Marco Gatti iscritto nel registro degli indagati? Il Segretario del Pdcs alza le barriere di protezione, alla vigilia del Congresso del partito, previsto per il fine settimana. La notizia a suo dire è priva di fondamento e frutto del “fuoco amico”, interno al Pdcs. Candidatura confermatissima.
SAN MARINO – Marco Gatti iscritto nel registro degli indagati? Il Segretario del Pdcs alza le barriere di protezione, alla vigilia del Congresso del partito, prevista per il fine settimana. E sostiene che la notizia sia non solo priva di fondamento (lui non ha ricevuto niente, e non si sa neppure da quale Procura possa essere arrivato), ma che si tratti addirittura di “fuoco amico”. Qualcuno l’ha fatta circolare ad arte, proprio adesso, alla vigilia dell’assise democristiana. Dopo che lo stesso Marco Gatti aveva affermato di volersi ricandidare per la guida politica del partito di maggioranza relativa della Repubblica di San Marino.
L’inchiesta giudiziaria di cui si parla in questi giorni riguarderebbe una presunta truffa carosello relativa ad alcune società in ambito telefonico, per un traffico di telefonini e carte prepagate tra Italia e San Marino utilizzato per frodare il fisco italiano. Marco Gatti ne sarebbe coinvolto in veste di amministratore della E-Vox.
Il tempo dirà se si è trattato davvero di una macchinazione (fosse nata da un gioco di potere interno alla Balena Bianca sarebbe decisamente inquietante) oppure se c’è davvero qualche responsabilità di Marco Gatti, che a tempo debito richiederebbe le doverose considerazioni politiche. Ma il Segretario intanto – intervistato da Fixing – assicura di non avere l’intenzione di fare marcia indietro proprio adesso.