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Matching 2.0: “La sfida alla crisi si vince solo con una nuova cultura d’impresa”

da Redazione

1600 espositori, 9 Distretti tematici, 180 eventi, migliaia di incontri one-to-one programmati. Ma anche 200 operatori che hanno fornito informazioni specifiche su 42 mercati esteri, con presenze di 30 Paesi.

Matching 2.0, l’evento per la conoscenza e lo sviluppo delle imprese nel mondo promosso da Compagnia delle Opere a fieramilano (Rho), chiude la sua nona edizione con risultati incoraggianti.

Gli spazi espositivi sono stati suddivisi in 9 Distretti tematici – Agroalimentare, Comunicazione, Edilizia, Energia ambiente sostenibilità, Finanza, ICT, Logistica, Meccanica, Sanità. Grande successo hanno riscosso il due Distretti che racchiudevano le due tematiche chiave di quest’anno: il Distretto Internazionalizzazione, con innumerevoli incontri tra gli operatori presenti e 36 workshop di approfondimento e il Distretto Reti d’impresa, che ha ospitato numerose case history e occasioni di formazione, conoscenza e partnership.

Molte le personalità del mondo economico, associativo e accademico che hanno visitato Matching 2.0, due i question time tra imprenditori: con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi e il Presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni.

A conclusione della tre giorni milanese, Bernhard Scholz, presidente di Compagnia delle Opere, dichiara: «Il momento difficile che le nostre imprese stanno attraversando attesta con chiarezza che senza trovare nuove forme di collaborazione non è possibile affacciarsi a nuovi mercati, né dare vita alle innovazioni necessarie per tornare a essere competitivi. Matching 2.0, con la ricchezza sorprendente di contenuti e di opportunità testimoniata da tanti imprenditori in questi giorni, ha mostrato che il cambiamento richiesto, se perseguito con coraggio, metodo e sincerità di fondo, è possibile, oltre che necessario».

«La grande sfida per tutti è continuare su questa strada, aiutandosi a sprigionare il potenziale ancora inespresso nelle nostre imprese – continua Scholz – senza timore di coinvolgere i vari ambiti della vita di un’azienda, dall’organizzazione interna all’elaborazione delle strategie, dalla definizione dei prodotti di punta agli strumenti utilizzati per condurre le analisi di mercato».

«Possiamo e dobbiamo creare alleanze, reti e collaborazioni tra piccole, medie e grandi imprese. È una logica nuova, quasi un nuovo paradigma culturale: bisogna passare dal singolare a plurale continuando, già da domani, a lavorare insieme con il coraggio di cambiare», conclude Scholz.

Matching 2.0 termina i suoi lavori in fiera, ma prosegue con tutti gli appuntamenti della vita associativa CDO e con la possibilità di vedere tutti i contenuti dei 180 workshop sul canale youtube “Matching 2013”.

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