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San Marino, vademecum Finanziaria 2013. Primi tagli alla spesa, restrizioni per la CIG

da Redazione

Approvata lo scorso 20 dicembre, la Legge Finanziaria di San Marino, L. 174/2013 prevede tutta una serie di impegni, indicazioni, finanziamenti e imposte di cui è doveroso dare menzione. Un utile vademecum, soprattutto per chi fa impresa a San Marino. Piccola curiosità: La riforma degli appalti? Va fatta “tassativamente entro il 2004”.

SAN MARINO – Approvata lo scorso 20 dicembre, la Legge Finanziaria, L. 174/2013 prevede tutta una serie di impegni, indicazioni, finanziamenti e imposte di cui è doveroso dare menzione. Non ultimo, la Finanziaria 2013 prevede anche un ampio e articolato capitolo relativo ai tagli. Ecco gli articoli e i punti più significativi del testo di legge da un punto di vista pratico, con un occhio di riguardo per la vita delle imprese.

 

SCARICA LA L. 174/2013 (in pdf)

 

 

VIA ALL’UFFICIO FILATELICO E NUMISMATICO

Abbondantemente annunciata e approfondita sugli ultimi numeri del 2013 di Fixing, è sancita la Trasformazione dell’Azienda Autonoma di Stato Filatelica e Numismatica in Ufficio Filatelico e Numismatico (art. 13). L’attività dell’AASFN è definitivamente cessata il 31 dicembre 2013.



FINANZIAMENTO AI PARTITI E AI MOVIMENTI

Partiti e movimenti stringono ulteriormente la cinghia. È infatti (art. 15) prevista un’ulteriore riduzione del 10% dei contributi di Stato. Per l’anno 2014 si passa dunque da 1 milione e 151 mila euro a 1 milione e 36 mila euro.



ATTIVITÀ RITENUTE NON STRATEGICHE

L’art. 18 impegna il Governo a realizzare entro il 30 giugno 2014 uno studio per valutare quali sono le attività da ritenersi non strategiche che possono essere dismesse e opportunamente poste a mercato, affinché possano essere svolte a costi sicuramente più contenuti, con maggior efficienza e ponendo i presupposti per creare nuova economia. Gli atti verranno adottati dal Consiglio Grande e Generale, che ci si augura tenga conto delle indicazioni…



NUOVI TAGLI PER CAMERA DI COMMERCIO

Suona quasi una beffa la “limatura” al contributo previsto per Camera di Commercio: si scende da 100 mila a 98.500 euro (art. 19). Siamo ancora in attesa di scoprire se davvero nell’arco di qualche mese verrà portata in Aula la stra-annunciata (dal 2011) riforma.



MUTUO A PAREGGIO PER 15 MILIONI DI EURO

L’art. 20 autorizza l’accensione di un mutuo a pareggio del disavanzo di bilancio per l’esercizio 2014 pari a 15.435.309,64 euro. Sarà sufficiente?



MUTUI PER SOPPERIRE A DEFICIENZE DI CASSA

Il Congresso di Stato è autorizzato (art. 21) a stipulare contratti di finanziamento per l’erogazione di anticipazioni di cassa per sopperire “a eventuali momentanee deficienze di cassa”, conferma delle preoccupazioni

 

 

CONVENZIONAMENTI PER PRESTITI AGEVOLATI

Tra gli altri interventi di uno degli articoli più complessi, la lettera e) dell’art. 22 prevede lo stanziamento di 5 milioni di euro per la promozione di attività di ricerca, sviluppo precompetitivo, innovazione e trasferimento tecnologico regolati dalle leggi citate in particolare quelle orientate alla riprogettazione dei materiali prodotti al fine della loro totale recuperabilità, all’efficienza dell’utilizzo delle risorse e nella prevenzione della produzione di rifiuti. La lettera f) con riferimento al Decreto Delegato 93/2013 “Credito Agevolato a supporto delle imprese” dispone lo stanziamento di 640.250 euro, da corrispondere in conto interessi alle imprese che faranno investimenti.



INCENTIVAZIONI NEL SETTORE ENERGETICO

È previsto (art. 23) uno stanziamento di 462.950 euro per finanziare il “Fondo per interventi finalizzati al risparmio energetico, idrico, alla produzione di energia da fonti rinnovabili e al contenimento delle fonti di inquinamento”


 

PROMOZIONE DEL TURISMO E DEL COMMERCIO

Per sostenere gli investimenti delle piccole imprese è previsto uno stanziamento, seppur di modesta entità, per l’attività del Confidi: 88.650 mila euro. Lo sancisce l’art. 28.



RESTA L’IMPOSTA SUI BENI DI LUSSO

A volte ritornano. O non se ne vanno più via. Così anche per il 2014 viene estesa (art. 29) l’applicazione dell’imposta straordinaria sui beni di lusso (unità da diporto oltre i 10 metri, imbarcazioni a vela e aeromobili) nei termini stabiliti dal Decreto Delegato 8/03/2013 n. 22. Di questa imposta Fixing ne ha parlato più volte nel corso dell’anno: finora ha portato nelle casse dell’erario poco più di 50 mila euro l’anno e invoglia i sammarinesi a immatricolare all’estero le proprie imbarcazioni o gli aeromobili.


