“Ritengo sia un fatto gravissimo, e sono estremamente rammaricato perché viene così anche beffato l’accordo contro le doppie imposizioni ratificato nei mesi scorsi dal Parlamento, che all’articolo 15 del Protocollo aggiuntivo prevede esplicitamente l’impegno dell’Italia a definire in maniera definitiva la franchigia per i frontalieri”.
San Marino, stralciata la franchigia per i frontalieri. Deluso il deputato PD, Tiziano Arlotti: “Dopo mesi di lavoro e di impegni assunti, e nonostante il dibattito in Parlamento sulla mozione sui lavoratori frontalieri, in Senato la parte che stabiliva la franchigia in via definitiva a 6700 euro per il lavoratori frontalieri è stata stralciata dal maxi emendamento su cui il governo ha posto la fiducia. Ritengo sia un fatto gravissimo, e sono estremamente rammaricato perché viene così anche beffato l’accordo contro le doppie imposizioni ratificato nei mesi scorsi dal Parlamento, che all’articolo 15 del Protocollo aggiuntivo prevede esplicitamente l’impegno dell’Italia a definire in maniera definitiva la franchigia per i frontalieri. Non ho parole… ma soltanto un moto di rabbia di fronte a quanto accaduto. Aspetto ora l’arrivo del provvedimento alla Camera e prometto che continuerò la battaglia perché questa gravissima ingiustizia sia sanata e venga data risposta a quei lavoratori frontalieri che proprio in questi giorni stanno andando a richiedere i soldi in prestito alle banche per poter pagare la seconda rata di acconto Irpef per il 2014. Di fatto, stanno pagando il 100% dell’Irpef che dovrebbero versare nel 2014. Ai lavoratori frontalieri esprimo tutta mia vicinanza e solidarietà, assicurando loro che non dormirò la notte per lavorare affinché il provvedimento venga approvato alla Camera con la Legge di stabilità. In caso contrario, io non voterò la legge e inviterò i miei colleghi a fare altrettanto”.