi del Titano (la GdT è per il 76% di proprietà dello Stato e restante 24% in mano alla Camera di Commercio). Anche perché – e qui è evidente la diversa visione del privato rispetto al pubblico – nel 2012 il Governo non ha erogato il contributo destinato al Convention & Visitors Bureau, di circa 100 mila euro. A fine 2012 la perdita del Convention è stata certificata in 120 mila euro: 20 mila euro per i costi di gestione e 100 mila euro per la mancanza dei contributi statali.

Nell’aprile del 2013 il segretario al turismo, Teodoro Lonfernini, ha deciso di liquidare la società indipendentemente dai costi. Costi non elevatissimi, sia chiaro.

Nel bilancio dello Stato difatti la voce ‘comparto turistico’ pesa per circa 8 milioni di euro. Due milioni e mezzo sono destinati ai parcheggi. 100 mila euro quindi, a conti fatti, non sono molti.

Senza troppi giri di parole, la prima domanda che ci viene in mente ha più o meno questi toni: lo Stato ha tagliato i finanziamenti destinati al Convention, quasi a voler prendere le distanze dall’ente. Adesso però c’è l’intenzione di creare una nuova società mista, sempre pubblica e privata.

Qualcosa non torna…

San Marino non ha creduto sino in fondo alle potenzialità del Convention & Visitors Bureau: non è stato dato impulso e slancio, nonostante sia nato per promuovere la destinazione San Marino. Eppure la società ha in essere accordi con il C&VB di Rimini, volti a organizzare gli eventi congressuali e aprirsi al mercato internazionale, anche attraverso il Mice (Meetings, Incentives, Conventions and Exhibitions). Nonostante i tagli però e al cambio dei vertici, nel 2013 il C&VB è riuscito a mettere in campo una serie di eventi importanti: la società ha gestito eventi per quasi mezzo milione di euro che hanno portato a San Marino un indotto di un milione e mezzo Nel 2013 sono stati svolti 40 eventi, e per il 2014 ne sono già contrattualizzati circa 20.

Nel mondo i C&VB rivestono un ruolo di cabina di regia per il settore turistico: organizzano convegni (e le sale del Kursaal sono capienti e all’avanguardia) hanno come funzione fondamentale quella di promuovere sui mercati un dato territorio, attraverso l’aggregazione delle differenti componenti dell’offerta, in un’ottica sistemica. Non vogliamo entrare nel merito della composizione societaria del nuovo ente che prenderà il posto del C&VB di San Marino. L’auspicio è che, comunque, ci sia un reale impegno e sostegno concreto. Il turismo può e deve rappresentare per il Titano un volano dell’economia.  

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento