Home FixingFixing La viola “Capicchioni” di Wim Janssen. Raffinatissimo ed esemplare l’intaglio del riccio

La viola “Capicchioni” di Wim Janssen. Raffinatissimo ed esemplare l’intaglio del riccio

da Redazione

Nel libro “Capicchioni, la vita e l’opera dei liutai Marino e Mario” ampio spazio viene dato alla viola “Capicchioni” di Wim Janssen, sicuramente tra le viole più belle dell’epoca d’oro del Maestro sammarinese.

 

Nel libro “Capicchioni, la vita e l’opera dei liutai Marino e Mario” ampio spazio viene dato alla viola “Capicchioni” di Wim Janssen, sicuramente tra le viole più belle dell’epoca d’oro del Maestro sammarinese. “Ha un modello di derivazione stradivariana di notevole grandezza (428 mm) che si distingue per l’eleganza delle linee e delle proporzioni. I bordi sono assai morbidi e arrotondati, come le punte di media lunghezza con spigoli assai sfumati che conferiscono all’insieme un aspetto di strumento ‘vissuto’. I materiali sono ottimi come al solito: l’acero del fondo giuntato a ‘spina di pesce’ ha una marezzatura di media larghezza e profonda leggermente inclinata verso il basso, il cui effetto è ripreso dalle fasce e dal manico; la tavola armonica ha delle venature molto regolari ben marcate che si allargano leggermente verso il bordo esterno Raffinatissimo ed esemplare, come al solito, è l’intaglio del riccio, scolpito con cura e maestria, dove la capacità tecnica è unita ad un notevole gusto per la simmetria e le proporzioni. La vernice è di colore rosso – bruno giallo-oro leggermente sfumata, stesa sopra la caratteristica preparazione del legno del maestro, grazie alla quale la marezzatura degli aceri viene ancor più esaltata quasi a farla apparire in rilievo. Lo stesso effetto avviene per la venatura della tavola armonica”.

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