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L’occhio attento (e hi-tech) del Grande Fratello

da Redazione

Intervista a Bruno Secchiaroli, Amministratore Delegato di San Marino Sicurezza. La crisi e la nuova ondata di furti (anche sul Monte): prevenzione e nuove tecnologie.

 

di Alessandro Carli

 

A mali estremi, estremi rimedi. In tempo di crisi aumentano i furti. Non lo diciamo noi ma un approfondito studio della Banca d’Italia, che ha analizzato dettagliatamente la correlazione: in estrema sintesi, la crisi economica ha effettivamente avuto un impatto significativo sui reati che non richiedono particolari abilità criminali. Secondo gli studiosi di Bankitalia, una riduzione dell’attività economica del 10% a livello locale causerebbe un aumento dei furti del 6%. Una realtà che si è presentata anche sulle pendici del Titano. Nelle ultime settimane anche il Monte ha assistito a un’escalation di ‘colpi’ nelle case private.

Con Bruno Secchiaroli, Amministratore Delegato di San Marino Sicurezza, parliamo di come prevenire – o perlomeno arginare – questi incresciosi fatti di cronaca per poi ampliare il discorso sulle novità nel settore della videosorveglianza.

 

La correlazione tra la crisi e l’aumento dei furti è un dato di fatto.


“Le tecnologie permettono di mettere in campo una serie di deterrenti per tenere lontani da casa e dalle imprese i ladri. I sistemi più evoluti intimidiscono i malviventi. E’ chiaro però che ci si deve rivolgere ai professionisti del settore: oggi non basta più avere sotto controllo gli spazi interni dell’abitazione privata o dell’impresa”.

 

Bisogna quindi allargare il campo visivo?


“La sicurezza parte già dal giardino, o dalle zone adiacenti alla struttura. In questo caso, la tecnologia permette di monitorare – attraverso sensori o telecamere – ogni movimento sospetto anche dal proprio smartphone, o dal computer. Situazioni, queste, che sino a pochi anni fa si potevano vedere solamente nei film. Gli studi e le ricerche si sono perfezionate, e i prezzi sono calati rispetto a qualche lustro fa”.

 

Anche i ladri, nel tempo, sono cambiati?


“Sì, sono molto più informati rispetto a tempo. Una volta si spaventavano se vedevano una luce al led che si accendeva e si spegneva. Oggi invece hanno accesso a una serie di dati che li rendono più scaltri e più al passo con i tempi. Conoscono bene le novità del settore. Ma è cambiato anche chi acquista le tecnologie per la sicurezza. Sino a dieci anni fa chi possedeva un sistema di allarme tendeva a tenerlo nascosto in quanto avere un allarme significava possedere cose di valore nell’abitazione. Oggi non è più così, anzi l’evidenza dell’istallazione di un sistema di sicurezza costituisce un primo deterrente”.

 

Da esperto del settore, che consigli può dare a chi vuole prevenire i furti e soprattutto garantire l’incolumità delle persone?


“Le telecamere frontali sono un ottimo sistema: permettono di avere un campo di visuale ampia. Nessun problema nemmeno con le ore notturne: si opera anche con i raggi infrarossi”.

 

Parlare di tecnologia significa anche pensare ai prodotti made in Cina. Nel vostro settore sono presenti?


“Il settore della sicurezza non è invaso dai prodotti orientali. In San Marino Sicurezza utilizziamo componenti IMQ, ovvero che hanno una certificazione per quel che concerne i requisiti tecnici”.

 

Com’è cambiato il mercato dagli anni ’70 ad oggi?


“Molto. I cambiamenti sono stati radicali, anche grazie all’evoluzione della tecnologia. Una volta i sistemi erano abbastanza elementari, qualche sensore, una centralina e una sirena. Oggi si parla di wifi, di telecamere e sistemi di videosorveglianza a infrared per esempio. Attraverso un dispositivo mobile, si può avere tutto sotto controllo, e anche quando non si è in casa”.

 

San Marino Sicurezza è attiva sul mercato da molti anni. Quali sono i vostri settori di intervento?


“San Marino Sicurezza è un’azienda presente nel territorio dal 1990 e dà impiego ad otto persone. Ci occupiamo di progettazione, realizzazione, assistenza e manutenzione dei sistemi di sicurezza, ovvero di impianti antifurto, di videosorveglianza, di antincendio e di sistemi di controllo accessi. I sistemi di controllo accessi si stanno diffondendo moltissimo all’interno delle aziende in quanto consentono di monitorare i flussi di persone in entrata e in uscita all’interno dello stabilimento o di particolari aree che richiedono maggiori controlli”.

 

Ogni intervento richiede un’attenta analisi sul campo.


“Ogni singolo progetto viene seguito passo per passo, con un’attenzione particolare alle specificità dell’immobile e alle esigenze del cliente: effettuiamo un sopralluogo e realizziamo sempre un impianto su misura. L’efficacia di un impianto dipende sì dalle tecnologie impiegate ma soprattutto da come viene progettato e istallato, e qui la differenza la può fare solo l’esperienza”.

 

Vi siete occupati anche della visita del Santo Padre, nel 2011. Un evento che è rimasto nella memoria dei sammarinesi ma non solo…


“In occasione della visita nella Repubblica di San Marino del Santo Padre Benedetto XVI, nell’estate del 2011, abbiamo capito che poteva essere un’occasione unica per misurare le nostre competenze; abbiamo deciso di proporci gratuitamente con un servizio di videosorveglianza: tutta la zona dello stadio in cui ha celebrato la messa e le aree adiacenti sono state coperte. Un lavoro che ci ha impegnato a fondo, nel quale avevamo, come si suol dire, ‘tutto da perdere’, ma anche alla fine è stato apprezzato; abbiamo ricevuto i ringraziamenti dal segretario di Stato agli Esteri, e apprezzamenti dal corpo di sicurezza del Vaticano e dalla polizia italiana”.  

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