Home FixingFixing La Madama Butterfly del monte Titano

La Madama Butterfly del monte Titano

da Redazione

Mara Verbena è, per dirla alla maniera dell’opera, sulla scena da 30 anni. I suoi segreti? Serietà, curiosità e continua ricerca di prodotti nuovi.

 

di Alessandro Carli

 

Esiste una sorta di destino, nella vita, che sa legarsi alle persone, alle loro passioni, al loro modo di essere. Nel nome, spesso, si rivela la bellezza, le traiettorie colorate che spaziano tra l’arte e la storia. L’imprenditrice Mara Verbena – che da 30 anni dona gentilezza, attraverso i suoi fiori e le sue composizioni – ne è consapevole: la pianta della Verbena è citata nella “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini (il protagonista Pinkerton, rivolgendosi alla moglie giapponese Cio-Cio-San, alias Madama Butterfly, l’appella con questi versi: “Piccina, mogliettina, verbena”).

Mara Verbena è – per dirla alla maniera dell’opera – sulla scena da 30 anni: era il 1983 quando, dopo aver frequentato solo un corso in olanda , decise di dedicarsi ai fiori e inizio’ di li’ una lunga serie di corsi di specializzazione e di ricerche, poi per dieci anni come grossista, e dal dal 1993, come imprenditrice. Ed è proprio del 1993 il brevetto “Fior d’acqua”, un espositore refrigerato a ricircolo poi “lanciato” l’anno dopo. Il resto, è storia recente, impreziosita da innumerevoli riconoscimenti e progetti: la partecipazione a” Linea Verde ” di Federico Fazzuoli a Miflor nel 1994, a “Verde Mattina” di Luca Sardella nel 1996, e nel 2000 brevetta “Freddy”, il rivoluzionario vaso per fiori recisi a refrigerazione diretta. Dalla sua creatività e profonda conoscenza sono nate per esempio la Rosa San Marino e il garofano Sant’Agata. Con lei parliamo di fiori, di impresa e di eventi.

 

Il traguardo dei 30 anni è un evento prestigioso. Ci può svelare i suoi segreti?


“Sicuramente una serietà commerciale, che però va accompagnata dall’onestà verso i clienti. Parimenti, bisogna sempre cercare prodotti nuovi, studiare e ‘farsi contaminare’, ovvero guardare in giro per il mondo, trovare suggestioni da tradurre, convertire. Bisogna anche essere curiosi. Istruire brave colaboratrici, non tenere tutto per se ma saper insegnare. Di recente sono stati presentati ‘Fresh Garden’, una vetrina raffreddata con un innovativo sistema, contenuto all’interno di un elegante struttura in legno, dove è in funzione una piccola cascata d’acqua decorata da una piccola scenografia in roccia, e ‘Dali’, una linea di scatole profumate, dove collocare fiori e bouquet acquistati dal cliente, il quale può scegliere coperchi di vari colori, abbellite e personalizzate da brevi messaggi”.

 

Che novità sta ‘coltivando’ per il prossimo anno?


“E’ in via di definizione un corso di alta specializzazione per fioristi italiani , che partirà a metà del 2014 e si terrà nella nostra Repubblica. Oggi più che mai è importante ricollocare il mestiere del fiorista nel suo giusto contesto in modo da dare fiducia ai consumatori. Qualche tempo fa Piet Vellekoop, un grande fiorista e artista olandese, ha detto che il mondo ha bisogno più che mai della creatività e del gusto italiano anche nel mondo dei fiori’. Per queste ragioni io e Chicco Pastorino, il fiorista di Euroflora, e il più grande artista dei fiori in Italia, abbiamo predisposto con la collaborazione dell’associazione ‘Piante e Fiori d’Italia’ il primo corso di alta specializzazione sullo ‘Stile Italiano’ che verrà tenuto da insegnanti e docenti di grande spessore per ridelineare lo stile italiano della composizione floreale”.

 

Com’è cambiato, se è cambiato, il mondo dei fiori dagli anni ’80 ad oggi?


“Molto. Sia come offerta che come metodologia di lavoro sui fiori freschi. Il settore è cresciuto. Oggi, oltre ai fiori e alle piante, i clienti chiedono anche oggetti per la casa, da regalare o regalarsi. I fiori e le piante esercitano ancora grande fascino. L’effetto benefico di una composizione floreale è quasi magico”.

 

Tra le sue iniziative, non possiamo dimenticare Florea, la manifestazione ospitata a San Marino.


“L’edizione del 2014 si svolgerà il 24 e il 25 maggio, sempre al parco del Santuario del Cuore Immacolato di Maria di Valdragone. E’ immerso in uno dei paesaggi più belli di San Marino, circondato da prati. Ci sono spazi che consentono di invitare ancora più espositori che in passato e il luogo è facilmente raggiungibile da sammarinesi e turisti. Si sta delineando il programma in questi giorni che sarà come sempre pieno di iniziative collaterali di grande interesse e sono certa che anche la prossima edizione saprà ritagliarsi uno spazio ancora più importante nelle manifestazioni culturali e turistiche della Repubblica”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento