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San Marino Ente Cassa di Faetano: riconfermato il Presidente Maurizio Zanotti

da Redazione

“Dobbiamo al contrario unire le forze, mettendo in campo tutte le migliori energie per costruire insieme prospettive solide per la nostra Repubblica, soprattutto ora che potremmo essere alla vigilia di una timida ripresa”.

 

SAN MARINO – Si è svolta con grande partecipazione l’Assemblea dei Soci dedicata al quarto triennio di attività dell’Ente Cassa di Faetano – fondazione della Banca di San Marino – durante la quale sono anche state rinnovate le cariche sociali. L’assemblea arriva al termine di un triennio, quello dal 2011/ al 2013, segnato purtroppo dal progressivo aggravarsi della situazione economica, di fronte alla quale nessuna contromisura ha portato effetti sostanziali, anzi: il 2013 è stato, probabilmente, l’anno in cui gli effetti devastanti della crisi hanno colpito maggiormente la Repubblica creando un grave stato di allarme sociale.

“Ciò nonostante è importante – ha affermato Maurizio Zanotti, alla guida dell’Ente nell’ultimo triennio – non possiamo lasciarci sopraffare dal pessimismo, comprensibile ma che rischia di spegnere nel Paese, e specialmente nelle nuove generazioni, la speranza nel futuro e la voglia di fare. Dobbiamo al contrario unire le forze, mettendo in campo tutte le migliori energie per costruire insieme prospettive solide per la nostra Repubblica, soprattutto ora che potremmo essere alla vigilia di una timida ripresa.

“Non si tratta tuttavia – ha proseguito Zanotti – di attendere passivamente la fine della crisi ma piuttosto di saper “vivere la crisi”, facendo tesoro degli insegnamenti che essa ci offre circa il tipo di economia su cui puntare, il modello di paese che vogliamo costruire, il tipo di cultura – quindi di visione del mondo – che vogliamo proporre ai nostri giovani; si tratta infine di respingere sterili contrapposizioni per riscoprire, nella nostra quotidianità, quella dimensione così umana e bella, fatta di valori, comportamenti e cultura che chiamiamo solidarietà.”

La relazione del Consiglio di Amministrazione ha messo quindi in luce come, nonostante le difficoltà l’Ente sia riuscito a proseguire la propria attività assumendo un ruolo sempre più importante nella vita culturale, sociale ed economica di San Marino.In una situazione così difficile l’Ente ha cercato di svolgere nel migliore dei modi il suo ruolo a sostegno del Paese.

Nel complesso l’ammontare dei contributi erogati nel triennio appena concluso è pari a € 2.737.978, ripartiti su 541 interventi, con un incremento del 13% rispetto a quello precedente.

Le erogazioni nei vari ambiti sono state ripartite nel seguente modo (le prime 2 posizioni sono occupate dai settori indicati come “rilevanti” per il triennio dall’Assemblea dei Soci, insieme agli interventi nell’assistenza sociale):

Sviluppo economico del territorio – euro, 876.450

Arte e cultura -, euro 670.480

Attività sportive e ricreative – euro, 339.240

Enti religiosi ed umanitari – euro, 310.485

Sanità e ricerca scientifica – euro, 92.500

Assistenza sociale – euro, 92.270

L’Ente ha proseguito nel proprio ruolo in primo luogo a fianco delle tante realtà associative e di volontariato che, con la loro preziosa attività nei settori più diversi, contribuiscono a consolidare la coesione sociale, a rafforzare lo sforzo educativo nei confronti delle nuove generazioni, a supportare le fasce più deboli della popolazione, a promuovere l’immagine della Repubblica nel mondo.

Ma forse il contributo più significativo dato dall’Ente in questo triennio è stato quello a favore dello sviluppo economico.

Nel discorso inaugurale di Villa Manzoni abbiamo voluto sottolineare come : infatti uno degli obiettivi dell’Ente nell’avviare i questo impegnativo cantieri di grandi opere come Villa Manzoni ed i parcheggi per l’Ospedale di Stato – in cui negli ultimi 4 anni ECF e Banca di San Marino hanno investito ben 9 milioni di euro – e fosse è stato proprio quello di contribuire a sostenere l’economia ed il lavoro sammarinesi in un periodo particolarmente difficile. per il Paese.

Questo “valore aggiunto” del nostro lavoro è stato tenuto presente sin dall’avvio dei cantieri di Villa Manzoni e dei parcheggi dell’Ospedale e ci ha sostenuti costantemente nel corso dei lavori. Per dare un’idea di quanto il nostro contributo sia stato significativo, basti ricordare che, negli ultimi 4 anni, Ente Cassa di Faetano e Banca di San Marino hanno investito ben 9 milioni di euro in queste due grandi opere. Nove milioni investiti per dare occupazione ai lavoratori sammarinesi e lavoro alle Ditte della Repubblica e di questo dobbiamo essere tutti consapevoli ed orgogliosi.

