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Rimini, con Andrea Amati non c’è proprio “Via di scampo”

da Redazione

Al Mulino di Amleto il cantautore santarcangiolese presenta, sabato 25 gennaio alle 21, il suo album.

 

di Alessandro Carli

 

RIMINI – Una serata – quella del 25 gennaio con inizio alle 21 – che va a chiudere la rassegna “Scrivi canzoni… e più le scrivi più sei bravo e fai danè”, ideata dallo stesso Mulino di Amleto, storico spazio teatrale di Rimini. Non un semplice concerto di presentazione ma un vero e proprio spettacolo ad hoc che nasce da una collaborazione inaspettata quanto intrigante. Ad accompagnare Amati infatti ci sarà, insieme all’inseparabile Band, l’artista Roberto Ballestracci, tra i grafici più apprezzati del riminese, che si occuperà di “disegnare” in diretta le canzoni e di curare i visual che saranno proiettati su uno schermo dietro i musicisti.

Amati e Ballestracci continueranno a collaborare anche per la realizzazione del primo video del cantautore, in questo caso appoggiati da un’altra figura di rilievo del panorama riminese, ossia Stefano Bisulli che è fresco reduce dall’esaltante esperienza al Festival del Cinema di Roma con il suo documentario, realizzato insieme a Roberto Naccari, dal titolo “L’altro Fellini”, destinato ad essere visto in mezzo mondo.

Oltre ai brani del primo disco, Andrea Amati proporrà tre momenti dedicati al ricordo di tre cantautori che hanno segnato il suo percorso, ognuno dei quali caratterizzato dalla presenza di un monologo inedito ispirato rispettivamente a Fabrizio De André, Luigi Tenco e Lucio Dalla.

“Via di Scampo” per Amati, dopo la personale rilettura dei canzonieri di De Andrè e Tenco e le finali del Premio De Andrè e di Musicultura, rappresenta la prima raccolta di inediti. Dieci tracce, presentate live, in bilico tra canzone d’autore e slanci pop, mescolando con sincerità leggerezza e tensione. Una festa della musica piena di sorprese in compagnia di Andrea Amati (voce) e di Massimo Marches (chitarre), Federico Mecozzi (violino e tastiere), Francesco Preziosi (basso) e Marco Montebelli (batteria). Insieme per lanciare al pubblico la sfida di sonorità ricercate e orecchiabili allo stesso tempo, una nuova musica d’autore tutt’altro che elitaria.

In attesa di sentirlo cantare, ecco le sue parole.

 

L’album si intitola “Via di scampo”. Il riferimento non è poi così velato…

 

“Il titolo in realtà è nato a posteriori, e mi è stato suggerito da una persona cara che mi conosce molto bene. Io volevo chiamarlo ‘La felicità non è uno scherzo’ poi però ho preso in considerazione ‘Via di scampo’ e alla fine ho deciso per questo ‘suggerimento’. In un secondo momento poi mi sono reso conto che il riferimento a ‘Via del Campo’ di Fabrizio De André, a livello di suoni e di evocazioni, era molto vicino”.


Cosa viene cantato e musicato nell’album?

 

“Racconto alcuni frammenti di vita. Non è un concept album, ma una galleria di immagini molto personali in cui, alla fine, c’è sempre una via d’uscita. Una via di scampo. Si tratta di un lavoro molto autobiografico da cui ‘escono’ dolori, emozioni e gioie. La musica, secondo me, possiede una grande forza catartica. Nel cd esploro questa ‘guarigione’, ma in maniera leggera, sia come musica che come testi. Credo sia uscito un album piuttosto compatto, figlio di un anno particolarmente emozionante, intenso”.


Dove sono state scritte le canzoni?

 

“Soprattutto in viaggio. Alcuni pezzi negli hotel, molti in treno. Mi piace viaggiare. Poi magari è successo che una canzone iniziava in viaggio e veniva completata una volta arrivato a destinazione. Nelle canzoni si sente molto il tema del viaggio, delle città che ho visitato, e le stagioni”

Partirà una tournée?

 

“Sino a poco più di un mese fa abbiamo messo anima e corpo per completare il cd. Ho trascorso gli ultimi tre mesi a curare la produzione. Dopo il debutto, penseremo al tour”.

 

Biglietti in prevendita

 

0541-752056 o info@banyanteatro.com“>info@banyanteatro.com

 

Costo 10€, inizio ore 21.00

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