Home FixingFixing Quando la notizia corre online. Le fonti, la velocità, i video

Quando la notizia corre online. Le fonti, la velocità, i video

da Redazione

La lezione di Sara Giardi (Titanka!) per conoscere le principali regole del giornalismo in Rete. E’ l’informazione del nuovo millennio, e si muove su Twitter, sui blog e sui forum.


di Lorenzo Giardi*

 

Nel giornalismo online, così come in quello cartaceo, tutto inizia con la ricerca, la raccolta e l’analisi delle informazioni, che possono provenire da un’infinita di fonti: i social network, in particolare Twitter, i blog ed i forum, le piattaforme video e gli aggregatori di notizie, come youtube e Google News. Ovviamente non bisogna dimenticare i motori di ricerca Bing e Google, che permettono di trovare facilmente ed in pochissimo tempo tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno per la stesura di un articolo.

Il 29 novembre la redazione di San Marino Fixing ha organizzato un’importante e interessante lezione di giornalismo online, che ha visto la presenza di Sara Giardi, professionista del settore che lavora per Titanka!, un’importante realtà sammarinese in forte espansione che si occupa principalmente di fornire servizi e consulenze riguardanti il web e della creazione di siti internet ed applicazioni per smartphone.

Se qualcuno dovesse chiedersi il motivo che spinge quotidiani e periodici, locali e nazionali ad avere un sito web in cui offrire gratuitamente i contenuti prodotti con fatica senza ottenere alcun guadagno al di fuori di quelli derivanti dalla pubblicità, è indispensabile spiegare e illustrare le varie motivazioni. Innanzitutto, nel caso di un settimanale come San Marino Fixing, è fondamentale avere uno spazio in cui poter dare giorno per giorno quelle informazioni quotidiane che non possono aspettare l’uscita del venerdì successivo. Inoltre anche nei casi dei quotidiani, internet è comunque importante per dare le notizie che devono assolutamente essere trasmesse immediatamente, o perché sono di estrema importanza o, più semplicemente, per arrivare prima degli altri giornali.

Tuttavia il giornalista che scrive per il web si scontra subito con un problema: quello della limitatissima attenzione dei lettori su internet. Infatti si è calcolato che si hanno circa 10-15 secondi per catturare la curiosità di chi ci legge. Fortunatamente esistono strumenti come le immagini, i video e le infografiche, che corrono in aiuto di chi scrive. Il lead, ovvero quello che viene chiamato “attacco”, può determinare il successo o il fallimento dell’intero articolo.

La fase successiva è quella della produzione dei contenuti, infatti, sul web non è sufficiente scrivere solo un testo, ma è necessario corredarlo con immagini e video, per poi presentarlo con una forma grafica gradevole ed accattivante, che attiri l’attenzione del lettore. E in questo, i tecnici di Titanka! sono dei veri professionisti: basti guardare i siti web da loro realizzati tra cui, veramente stupendo, quello dell’Istituto Musicale Sammarinese.

La terza ed ultima parte è la diffusione del materiale prodotto attraverso il web, per portarlo alla vista del pubblico. Tuttavia, in quell’enorme massa che è internet, sarebbe praticamente impossibile per i lettori trovare i nostri contenuti se non ci fossero i motori di ricerca e gli aggregatori di notizie. C’è da dire però che come questi strumenti sono utili, allo stesso tempo sono causa di non pochi problemi perché obbligano i giornalisti e i professionisti del settore a lavorare seguendo le regole imposte dai loro algoritmi per evitare di ritrovare il proprio articolo o sito web in una qualsiasi pagina di risultati che non è la prima. Infatti, se è già estremamente raro che le persone vadano ad avventurarsi nella seconda pagina, figuriamo quanti andranno anche solo a sbirciare velocemente nella terza o nella quarta. Ed è proprio per questo motivo che il giornalista che scrive per il web, per esempio, deve semplificare i titoli degli articoli, evitando i giochi di parole, e deve impiegare quante più parole chiave possibile. Solo in questo modo può essere sicuro che il prodotto del suo lavoro sarà visibile al pubblico, ma forse sarebbe anche il caso di domandarsi se sia giusto che una sola azienda abbia il potere quasi assoluto di decidere cosa può circolare in Rete.

 

* 5EB Liceo Economico Aziendale San Marino

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento