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San Marino, il segretario Valentini ha incontrato i colleghi di Andorra e Principato di Monaco

da Redazione

In previsione del mandato che la Commissione europea chiederà al Consiglio nel corso del mese di aprile 2014, i tre Ministri hanno analizzato alcuni aspetti istituzionali, come la tipologia dell’Accordo e gli organi di sorveglianza e di soluzione delle controversie.

 

Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Pasquale Valentini, ha incontrato a Bruxelles, il Ministro degli Affari Esteri del Principato di Andorra, Gilbert Saboya, e il Ministro degli Affari Esteri del Principato di Monaco, José Badia, nell’ambito delle periodiche occasioni di dialogo a livello ministeriale sul proseguimento del rapporto con la Unione Europea, lungo il percorso intrapreso dai tre rispettivi Paesi. La riunione, che fa seguito a quella svoltasi a San Marino nel luglio scorso, ha consentito di riprendere il confronto rispetto al documento di Conclusioni del Consiglio dell’Unione Europea sulle relazioni con il Principato di Andorra, la Repubblica di San Marino e il Principato di Monaco, adottato il 16 dicembre 2013, ed alle indicazioni che esso contiene, che – accogliendo le valutazioni della Relazione della Commissione Europea agli Organi dell’Unione del 18 novembre precedente – ha presentato quale opzione più favorevole e realizzabile in tempi più brevi per un maggiore avvicinamento dei tre Paesi alla UE quella di uno o più Accordi di Associazione che tengano conto delle specificità di ognuno di essi.

I tre Ministri hanno quindi esaminato congiuntamente, nel consueto clima di cordialità e disponibilità, diversi aspetti delle proposte espresse dalla UE con tali recenti deliberazioni, procedendo, in particolare, ad un costruttivo scambio di vedute sulle analisi e le considerazioni relative all’obiettivo dell’ accesso al mercato unico, e soffermandosi sulle scelte politiche di fondo che andranno a caratterizzare la successiva fase negoziale sulle principali tematiche, oltre che sulle necessità operative ad essa legate.

In previsione del mandato che la Commissione europea chiederà al Consiglio nel corso del mese di aprile 2014, i tre Ministri hanno analizzato alcuni aspetti istituzionali, come la tipologia dell’Accordo e gli organi di sorveglianza e di soluzione delle controversie.

I Ministri hanno dedicato particolare attenzione alle modalità per raggiungere un soddisfacente livello di convergenza fra le esigenze dei tre Paesi e quelle dell’Unione Europea, rispettando le peculiarità dei tre Paesi stessi, così come sancito dalle Conclusioni del Consiglio.

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