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San Marino bene comune: obiettivi e responsabilità per il rilancio del paese nel 2014

da Redazione

La Maggioranza è consapevole che la messa in atto di tutti questi interventi comporterà un altro anno di inteso lavoro per tutti, per il Governo, per il Consiglio Grande e Generale e per le forze politiche impegnate in quest’opera di riforma strutturale di San Marino.

 

SAN MARINO – Venerdì 10 gennaio, dal primo pomeriggio fino a sera inoltrata, i gruppi consiliari e le dirigenze dei Partiti della Coalizione San Marino Bene Comune, si sono incontrati per confrontarsi assieme sul lavoro fatto lo scorso anno e per definire le priorità e le modalità operative per l’azione politica del 2014.

Dal confronto tra il 45 partecipanti all’incontro, è stata espressa grande soddisfazione per i risultati conseguiti nella “maratona consiliare” di dicembre, nella quale una Maggioranza molto coesa e collaborativa è riuscita ad approvare una nuova Riforma tributaria, dopo trent’anni dalla precedente, e la legge di Bilancio necessaria per rimettere i “conti in ordine” attraverso un’attenta e approfondita revisione della spesa pubblica.

La Coalizione ha evidenziato che, se l’azione politica dello scorso anno è stata improntata soprattutto dalla necessità di operare interventi straordinari per riequilibrare il sistema economico, le scelte per l’anno in corso dovranno essere dettate dalla volontà di attuare tutti quegli interventi utili allo sviluppo del sistema Paese, al sostegno all’imprenditoria e all’attrazione di quegli investimenti finalizzati alla creazione di nuovi posti di lavoro.

Oltre agli adempimenti necessari ad attuare le leggi approvate, dagli oltre 30 interventi dei partecipanti sono emerse diverse priorità da attuare durante l’anno in corso, tra le quali:

 

– l’immediata uscita dalla Black List italiana e la definizione degli aspetti che saranno oggetto dell’accordo tra San Marino e l’Unione Europea per una maggiore integrazione, per un primo confronto con la Commissione UE già a fine gennaio;

 

– una chiara informazione sull’utilizzo della Smac Card ed il potenziamento di questo strumento come moneta elettronica per il Paese;

 

– un forte coinvolgimento del settore bancario e finanziario a sostegno del sistema Paese, favorendone la crescita, l’apertura e la presenza sui circuiti internazionali;

 

– l’elaborazione e la verifica dell’opportunità del sistema IVA, con la valutazione di opportuni correttivi adeguati alla tipologia delle imprese;

 

– il reperimento di risorse economiche necessarie al finanziamento delle infrastrutture utili allo sviluppo.

 

Per la Coalizione un discorso più ampio, che coinvolga anche i partecipanti al Tavolo di Sviluppo dovrà riguardare, il Parco Scientifico Tecnologico, la riforma del mercato del lavoro, la legge sulle licenze, l’e-commerce, la riforma della camera di commercio, il potenziamento del settore turistico e delle telecomunicazioni.

 

Assieme a ciò, dalla Maggioranza e dai membri di Governo è stata espressa la volontà di realizzare, nell’anno in corso, quegli interventi capaci di portare nuove entrate al Paese, attraverso il potenziamento dell’offerta oltre confine dei servizi già erogati dalle nostre strutture interne, e di continuare l’opera di riorganizzazione della Pubblica Amministrazione.

 

In tal senso, sono state messe in agenda per il 2014:

 

– La riforma dell’Università e la realizzazione del distretto culturale;

 

– l’organizzazione e la promozione dei servizi sanitari

 

– la definizione del piano del fabbisogno nel settore pubblico allargato, entro giugno, così come definito nella legge di Bilancio, ed una verifica sull’operatività dei dirigenti.

 

Infine, riguardo alla situazione interna al territorio, è stata sottolineata l’urgenza di portare a compimento quegli interventi in atto in ambito di giustizia, sicurezza e di ambiente, impegnandosi a:

 

– completare la normativa del pacchetto antimafia;

 

– operare il riordino dei corpi di polizia, e definire l’accordo di collaborazione con le Forze dell’ordine italiane;

 

– concludere la riforma del Testo Unico Urbanistico e della Riforma del Catasto;

 

– definire criteri oggettivi per la realizzazione di un piano delle aree produttive commerciali;

 

– concretizzare il servizio di raccolta differenziata e di smaltimento dei rifiuti, secondo il Piano di Gestione approvato.

 

La Maggioranza è consapevole che la messa in atto di tutti questi interventi comporterà un altro anno di inteso lavoro per tutti, per il Governo, per il Consiglio Grande e Generale e per le forze politiche impegnate in quest’opera di riforma strutturale di San Marino.

Tuttavia, desidera impegnarsi responsabilmente in quest’opera, ritenendo che la chiarezza degli obiettivi e la loro realizzazione siano l’unica risposta concreta alla continua demagogia e alle parole di discredito da parte di alcuni partiti e movimenti di minoranza, capace di ridare fiducia ai cittadini, credito alla politica e speranza al Paese.

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