Capita di questi tempi di leggere cose che ci fanno stropicciare gli occhi, quasi increduli che si tratti di notizie reali.
Capita di questi tempi di leggere cose che ci fanno stropicciare gli occhi, quasi increduli che si tratti di notizie reali.
Così di recente abbiamo appreso dalla Stampa della nascita di un nuovo ufficio della pubblica amministrazione italiana deputato agli insulti al pubblico (nuovissima frontiera di trasparenza e informalità).
Il neonato ufficio insulti è ubicato a Roma e così lo hanno battezzato i funzionari che ci lavorano, ammonendo il pubblico con un cartello a non presentarsi agli sportelli se non durante le quattro ore settimanali di apertura, pena essere sepolti da un profluvio di contumelie. Sorprende meno – ma sorprende sempre – che il suddetto cartello sia scritto in un italiano (l’altri giorni dobbiamo lavorare) che ci riporta con la memoria ai tempi di Fantozzi. Alla parodia ideata dall’attore genovese Paolo Villaggio è peraltro dedicato un libro dal titolo “una sterminata domenica” che prova a riflettere sul mondo del lavoro, e sulle responsabilità delle persone. Nelle parodie di Fantozzi gli impiegati giocano a battaglia navale da mattina a sera e i capitani d’industria sono in genere persone ignoranti, incapaci, puerili e spesso pieni di tic e di manie assurde.
L’aspetto più angosciante della parodia fantozziana sta proprio nel fatto che a nessun livello dell’organigramma aziendale ci sia qualcuno che abbia interesse a dare, con il proprio lavoro, un contributo capace di migliorare il mondo in cui viviamo.
Il volume si ferma qui e al solito il racconto della realtà va oltre ogni rappresentazione.
Se qualche lavoratore della pubblica amministrazione italiana si è spinto a inaugurare l’ufficio insulti. Ci si vorrebbe allora vergognare per loro ma il verbo è intransitivo e implica quindi un giudizio su se stessi: noi possiamo vergognarci ma non “vergognare” gli altri.
Del resto la responsabilità è sempre individuale e il mondo del lavoro in questo ha fatto passi da gigante (sono lontanissime le miserie dei colletti bianchi del post-boom degli anni settanta) sebbene anche oggi qualcuno si ostini a volerne a tutti i costi fare una corazzata Potëmkin.
Asset Banca
