Home FixingFixing San Marino, rapporti con l’Italia: si apra presto il Tavolo

San Marino, rapporti con l’Italia: si apra presto il Tavolo

da Redazione

Sull’Accordo il 20 novembre un partecipato incontro organizzato dall’ANIS. E’ emersa la necessità di chiarire alcuni aspetti della convenzione.

 

Se il grado di interesse degli operatori economici a un argomento è un valido metro per misurare l’importanza dello stesso e le implicazioni che potenzialmente questo porta con sé, possiamo parlare di certezze riferendoci al convegno organizzato dall’ANIS lo scorso 20 novembre alla Sala Montelupo relativo alle ricadute sulla vita pratica della Convenzione tra la Repubblica di San Marino e la Repubblica Italiana in materia di imposte sul reddito (accordo contro le doppie imposizioni). La convenzione è stata recentemente ratificata anche da parte italiana ed è in vigore a partire dallo scorso 3 ottobre, ma il giorno in cui entrerà a tutti gli effetti in funzione è il primo gennaio. Da quella data in poi cambieranno prassi e procedure e questioni fiscali con importanti conseguenze per gli operatori economici, ma anche per i liberi professionisti che operano in ambito transnazionale.

Il convegno ha visto come relatore il dottor Fabrizio Cremoni, consulente per le questioni fiscali dell’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese, che ha fatto chiarezza sulle questioni fiscali di fronte ad una platea molto numerosa (un centinaio le adesioni) estremamente attenta e soprattutto partecipativa. Tante le questioni sul tavolo, in relazione ai numerosi significativi cambiamenti che si verranno a produrre dal 1 gennaio in poi. Ma anche tanti i punti interrogativi rimasti in sospeso, perché la convenzione non è – come ha spiegato bene il dottor Cremoni – un documento definitivo, ma servirà aprire un tavolo di confronto bilaterale per chiarire diversi aspetti su cui la convenzione ha dato solo indicazioni di massima.

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