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San Marino, la riforma dell’imposta generale sui redditi

da Redazione

Dal 1° gennaio 2014 è entrata in vigore la Legge n. 166/2013. Ecco tutte le novità nei dettagli.

 

SAN MARINO – Dal 1° gennaio 2014 è entrata in vigore la Legge n. 166/2013, Riforma dell’Imposta Generale sui Redditi. La novità più rilevante rispetto al regime precedente, è rappresentata dal ruolo della San Marino Card (SMAC CARD), strumento attraverso il quale è possibile registrare gli acquisti che concorrono a raggiungere il tetto massimo di €9.000,00 di deduzioni, per tutti i redditi da lavoro dipendente e da pensione, indipendentemente dall’ammontare del reddito imponibile percepito.

Per i redditi fino ad € 40.000,00 sono riconosciute deduzioni forfettarie (no tax area) senza obbligo di documentazione degli acquisti effettuati. Tale riconoscimento è totale per i redditi imponibili fino a 9.000,00€ fino ad azzerarsi al raggiungimento dell’imponibile di € 40.000,00. Gli acquisti di beni e servizi, come sempre, possono essere effettuati con qualsiasi mezzo di pagamento, contante, assegno, San Marino Card, carta di credito, bancomat, fermo restando l’obbligo di registrazione con la SMAC CARD.

Il Decreto Delegato n. 180/2013, come previsto dalla Legge n.166/2013, indica con chiarezza le spese non deducibili di seguito elencate:

– i carburanti da trazione in misura superiore a euro 750 annui

– le spese per corsi sportivi non agonistici e di attività fisica in misura superiore a euro 800 l’anno

– le spese per gli acquisti di cui agli allegati A e B dell’articolo 14 comma 1 lettera b della Legge n.166/2013

– le spese per utenze domestiche e telefoniche compreso i costi di allacciamento

– le spese di assicurazione del ramo danni a cose e persone

– le spese per l’acquisto di autoveicoli, motocicli e ciclomotori

– le spese per i servizi bancari e finanziari

Gli acquisti di beni e servizi, che non siano esclusi dall’elenco sopra riportato del Decreto Delegato effettuati nel circuito sconti SMAC CARD attualmente in vigore, valgono ai fini delle deduzioni (importo lordo) oltre a continuare a produrre scontistica differenziata in base alle tipologie di beni e servizi acquistati.

Il Decreto Delegato n.180/2013, sancisce, inoltre, il regime transitorio per il 2014 al fine di consentire l’installazione dell’apposito supporto telematico per l’utilizzo delle carte SMAC CARD da parte di tutti gli operatori economici che hanno rapporti con il consumatore finale, come imposto dalla nuova normativa fiscale.

Il periodo transitorio è indispensabile per non penalizzare il contribuente nel tracciare sulla SMAC CARD le spese effettuate, essendo al momento esclusi buona parte degli operatori economici dal circuito. Tale circuito, fino al 31.12.2013 facoltativo e dal 1°gennaio 2014 obbligatorio, attualmente coinvolge solo 500 operatori economici rispetto ai 4.000 complessivi che sono tenuti, in base alle nuove disposizioni normative, alla certificazione dei ricavi mediante strumenti elettronici.

Pertanto, al fine di agevolare il contribuente l’articolo 3 del decreto delegato sopra citato prevede due strumenti per il regime transitorio dell’anno 2014:

– nell’ambito delle deduzioni complessive di €9.000,00 si riconoscono anche le spese effettuate in territorio fuori dal circuito SMAC CARD purché documentate da fattura, parcella o ricevuta fiscalmente riconosciuta dall’ufficio Tributario. Le documentazioni sopra richiamate devono essere custodite dal contribuente.

– Il secondo strumento, riconosce in via forfettaria, senza oneri di documentazione, una quota pari al 15% delle deduzioni complessive dei 9.000,00 €. A titolo di esempio, per i redditi superiori ad € 40.000,00 si riconoscono €1.350,00.

Tale meccanismo varrà ovviamente solo per il regime transitorio del 2014, al termine del quale tutti gli operatori economici saranno integrati nel circuito Smac.

 

Segreteria di Stato per il Bilancio e le Finanze

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