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San Marino, Mirko Tomassoni sugli stanziamenti a sostegno della disabilità

da Redazione

“A mio parere è importante e necessario chiarire meglio tale significato e le modalità attraverso le quali queste somme vengono erogate”.

 

SAN MARINO – Mirko Tomassoni sugli stanziamenti a sostegno della disabilità.

 

!Credo che vada approfondita non tanto l’entità della cifra stanziata, ma la “qualità dell’intervento”. A mio parere è importante e necessario chiarire meglio tale significato e le modalità attraverso le quali queste somme vengono erogate. E qui, mi dispiace, ma sarò abbastanza critico con il Governo per diverse ragioni. Questo articolo è presente nella Legge di Bilancio sin dal 2007 (Anno Internazionale per le Pari Opportunità) e momento in cui la Repubblica di San Marino firmò a New York la Convenzione ONU sui Diritti della persona con Disabilità, che quest’Aula poi ha ratificato all’unanimità nel 2008. Quindi la ragione di questa specifica norma nel Bilancio, sta nel fatto che essa dovesse andare a supportare tutta una serie di interventi normativi di implementazione della Convenzione , che con l’assunzione di tale impegno, nel corso degli anni il nostro Paese avrebbe dovuto ragionevolmente varare. Il testo dell’Articolo nella Legge di Bilancio dello Stato, è sempre rimasto invariato e questi fondi non sono mai stati utilizzati. Oggi invece, scopro con un certo stupore che con una Delibera di qualche settimana fa, il Governo libera questi soldi e li distribuisce a mò di beneficenza ad associazioni e cittadini. Letta così, si potrebbe anche giudicare positivamente, in realtà questa delibera crea due ordini problemi non di poco conto.

 

• Il primo, l’ho già detto, non è certo la beneficenza lo spirito e la ragione di tale articolo, e quindi si è andati completamente fuori strada, snaturando anche quello che era il significato di questo articolo.

 

• Il secondo, è relativo alle modalità di assegnazione di queste risorse, criteri per i quali mi sento di esprimere delle perplessità molto forti.

 

Quest’articolo fa, ed ha sempre fatto, riferimento ad un Piano la cui predisposizione è demandata alla Segreteria di Stato competente, ma siccome questa sorta di programmazione non è stata mai esplicitata con chiarezza nel corso di questi anni, a tali risorse nessuno vi ha mai potuto attingere. Oggi, sebbene non esista alcun Piano da parte della Segreteria di Stato competente, il Governo adotta una Delibera che va a distribuire per la prima volta questi fondi, dopo tutti questi anni. La Disabilità è un tema particolarmente caro al sottoscritto, non solo per ovvie ragioni, ma per l’oramai annosa battaglia che cerco di portare avanti anche in quest’Aula, affinché il nostro Paese possa dotarsi di una normativa chiara e moderna nella quale sia contrastata l’indifferenza, biasimato il pietismo, rimosse le discriminazioni, in definitiva riconosciuti tutti i Diritti per tutte le persone disabili. E’ un settore dove occorre muoversi molto attentamente e soprattutto nel rispetto di tutti, io stesso più di una volta ho spronato l’Amministrazione a muoversi in questo senso, segnalando certi disagi e situazioni piuttosto ambigue che creano oggettive e gravi condizioni di discrimine. Peraltro su alcune di queste situazioni abbiamo discusso anche in quest’Aula, ricordo ad esempio, il tema dello Sport per le persone disabili, del quale abbiamo discusso lo scorso Gennaio ed approvato un preciso ODG che impegnava tra l’altro il Governo a riferire in merito a quella problematica entro il 30 settembre di quest’anno …quel riferimento lo stiamo ancora aspettando, ed i problemi in quell’ambito ad esempio, sono ancora tutti lì. Dunque la questione non è a quali associazioni e a quali persone siano state destinate queste somme, e comunque basta visionare la nota allegata e citata in Delibera per farsi un’opinione, rispetto a chi, in qualche caso anche in modo al limite della legittimità, siano stati erogati questi soldi. La questione che pongo io è quella della discrezionalità e soprattutto della trasparenza, quella stessa trasparenza che trattiamo spesso tra queste mura, perché oltre alle persone ed alle associazioni che con tale delibera beneficeranno di questi fondi, ci sono altre persone con disabilità in gravi situazioni ed altre realtà organizzate a San Marino che operano volontariamente in questo settore, che sono state di fatto escluse. E qui devo porle alcune domande, perché nessuno sapeva di questa opportunità, perché il Governo non ne ha dato comunicazione? I beneficiari, le richieste o i progetti individuati nella delibera sono stati scelti in base ad un apposito Piano così come previsto da questo Articolo? Inoltre, visto che sono stati concessi contributi anche a privati cittadini, c’è stata una divulgazione di questa opportunità a tutte le famiglie che al loro interno hanno in carico una o più persone con disabilità?

Prendo atto con piacere che sono state liberate queste risorse, ma il modo con cui sono state assegnate appare più legato alla forza dei rapporti tra i beneficiari e i membri dell’Esecutivo, che altro…

Non è sicuramente il giusto approccio questo, per un Governo che dice di apprestarsi a predisporre una Legge Quadro in un ambito dove devono prevalere i valori del rispetto dei diritti, dell’uguaglianza e delle pari opportunità. Non è certo la beneficenza, pur apprezzabile, che risolve i problemi della Disabilità. Mi auguro che gli interventi oggetto di questo Articolo siano riconfigurati nel giusto alveo, e che in futuro si crei una condizione nella quale tutti siano informati e possano sentirsi soprattutto considerati, perché questa delibera ha lasciato interdetti cittadini e associazioni molti dei quali il sottoscritto, indegnamente ha il dovere di rappresentare”.

 

Mirko Tomassoni

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