Home FixingFixing Piccoli Titani, letture per grandi bambini

Piccoli Titani, letture per grandi bambini

da Redazione

NINI: menzione per Laura Mancini, Raffaella Carlini e Chiara Maresi. Libri per gli scolari che hanno disturbi specifici nell’apprendimento.

 

di Alessandro Carli

 

Dietro un acronimo, un progetto. I DSA sono disturbi specifici nell’apprendimento che interessano alcune abilità specifiche che devono essere acquisite da bambini e ragazzi in età scolare e comportano la non autosufficienza durante il percorso scolastico in quanto interessano nella maggior parte dei casi le attività di lettura, scrittura e calcolo. I DSA affliggono bambini e ragazzi che in genere non hanno disabilità o difficoltà particolari, ma possono rendere loro difficile la vita a scuola, se non vengono aiutati nella maniera corretta. La dislessia, la disgrafia o la disortografia e la discalculia, rappresentano il 20-25% di tutti i problemi di apprendimento che emergono durante i primi anni della frequenza scolastica, che nel loro insieme coinvolgono il 15-18% della popolazione in età scolare. Molti casi sono “lievi” e non vengono identificati tempestivamente; spesso i casi misconosciuti si complicano con disturbi emozionali e comportamentali; insorti come conseguenza del problema, che in un mondo di istruzione obbligatoria e molto penalizzante. Nel 60% dei casi i DSA non sono isolati e si associano fin dall’inizio a disturbi dell’attenzione, della condotta e psicopatologici.

Si muove in questo campo delicato il progetto presentato da Piccoli Titani a “Nuove idee nuove imprese”: con “Narrativa DSAfriendy” difatti Laura Mancini, Raffaella Carlini e Chiara Maresi hanno ottenuto una menzione speciale al concorso.

Abbiamo invitato le tre ragazze nella redazione di San Marino Fixing per farci raccontare il progetto, le idee: riflessioni sul mondo dei bambini, ma anche sulle difficoltà di avviare un’impresa.

 

Come e quando è nato Piccoli Titani?


“Il progetto Piccoli Titani nasce dall’esperienza personale di tutte e tre: una è mamma di un bambino dislessico, una è logopedista e una è insegnante e illustratrice. Circa un anno fa abbiamo raggruppato le nostre idee e le nostre esigente e abbiamo individuato questo settore, a noi così vicino. Ci siamo accorte che il mercato è piuttosto ‘scoperto’, sia in Italia che a San Marino, e quel poco che c’è, è deludente. A fine 2012 abbiamo deciso di provarci, e la menzione ottenuta a Nuove idee nuove imprese ci dà la forza per andare avanti. La segnalazione al concorso di idee voluto dalla Provincia di Rimini e dalla Repubblica di San Marino ha sottolineato come la nostra sia un’idea valida, ma che presenza qualche lacuna. Avremo quindi una consulenza gratuita per riuscire a creare un business plan. Insomma, gli aspetti più pratici per l’avvio di un’impresa. Attualmente non abbiamo una sede: se il progetto crescerà, troveremo un ufficio adeguato”.

 

Il nome, Piccoli Titani, a cosa si lega? Sembra quasi un ossimoro…


“Piccoli Titani si rivolge ai bambini, piccoli per statura ed età ma Titani, giganti, dentro. hanno grandi potenzialità, e la lettura è una strada che li può far crescere”.

 

In cosa consiste il vostro progetto?

 

“Ci occupiamo principalmente della pubblicazione di libri di narrativa studiati appositamente per facilitare e rendere piacevole e autonoma la lettura ai ragazzi e alle ragazzi che hanno alcuni disturbi specifici dell’apprendimento. Abbiamo quindi studiato e realizzato, su basi teoriche e classiche ma soprattutto su esperienze concrete nel campo dei DSA, la formula del ‘DSA libro amico’. Abbiamo lavorato sul lettering, sui formati, sulle spaziature, sulle illustrazioni, sulle dimensioni e sulla tipologia di carta. Ricordiamo che, nonostante i numeri, le librerie e le biblioteche non sono fornite di libri che possono essere letti da persone con la DSA, ma anche da quelli che hanno qualche difficoltà e dai normodotati. A una prima lettura i libri DSA e quelli ‘normali’ non hanno alcuna differenza: c’è qualche differenza sulla grafica, sulel dimensione di lettere, l’interlinea, le spaziature”.

 

Oggi le letture avvengono anche informato digitale. Come mai la scelta, solo apparentemente anacronistica, del cartaceo?


“Partiamo dal cartaceo in quanto è la prima esperienza che fanno i bambini. E’ il primo approccio alla lettura. Ci rivolgiamo ai bambini di prima e seconda elementare, un’età in cui la manipolazione dell’oggetto e il contatto fisico, materico, sono molto importanti. Svilupperemo comunque anche l’ebook, ma più avanti”.

 

State già pubblicando qualche volume? Che titoli o che autori avete scelto?

 

“Stiamo lavorando su un libro che riguarda la storia di ‘Marino lo scalpellino’. L’idea è nata sia come omaggio al fondatore della nostra Repubblica che come ‘lettura’ che va a riempire un ‘buco’. Sul Monte non c’è nulla a livello di letteratura per l’infanzia. La storia è molto bella, e a misura di bambino: La leggenda narra che Marino, scalpellino originario dell’isola di Arbe, nella Dalmazia, venne alla fine del III secolo in Italia, insieme a San Leo, per la ricostruzione delle mura di Rimini e per sfuggire alla persecuzione contro i Cristiani iniziata dall’imperatore Diocleziano. Gli scalpellini, giunti a Rimini, furono inviati per tre anni sul monte Titano per estrarre e lavorare la roccia. In seguito Marino e Leo, o Leone, si divisero: il primo tornò a Rimini, l’altro si rifugiò sul Monte Feliciano (o Monte Feltro) dove edificò anche una chiesa. Quest’insediamento sul Monte Feliciano prenderà poi il nome di San Leo”.

 

La storia di Marino uscirà in lingua italiana. Avete pensato a qualche pubblicazione in lingua straniera, magari in un idioma europeo?


“Sarebbe molto interessante ma è di difficile attuazione. L’inglese e il francese per esempio sono lingue opache. Le parole non vengono lette come sono scritte”.

 

San Marino offre una serie di strumenti preziosi per l’avvio di una giovane impresa. Avete già cercato i contatti?

 

“Non ancora, ma contiamo a breve di fare domanda per le agevolazioni legate all’imprenditoria giovanile e femminile”.

 

Su www.sanmarinoweb.com la videointervista a Laura Mancini.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento