Home FixingFixing I “tesori” nascosti di Villa Manzoni. Porte aperte per mostre e incontri

I “tesori” nascosti di Villa Manzoni. Porte aperte per mostre e incontri

da Redazione

Rimarrà aperta sino all’8 marzo invece la mostra “San Marino tra Montefeltro e Malatesti”, curata da Alessandro Marchi e inserita nelle commemorazioni del 550esimo anniversario dei Patti di Fossombrone promosse dall’Ente.

 

Non solo mattoni e stucchi. Nel cuore di Villa Manzoni sono stati ritrovati, durante i lavori, alcuni preziosi tesori nascosti. Documenti, lettere, manoscritti, alcune fotografie, curati album di famiglia (tra gli scatti, anche quelli di Angelo Manzoni Borghesi insieme con la moglie, con i figli piccoli, davanti alla Villa in momenti di festa o di riposo). Moltissimi faldoni contenevano solo registri contabili dei tantissimi possedimenti della famiglia Manzoni Borghesi, compresi i conti di cucina, con una puntigliosità e un ordine degni del diario di bordo di una nave.

Parte di questi scritti ritrovati hanno già visto la luce, attraverso una pubblicazione: durante la settimana che ha accompagnato l’apertura della Villa – ogni sera un evento: la Corale di San Marino, lo studioso Franco Nembrini e il suo viaggio nel Paradiso di Dante – è stato presentato anche il saggio sulla numismatica bolognese di Quattrocento scritto da Bartolomeo Borghesi e intitolato “Intorno alle monete di Giovanni d’Annibale Bentivoglio e del Reggimento Popolare a lui dedicate”. Un rinvenimento di grande interesse che, dopo oltre un secolo e grazie allo sforzo dell’Ente e dei curatori coinvolti (Carlo Colosimo e Vittorio Bassetti) ha potuto essere adeguatamente completato, arricchito e rilegato in un’edizione di pochissimi esemplari originali di grande pregio, numerati a mano. Un vero e proprio cimelio bibliografico sammarinese che verrà inviato alle più importanti biblioteche internazionali.

Rimarrà aperta sino all’8 marzo invece la mostra “San Marino tra Montefeltro e Malatesti”, curata da Alessandro Marchi e inserita nelle commemorazioni del 550esimo anniversario dei Patti di Fossombrone promosse dall’Ente: una bella collezione di documenti antichi (su tutti, la Bolla di Pio II) e di grandi impronte artistiche, testimonianze spesso araldiche e di cultura materiale, che esemplificano efficacemente un’epoca ed un momento, appunto quello in cui la terra di San Marino venne con più forza ad emergere e affermarsi. In esposizione anche una grande opera d’arte: un rilievo in marmo proveniente dalla bottega di Donatello, commissionata proprio da Papa Pio II, il protagonista dei Patti di Fossombrone.

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