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Rimini, una nuova disciplina degli incentivi per la progettazione di lavori pubblici

da Redazione

Dalle simulazioni effettuate applicando i nuovi criteri agli incentivi corrisposti nel 2013, infatti, emerge che, in alcuni casi concernenti opere di elevata complessità progettuale.

 

RIMINI – Con propria delibera la Giunta comunale ha adottato una nuova disciplina degli incentivi per la progettazione di lavori pubblici e per la pianificazione urbanistica, comunemente conosciuto come incentivo Merloni.

“Ci è sembrato giusto – ha commentato l’assessore alle Risorse umane Gian Luca Brasini – rafforzare il riconoscimento al merito di chi realmente è impegnato nelle attività di progettazione più complesse.”

Dalle simulazioni effettuate applicando i nuovi criteri agli incentivi corrisposti nel 2013, infatti, emerge che, in alcuni casi concernenti opere di elevata complessità progettuale, l’applicazione dei nuovi criteri determinerebbe un incremento dell’entità dell’incentivo riconosciuto al personale, ma l’importo che dovrebbe essere erogato complessivamente a tutti i dipendenti che partecipano alle attività incentivate si ridurrebbe circa del 15%.

“E’ questo il dato politico per noi importante. Pur continuando a ritenere valido il principio dell’incentivo Merloni che favorisce il ricorso alla meno onerosa progettazione interna piuttosto che far ricorso sistematico a incarichi esterni, abbiamo adottato alcune modifiche che vanno nella direzione di premiare il merito e l’impegno realmente profuso dagli uffici.

Se negli ultimi tre anni abbiamo ridotto del 53% gli incarichi esterni ciò è dovuto in primo luogo alla forte fiducia che abbiamo nelle potenzialità dei nostri progettisti. Un dato su tutti: l’aver affidato ai nostri tecnici la direzione dei lavori del Teatro Galli, che ha significato per l’ente un risparmio importante ma anche un riconoscimento delle capacità professionali del nostro personale.

Per questo motivo, cogliendo la necessità di modificare la disciplina degli incentivi sia in applicazione delle norme sopravvenute e sia alla luce di alcune pronunce della Corte dei Conti, aumenteremo l’incentivo per quelle progettazioni di elevata complessità e che richiedono un reale impegno e capacità operative, riducendolo invece per quei ruoli all’interno degli staff di progettazione più di routine come, a puro titolo d’esempio, quelli di tipo amministrativo – contabile.”.

Come è noto, la legge prevede che il personale dipendente del Comune, o di altre Pubbliche Amministrazioni che svolge attività di progettazione, direzione lavori e di collaudo di opere e lavori pubblici, ovvero attività di pianificazione urbanistica, ha diritto a percepire un incentivo economico per l’attività professionale svolta.

Lo scopo è quello d’incentivare l’attività di progettazione e pianificazione svolta dal personale interno dell’Ente, evitando il ricorso agli più onerosi incarichi professionali esterni. A puro titolo esemplificativo, si può considerare che mediamente le spese di progettazione e direzione lavori incidono per circa il 15% sul costo di un’opera, mentre in caso di affidamento a dipendenti interni, l’incentivo non può superare il 2% del valore dell’opera stessa.

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