 

INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA DISABILITÀ

Perdonateci il parallelo esclusivamente numerico, ma per la Finanziaria (art. 31) il sostegno alla disabilità vale tanto quanto Camera di Commercio: 98.500 euro.



FONDO DI SOLIDARIETÀ E CASSA COMPENSAZIONE

Il comma 2 dell’art. 32 proroga anche per l’anno 2014 il prelievo dalla “Cassa Compensazione” (nella quale sono confluiti dalla data della sua costituzione i residui attivi derivanti dalle gestioni degli assegni familiari, malattia, eccetera) per finanziare il disavanzo che certamente accuserà la Cassa per gli Ammortizzatori Sociali a fronte del continuo massiccio ricorso alla CIG, alla Mobilità e alla Riqualificazione.



SI AMPLIA LA COMMISSIONE PERMANENTE CONCILIATIVA

Come vi avevamo annunciato e spiegato l’art. 34 modifica la Commissione Permanente Conciliativa, aumentandone il numero dei rappresentanti. Oltre al Dirigente dell’Ufficio del Lavoro, che la presiede, i delegati delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei lavoratori del lavoro passano da 2 a 3 per ciascun fronte. Si fa così spazio anche ai delegati dell’USL, che finora erano esclusi.

 

 

LA SPENDING REVIEW NEL TITOLO II

Il Titolo II (dall’art. 35) è dedicato alle disposizioni sul contenimento della spesa. Su queste torneremo con approfondimenti nelle prossime settimane, perché l’argomento merita di essere sviscerato nei dettagli. Nella tabella qui sotto, sinteticamente, indichiamo i principali di tali interventi.

 


Finanziaria 2013 TAB


 

NOVITÀ SULLA DISCIPLINA DEI FONDI PENSIONE

L’art. 51 prevede un intervento in deroga da parte dello Stato sui Fondi Pensione. Dall’esercizio 2014 l’intervento a titolo di contributo a carico dello Stato viene dimezzato, dal 10% al 5%. Il Congresso di Stato è impegnato a presentare entro il 30 giugno 2014 un progetto di legge al fine di disciplinare l’autonomia, l’indipendenza e l’autosufficienza dei fondi pensionistici dei dipendenti e dei lavoratori autonomi.


 

NUOVE DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI APPALTI

L’art. 57 prevede un paio di modifiche alla L. n. 49/2002, in materia di appalti, per arginare alcune delle problematiche in attesa della auspicata riforma di una delle materie più complicate e controverse con cui da anni si scontrano le imprese sammarinesi. Un errore materiale del testo qui prevede che il Congresso di Stato predisponga appunto la riforma entro il 30 giugno… 2004. In effetti siamo in ritardo di una decina d’anni, ma è facile pensare che il termine previsto sia il 30 giugno 2014. Fino alla riforma l’Esecutivo dovrà garantire qualità e economicità degli appalti pubblici. Come? Chiedendo agli uffici pubblici e agli enti appaltanti di frazionare e differenziare gli appalti in base alle diverse tipologie di forniture e opere richieste, e di effettuare sistematici controlli sulla qualità e sulla quantità. Ma non dovrebbe essere sempre così?


 

CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI: RESTRIZIONI

L’art. 61 va a modificare la L. 73/2010 e il D.L. 61/2012, restringendo l’accesso agli ammortizzatori sociali. Fatta eccezione per la causa forza maggiore e l’Indennità Economica Speciale sono esclusi: a) i dipendenti che risultano soci o amministratori sotto qualsiasi forma dell’attività interessata o che lo siano stati entro i 12 mesi antecedenti (compresi i soci delle cooperative tranne quelle appartenenti ai settori di produzione e lavoro, consumo e distribuzione o servizi); b) il coniuge, i parenti ed affini entro il primo grado di titolari di attività limitatamente ai primi cinque anni di attività lavorativa continuativamente svolta presso l’impresa del loro famigliare; c) coniugi, parenti ed affini entro il primo grado di amministratori di società e società cooperative limitatamente ai primi cinque anni di attività lavorativa continuativamente svolta presso l’impresa del loro famigliare; d) gli amministratori stessi ed i dipendenti di datori di lavoro di organizzazioni associative che svolgano ruoli direttivi o politici; e) i lavoratori dipendenti di datori di lavoro che svolgano in modo prevalente attività sportive di natura professionistica con riferimento alle funzioni strettamente connesse all’attività sportiva, di lavoro temporaneo e di lavoro domestico. Infine “Il dipendente che risulti amministratore della medesima società in cui lavora, non può usufruire della Cassa Integrazione Guadagni per la causa forza maggiore”.

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