Home FixingFixing San Marino, AASFN da Azienda a ufficio. Perché?

San Marino, AASFN da Azienda a ufficio. Perché?

da Redazione

Le parole e le riflessioni del Direttore Marino Manuzzi. Nel 2014 si celebreranno i 70 anni del Colorificio Sammarinese.

 

di Alessandro Carli

 

Nel numero 44 di Fixing due strade convogliavano a un’unica insegna: AASFN: l’articolo sui tesori del Titano in vendita su Ebay quello sulla Finanziaria, che conferma il passaggio dell’Azienda Autonoma di Stato Filatelica e Numismatica di San Marino a Ufficio. Assieme al direttore dell’AASFN Marino Manuzzi, facciamo il punto sulla stretta attualità per poi parlare del collezionismo.

 

L’Azienda diventerà un Ufficio. Sembra che la numismatica e la filatelia sammarinese non godano di grandi favori nel territorio…


“Qualche settimana fa San Leo è stata celebrata attraverso un’emissione filatelica italiana: 2 milioni e 800 mila francobolli. E’ stata una giornata storica. Erano presenti il sindaco, ma anche Palomba, il Prefetto di Rimini, il Presidente della provincia di Rimini, Stefano Vitali, la sovrintendenza di Ravenna e i rappresentanti dell’associazione dei borghi d’Italia. L’emissione di un francobollo è un avvenimento. Perlomeno in Italia”.

 

A San Marino non è così?


“Quando viene presentata una nuova emissione a San Marino non si fa quasi nulla e solitamente c’è poca gente”.

 

A fine mese l’AASFN diventerà un Ufficio.


“Nella legge 188 del 2011 era stato stabilito che in breve l’Azienda si sarebbe trasformata in Ufficio. Successivamente, attraverso una riga sia in Finanziaria 2012 che in quella del 2013, la data è stata fissata al 31 dicembre 2013. I francobolli solo valori di Stato, chi li emette può essere un Ufficio o una società per azioni? La spending review ha stabilito che l’AASFN diventerà un ufficio, così si risparmia. Non siamo strutturati come un ufficio statale. Noi produciamo, siamo un grande negozio che vende ai grossisti e ai privati. Noi operiamo nel settore dei prodotti: 20 francobolli all’anno, a cui si aggiungono 10 prodotti numismatici”.

 

Eppure l’Azienda è una delle poche realtà in attivo.


“Il fatturato annuo dell’AASFN è di circa 8-9 milioni di euro. Nell’azienda lavorano 34 persone. Non credo che quando diventerà un ufficio avrà meno lavoro. Il CdA, formato da 5 persone, verrà sostituito da un comitato tecnico- scientifico. Con che criterio? Perché è più funzionale oppure per una politica del risparmio? Non è molto chiaro”.

 

Eppure la qualità delle emissioni sammarinesi è certificata, soprattutto all’estero.

 

“Negli ultimi mesi del 2013 abbiamo vinto il Premio Internazionale d’arte filatelica ‘San Gabriele’, dedicato alla migliore emissione postale ispirata ai temi religiosi. A ottobre mi sono recato a Roma per ricevere uno dei premi più prestigiosi del mondo dentellato: il ‘Francobollo d’oro 2012’ per il progetto sulla televisione di Stato. Il nostro sito inoltre, in occasione dell’ultima edizione del concorso ‘Premio web’, promosso dalla Camera di Commercio, ha vinto il primo premio per la categoria riservata a PA e terzo settore”.

 

Come nasce un francobollo?


“Per creare un francobollo occorrono circa tre mesi. Vengono coinvolti alcuni bozzettisti, molti anche sammarinesi. I francobolli vengono prodotti materialmente a Parigi, o in Austria, o in Olanda. Mandiamo il file in alta definizione e stampano loro”.

 

Il 2013 ha visto molte ricorrenze da celebrare.


“Abbiamo presentato un progetto per la morte del Presidente USA Kennedy: una moneta da due euro. La Commissione europea non l’ha approvato. Secondo la Commissione devono essere celebrati eventi europei e, a parer loro, Kennedy non lo era. Così è stato deciso di celebrare il 500esimo anniversario della morte di Pinturicchio. Anche se il Presidente, in occasione di un discorso tenuto di fronte al Rathaus Schoneberg di Berlino nel 1963, disse ‘Ich bin ein Berliner’, ovvero ‘Io sono un berlinese’. Il Presidente statunitense è uscito in una moneta d’argento da 5 euro. Ne abbiamo fatte coniare 8 mila e sono state vendute tutte”.

 

Molta corrispondenza cartacea dello Stato però avviene attraverso i francobolli.  

 

“Si preferiscono le affrancatrici automatiche, anche se per me andrebbero abolite. A San Marino ci sono 1.100 disoccupati. Potrebbero essere in parte impiegati per questa funzione. I francobolli sono una testimonianza della nostra sovranità. Sono un modo per promuovere il sistema-Paese. Lo scorso anno è stato mandato in stampa un francobollo che celebrava i 50 anni di attività di Ceramica Del Conca. Nel 2014 continuerà la serie dedicata alle aziende virtuose locali. La serie ‘Made in San Marino’ proseguirà con il Colorificio Sammarinese, che compirà l’anno prossimo 70 anni di vita”.

 

I francobolli spesso portano i volti dei capi di Stato.


“In Inghilterra i francobolli hanno il viso della Regina. A San Marino non è mai stato fatto stampare un annullo con gli Eccellentissimi Capitani Reggenti. Si è preferito utilizzare lo stemma”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento