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San Marino, ANIS: recuperare la “fetta” di PIL persa negli ultimi anni

da Redazione

Gli industriali, martedì 21 gennaio, hanno organizzato un incontro con i media per illustrare le priorità che il Paese deve inseguire.

ANIS Presidente Colombini 3

 

 

 

SAN MARINO – Lo Stato deve mettere in campo azioni concrete che permettano di recuperare gradualmente, a partire dal 2014, quella ‘fetta’ di PIL che San Marino ha perso in questi anni. Ci sono misure, iniziative e decisioni che possono essere realizzate senza costi: si parta da queste. ANIS chiede risultati misurabili a fine anno con l’incremento di PIL.

Gli industriali, martedì 21 gennaio, hanno organizzato un incontro con i media per illustrare le priorità che il Paese deve inseguire.

Gli obiettivi concreti da raggiungere entro il 2014 in primo luogo l’uscita definitiva di San Marino dalla black list del MEF. Si dovrà dare poi spazio a una riforma del mercato del lavoro che renda finalmente moderno ed efficace il sistema San Marino, a tutto vantaggio delle imprese e dei lavoratori, a un un progetto articolato di promozione del Sistema San Marino in Italia e nel mondo (road-show, presentazioni delle nuove normative per lo sviluppo, eccetera). Il Presidente ANIS Emanuel Colombini (nella foto) poi ha parlato dell’introduzione del sistema IVA (deve entrare in vigore assolutamente a partire dall’anno fiscale 2015) e di un profondo contenimento strutturale della spesa pubblica, attraverso il processo di riorganizzazione deve partire da alcune aree chiave della PA: Ufficio del Lavoro, Ufficio Tributario, Ufficio Industria e, non ultimo, il Tribunale. Per snellire la burocrazia va dato vita al progetto dell’Agenda Digitale e allo Sportello Unico per le Imprese (quest’ultimo magari anche presso Camera di Commercio, per la quale è già prevista la sua riforma).

L’associazione degli industriali poi ha chiesto un’accelerazione al progetto PST: il solo Incubatore non è sufficiente, occorre mettere in campo una concreta collaborazione con l’Italia; è altresì urgente la stesura di una normativa speciale per il PST riguardante assunzioni, residenze, incentivi e il via libera ad un progetto per un progetto di rilancio del settore commerciale destinato al cento storico e nelle aree di confine.

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