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San Marino, la proposta di legge sul Fondo Straordinario di Solidarietà

da Redazione

Il Segretario al Lavoro Iro Belluzzi: “Strumento straordinario per fronteggiare l’innalzamento della povertà”.

 

SAN MARINO – Nella giornata di ieri, 28 novembre, il Segretario al Lavoro Iro Belluzzi e il Segretario di Stato alla Sanità e Sicurezza Sociale Francesco Mussoni, in rappresentanza della delegazione del Congresso di Stato, hanno presentato alle Organizzazioni Sindacali una proposta di legge riguardante l’istituzione di un Fondo Straordinario di Solidarietà. Si tratta di creare uno strumento temporaneo e flessibile che sia di sostegno alle purtroppo reali e crescenti situazioni di difficoltà finanziaria e di disagio sociale che sono già da tempo presenti in territorio.

Al di là dei facili moralismi e del populismo che questa situazione tende a generare fra le forze politiche e sociali, esiste una fascia di popolazione che sta attraversando momenti veramente difficili con punte di drammaticità che richiedono un intervento celere rispondente alle necessità evitando distorsioni o tentazioni di “voglia di adagiarsi”.

Sia alcuni partiti di opposizione che parte del sindacato hanno avanzato proposte in tale senso.

La maggioranza e il Governo hanno da subito palesato il loro impegno ad affrontare l’argomento.

Il testo presentato è strutturato come intervento legislativo a carattere temporaneo; la stesura non è completa per ricercare il contributo più ampio possibile e giungere ad un testo condiviso.

L’obiettivo è sostenere “chi si trova in difficoltà” e poter intervenire in qualsiasi momento.

Devono essere individuate norme di raccordo con altri strumenti di sostegno ed in particolare con il Certificato di Credito Sociale al quale il fondo di solidarietà si affianca ma non si sostituisce ne tanto meno deve sovrapporsi in toto. Infatti le caratteristiche dei due strumenti, simili nella formula, sono diverse e complementari al contempo: si possono integrare come sostegno per i casi più difficili; il certificato ha una configurazione costante nel tempo mentre il fondo è legato ad una periodo di straordinaria emergenza.

Lo strumento deve avere la caratteristica di massima riservatezza e discrezione, efficacia, di intervento non mortificante della dignità delle famiglie e dei soggetti ed evitare un utilizzo improprio.

Si propone di individuare quali contribuenti a tale fondo le fasce di popolazione più tutelate dal punto di vista sia del reddito che della certezza del posto di lavoro, prevedendo nel contempo la possibilità di donazioni, atti di liberalità da parte di fondazioni, associazioni e persone fisiche e giuridiche.

La gestione sarà affidata ad un Comitato composto da tre persone che rispondano a criteri di onorabilità, onestà e fedeltà nei confronti della Repubblica e della sua collettività di provenienza non partitica, sindacale, o imprenditoriale; in poche parole tre persone “super partes”, che opereranno a titolo gratuito e in piena autonomia dal Governo e dentro il solco tracciato dalla Legge.

Le organizzazioni sindacali si sono riservate di verificare i contenuti della proposta pur condividendo i concetti di base e predisporranno nel giro di un paio di settimane le proposte e osservazioni con l’intento comune, come proposto dai Segretari di Stato, di accelerare al massimo i tempi.

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