Insieme a questi che sono certamente i più impegnativi spiccano altri interventi che testimoniano l’attenzione per la vita del paese. La relazione presentata dal Presidente Maurizio Zanotti – che ha guidato l’Ente nell’ultimo triennio – ha messo in luce come le difficoltà attraversate dal paese e del suo sistema bancario non abbiano tuttavia impedito alla fondazione di proseguire la propria attività e di assumere un ruolo sempre più importante nella vita sociale, culturale ed economica di San Marino.

Sul fronte dello sviluppo del territorio ricordiamo

Tra i progetti più significati di questi anni spiccano San Marino per tutti – Accoglienza senza barriere, progetto del Consorzio San Marino 2000 per rendere San Marino una meta accessibile alle persone con disabilità, insieme al consueto sostegno all’attività del Consorzio Terra Di San Marino, a sancire il legame con il mondo rurale che tanto ha dato e dà al nostro paese e da cui è nata anche la Cassa Rurale di Faetano.

Si è rinforzato anche l’impegno nell’arte e nella cultura: particolare attenzione è stata riservata alla riscoperta della storia attraverso la valorizzazione del patrimonio documentale sammarinese con la pubblicazione degli Atti del Consiglio Principe o la collana editoriale Storia dei Castelli, entrambi oggetto di crescente apprezzamento da parte di pubblico ed esperti.

E’ stato poi creato il Fondo per l’eccellenza sammarinese, oggi nel vivo della seconda edizione, un progetto fortemente voluto attraverso cui si vogliono sostenere giovani sammarinesi meritevoli che intendono perfezionare i propri studi all’estero, in prestigiose istituzioni accademiche. Ai giovani l’Ente dedica tante risorse, sostiene quindi con convinzione luoghi educativi come la Colonia de La Verna, il mondo dello Sport e tante iniziative a loro dedicate o da essi promosse.

Anche l’impegno nel settore della sanità e dell’assistenza sociale si è incrementato, ed ha trovato il suo culmine nel significativo contributo all’acquisto di un nuovo ecocardiografo digitale per l’Ospedale di Stato – l’unico del suo genere tra Marche ed Emilia Romagna, insieme alla donazione di un’auto 4×4 all’Associazione Oncologica Sammarinese ed al consueto sostegno alla Colletta Alimentare, che contribuisce ad aiutare le persone bisognose, in numero crescente anche a San Marino.

Tanto sostegno è stato dato all’ambito umanitario, sia all’interno che fuori dai confini, tra cui segnaliamo il sostegno alla missione di Padre Marcellino Forcellini, la costruzione di un forno in Zambia promosso da Carità senza confini e quella di una scuola nel Malawi ad opera di San Marino for the Children – ed alla vita sociale delle singole comunità di San Marino.

E’ importante sottolineare come tutta la vivace attività dell’Ente Cassa di Faetano sia stata resa possibile dal lavoro del Gruppo Banca di San Marino, che pur nella difficile situazione ha dimostrato serietà e reale vicinanza al territorio. La solidità e la vitalità della nostra realtà oggi mostrano ancor di più la forza e l’attualità dei valori su cui è nata e si è sviluppata: l’attenzione per la persona e per la comunità in cui vive.

certamente gli investimenti in importanti opere con l’avvio dei lavori per i nuovi parcheggi multipiano per l’Ospedale e la ristrutturazione di Villa Manzoni, oltre alla realizzazione della nuova sede dell’Ente che accoglie anche gli uffici pubblici di Faetano; il percorso del Forum San Marino (nei quali tante delle problematiche attuali di San Marino erano già state individuate) e le partnership con i Consorzi Terra di San Marino e San Marino 2000; i forti investimenti in arte a partire dall’acquisto di tre sculture del Maestro Arnaldo Pomodoro fino agli eventi musicali internazionali e la valorizzazione del nostro patrimonio storico attraverso il progetto di digitalizzazione Antichi Documenti e la collana editoriale “Storia dei Castelli della Repubblica di San Marino. Tantissimi anche gli interventi nell’ambito umanitario – sia all’interno che fuori dai confini – ed alla vita sociale delle singole comunità di San Marino.

L’assemblea dei Soci è stata chiamata anche a rinnovare le cariche sociali, al termine delle votazioni gli organi risultano così composti:

Presidente:

Maurizio Zanotti è stato i riconfermato all’unanimità per il secondo triennio consecutivo.

