Rimini, aeroporto Fellini: le dichiarazione di Tiziano Arlotti, Deputato PD. “Ho sempre detto, e lo ripeto oggi, che l’aeroporto Fellini per il territorio riminese e il suo tessuto economico vale davvero come l’aria che respiriamo. E’ un’infrastruttura strategica che da sempre è fondamentale per la nostra economia e per il nostro sviluppo (tanto che la ricaduta e l’indotto dello scalo rasentano il miliardo di euro). In questi anni abbiamo realizzato importanti investimenti, come la nuova Fiera e i Palacongressi, per acquisire ulteriori presenze e offrire nuove opportunità di crescita e di lavoro. L’aeroporto è e resta fondamentale per conseguire questi risultati. Le amministrazioni pubbliche, credendo fermamente in questa strategia, hanno giustamente sostenuto la struttura aeroportuale, anche con adeguate risorse, e con il concorso di tutte le componenti istituzionali coinvolte, e la condivisione di quelle politiche e delle associazioni di categoria e sindacali. Stupisce, perciò, che oggi compaiano tanti smemorati, a partire dal consigliere Mauro, che puntano il dito contro le amministrazioni che tanto hanno fatto, grazie anche ai loro solleciti, per portare il Fellini addirittura a raggiungere il milione di passeggeri e acquisire un importante ruolo a livello nazionale, tanto da venire riconosciuto fra i 31 scali di interesse nazionale. E, più in piccolo, stupiscono le frizioni tra curatela fallimentare e quei creditori che, comunque, negli ultimi mesi hanno messo da parte le proprie convenienze, dimostrando di volere bene al Fellini mettendo persino nuove risorse economiche. E’ grazie a questo sforzo che oggi il curatore fallimentare si trova ancora nella possibilità di esercitare l’attività. Ovviamente va rispettato il lavoro che la Magistratura sta svolgendo, così come oggi a maggior ragione è opportuno che le amministrazioni pubbliche possano continuare a svolgere il loro ruolo nella pienezza dei loro mandati e poteri. Chi contesta questo ha gli strumenti statutari, eventualmente, per agire nelle sedi elettive. Dopo la dichiarazione di fallimento di Aeradria decretata dal Tribunale di Rimini e consapevoli del fatto che la partita giudiziaria potrebbe non essere conclusa (compreso un eventuale ricorso avverso alla decisione dei giudici riminesi), l’urgenza e la responsabilità di queste ore non può essere altro, perciò, che quella di salvaguardare un’infrastruttura strategica per il presente e il futuro del territorio. Fondamentale, anche nell’esercizio provvisorio, è mantenere voli di rango internazionale e lo status di scalo di interesse nazionale; fondamentale è che sia assicurata la continuità dell’attività aeroportuale per rispondere alle esigenze dell’economia dell’area riminese. Alla curatela, a cui è affidata oggi la gestione del Fellini, chiediamo di salvaguardarlo al massimo dalle azioni che metteranno certamente in atto gli scali concorrenti per acquisire clienti e collegamenti. Occorre che il bando venga emesso senza sforare i termini di legge. Sarà fondamentale che la gara ponga vincoli seri in merito ai requisiti dei candidati alla gestione del Fellini, sia per ciò che riguarda il piano industriale, sia per le garanzie che i candidati devono dare sugli investimenti e la proposta commerciale. Chi ha i requisiti, competenze acquisite e interessi industriali strategici che ci garantiscano da questo punto di vista sarà il benvenuto. Occorre inoltre, con l’implementazione del protocollo fra i governi di Italia e San Marino sull’utilizzo dell’aeroporto, elaborare un piano industriale che tenga conto delle connessioni e delle opportunità che l’accordo stesso offre”.
Rimini, aeroporto Fellini: le dichiarazioni di Tiziano Arlotti
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