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Facebook Ads, ovvero: come orientarsi alla pubblicità sui Social

da Redazione

Una delle risorse più interessanti per chi vuole investire in Social Media Marketing è l’Advertising su Facebook. Ecco come orientarsi al meglio alla pubblicità sui social network, a partire dagli Ads di FB.

di Alessandro Caprai *

Una delle risorse più interessanti per chi vuole investire in Social Media Marketing è l’Advertising su Facebook. Rispetto alle campagne Pay Per Click di cui abbiamo parlato nelle precedenti uscite di questa rubrica, va evidenziata una sostanziale differenza: se la pubblicità sui motori di ricerca (Google in particolare) risponde con un posizionamento pubblicitario a fronte di una ricerca specifica, Fb ribalta le carte in tavola e mostra le nostre “inserzioni” a tutti quegli utenti che noi individuiamo come potenziali clienti. Come si traduce ciò nella pratica? La piattaforma per l’advertising del social network ad oggi più diffuso al mondo permette di personalizzare molti aspetti della pubblicità, partendo dalla cosiddetta “creatività”, ovvero testo e immagine, che utilizziamo per la campagna. Per i contenuti testuali la lunghezza raccomandata è di 90 caratteri, mentre per le fotografie sono preferibili immagini attraenti e dai colori vivaci, capaci di catturare l’attenzione degli utenti. Il passo successivo è la profilazione del pubblico: Fb ci permette di settare alcuni parametri utili a definire il cliente tipo, stabilendo range di età, sesso, interessi, istruzione, situazione sentimentale, situazione familiare. Questa parte è di fondamentale importanza perché più la targettizzazione dell’utente è accurata, più il nostro messaggio sarà in grado di portare un ritorno positivo sull’investimento.

Una volta profilati gli utenti è il momento di definire un budget per le nostre campagne. Le possibilità sono due: budget a vita o budget giornaliero. Nel primo caso la cifra investita verrà utilizzata fino ad esaurimento, terminato il budget la nostra promozione si concluderà; in questo caso non abbiamo il controllo sulla effettiva durata della campagna, infatti la quota stanziata può essere consumata in pochi giorni o in molti giorni a discrezione di Fb e delle priorità di diffusione che assegnerà all’inserzione. Se invece scegliamo l’opzione budget giornaliero, andremo a definire una cifra qualsiasi che verrà spesa dal social network ogni giorno per un periodo da noi scelto. In questo caso è richiesto un investimento minimo di 1€ al giorno, sotto il quale non possiamo scendere. L’ultimo parametro da impostare è la tipologia di acquisto pubblicitario: possiamo scegliere tra CPC (costo per click), in pratica per ogni click generato dalla nostra inserzione su Fb pagheremo una quota, o un CPM ottimizzato (costo per mille visualizzazioni), per cui Fb ci fa pagare una quota ogni mille visualizzazioni.

Tendenzialmente il CPC viene consigliato quando il pubblico di potenziali clienti è inferiore alle 250.000 unità (il dato lo fornisce la piattaforma Fb quando profiliamo gli utenti), per esempio nel caso di attività locali che vogliono fare Marketing in zone ben precise dove l’utenza raggiungibile e limitata.Quando invece facciamo delle campagne che si rivolgono ad un bacino di persone più ampio, come nel caso di una campagna nazionale, è più conveniente scegliere il CPM. Infine Fb propone anche delle campagne automatizzate. Il mio consiglio però è di evitarle, perché non consentono di sfruttare le possibilità di personalizzazione viste sopra. Una campagna mirata e personalizzata richiede più impegno e tempo da dedicare alla strategia, ma il ritorno sull’investimento sarà premiante. Al contrario, una campagna automatizzata, per gran parte degli utenti risulterà fastidiosa e verrà considerata al pari di messaggi spam.

 

* Direttore Servizi Social Più Srl

alessandro.caprai@socialpiu.com

 

Rubrica a cura di Titanka! www.titanka.com

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