(fino ad ora Presidente del collegio Sindacale di Banca di San Marino Spa per sei anni)

Consiglio di Amministrazione: riconfermati i Consiglieri

Mularoni Roberta (riconfermata)

Guidi Maurizio (riconfermato)

Gennari Stefano (riconfermato)

Bonini Alberto (riconfermato)

Moretti Giuseppe,

Benedettini Flavio,

Ugolini Agostino,

Guidi Roberto

a cui si aggiungono oggi Marco Conti e Pier Marino Della Valle.

Collegio Sindacale: sono stati riconfermati Grossi Marinella e Stacchini Ruggero (riconfermato)

ai quali si aggiunge oggi Maiani DonatoSuzzi Valli Pierino (riconfermato)

Sindaci supplenti: Stacchini Gualtiero, Biordi GianRico

E’ importante sottolineare come tutta la vivace attività dell’Ente Cassa di Faetano sia stata resa possibile dal positivo andamento lavoro del Gruppo Banca di San Marino, che pur nella difficile situazione ha dimostrato serietà e reale vicinanza al territorio. La : Ente e Gruppo hanno appena festeggiato 90 anni di storia; una storia solidità e la vitalità della nostra realtà oggi mostrano che in questo periodo di difficoltà aha mostrato ancor di più la forza e l’attualità dei valori su cui è nata e si è sviluppata: l’attenzione per la persona e per la comunità in cui vive., il tutto nel solco della dottrina sociale della Chiesa e del principio di sussidiarietà in essa contenuto: valorizzare quelle espressioni della società civile che con il loro contributo collaborano in modo concreto al bene comune.

Essa tuttavia rimane segnata da debolezze e problemi interni oltre che condizionata, ovviamente, dall’evoluzione economica e finanziaria internazionale. Ciò nonostante non possiamo lasciarci sopraffare dal pessimismo esasperato che si va diffondendo, comprensibilmente generato dal clima di diffusa incertezza, ma che rischia di spegnere nel Paese e specialmente nelle nuove generazioni, la speranza nel futuro e la voglia di fare. Dobbiamo al contrario unire le forze, mettendo in campo – con determinazione e fiducia – tutte le migliori energie per costruire insieme prospettive nuove e solide per la nostra Repubblica. Ciò è importante specialmente ora che, secondo quanto affermano gli esperti, potremmo essere alla vigilia di una timida ripresa.

Se un sano ottimismo è certamente indispensabile, dobbiamo però anche essere consapevoli che la ripresa sarà comunque lenta e avrà bisogno di tempo per portare benefici apprezzabili, specialmente in termini di occupazione e di risorse per la crescita. Non si tratta tuttavia di attendere passivamente la fine della crisi ma piuttosto di saper “vivere la crisi”, affrontandone le sfide e accogliendone le opportunità. Dobbiamo essere capaci di far tesoro degli insegnamenti che essa ci offre circa il tipo di economia su cui puntare, il modello di paese che vogliamo costruire, il tipo di cultura – e quindi di visione del mondo – che vogliamo proporre ai nostri giovani; si tratta infine di respingere sterili e pericolose contrapposizioni per riscoprire, nella nostra quotidianità, quella dimensione così umana e bella, fatta di valori, comportamenti e cultura che chiamiamo solidarietà.

 

IL RUOLO DELL’ENTE NEL PAESE


In una situazione così difficile l’Ente ha cercato di svolgere nel migliore dei modi il suo ruolo a sostegno del Paese, in primo luogo a fianco delle tante realtà associative e di volontariato che, con la loro preziosa attività nei settori più diversi, contribuiscono a consolidare la coesione sociale, a rafforzare lo sforzo educativo nei confronti delle nuove generazioni, a supportare le fasce più deboli della popolazione, a promuovere l’immagine della Repubblica nel mondo. Ma forse il contributo più significativo dato dall’Ente in questo triennio è stato quello a favore dello sviluppo economico.

Nel discorso inaugurale di Villa Manzoni abbiamo voluto sottolineare come uno degli obiettivi dell’Ente nell’avviare questo impegnativo cantiere fosse proprio quello di contribuire a sostenere l’economia ed il lavoro in un periodo particolarmente difficile per il Paese.

Questo “valore aggiunto” del nostro lavoro è stato tenuto presente sin dall’avvio dei cantieri di Villa Manzoni e dei parcheggi dell’Ospedale e ci ha sostenuti costantemente nel corso dei lavori. Per dare un’idea di quanto il nostro contributo sia stato significativo, basti ricordare che, negli ultimi 4 anni, Ente Cassa di Faetano e Banca di San Marino hanno investito ben 9 milioni di euro in queste due grandi opere. Nove milioni investiti per dare occupazione ai lavoratori sammarinesi e lavoro alle Ditte della Repubblica e di questo dobbiamo essere tutti consapevoli ed orgogliosi.

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