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San Marino, Consiglio Grande e Generale: Camera di Commercio e Consiglio d’Europa

da Redazione

Il comma Comunicazioni occupa tutta la seduta della mattina con cui si apre la sessione di Novembre. Il report dell’agenzia Della Torre.

 

Il comma Comunicazioni occupa tutta la seduta della mattina con cui si apre la sessione di Novembre del Consiglio grande e generale. All’avvio dei lavori, il segretario di Stato per l’Industria, Marco Arzilli, legge la nota integrativa al bilancio 2012 della Camera di commercio; quello per il Lavoro, Iro Belluzzi, relaziona sugli strumenti internazionali adottati dalla Conferenza internazionale del Lavoro; infine il titolare degli Esteri, Pasquale Valentini, inteviene sul 25^ della repubblica nel Consiglio d’Europa e in merito alle intercettazioni Smi. La parola passa poi ai consiglieri. Terminati gli interventi, si passa alle risposte dei segretari di Stato alle prime delle 25 interrogazioni e interpellanze all’ordine del giorno.

 

Di seguito un riassunto dei lavori della mattina.

 

Comunicazioni


Marco Arzilli, segretario di Stato per l’Industria: “L’attività dell’ente è suddivisa nelle aree: Registri, albi e certificazioni; Statistiche (rapporto sull’andamento dell’economia, analisi congiunturale); Editoria (tra cui Guida Titano, Made in San Martino, schede Paese; newsletter, sito); Fiere ed eventi (Chocotitano, Ecomercatale, Matching; Premio Web; Compra a San Marino); Estero (certificati, Club estero, Desk Miami); Nuove imprese; Formazione; Qualità. Sull’ammanco di cassa da circa 25 mila euro, dopo gli accordi verbali del 2012 con diversi soggetti disponibili a dare un contributo spontaneo senza responsabilità sulla vicenda, è stata creato un fondo di credito che nel 2013 verrà chiuso con 19.500 euro. La differenza è registrata come insufficienza di cassa. L’organico non ha subito variazioni con 8 unità. Ci sono poi due collaborazioni. Il patrimonio netto ammonta a circa 611 mila euro, mentre l’utile a 3.200 euro. Il valore della produzione è di oltre 321 mila euro, i costi della produzione ammontano quasi a 677 mila euro”.


Iro Belluzzi, segretario di Stato per il Lavoro: “Gli strumenti internazionali adottati dalla Conferenza internazionale del lavoro devono essere presentati dai governi degli Stati membri alle rispettive autorità competenti. In occasione della 99^ sessione del giugno 2010 ha adottato la raccomandazione n.200 su Hiv-Aids e mondo del lavoro, il primo strumento giuridico internazionale sul tema, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo del mondo del lavoro nell’accesso universale alla prevenzione, al trattamento e alla cura. Contiene disposizioni sui programmi di prevenzione e sulle misure antidiscriminatorie a livello nazionale e aziendale. Inoltre enfatizza, per chi convive con l’Hiv, dell’occupazione. In occasione della 100^ sessione del giugno 2011 è stata adottata la convenzione n.189 sulle lavoratrici e i lavoratori domestici e la conseguente raccomandazione n. 201 che si propongono di migliorare le condizioni di decine di milioni di lavoratori domestici in tutto il mondo. Una cifra che potrebbe superare i 100 milioni, di cui l’83% donne. Si stabilisce che quelli che si prendono cura delle famiglie e delle loro abitazioni sono titolari degli stessi diritti fondamentali riconosciuti agli altri lavoratori. E’ una convenzione studiata per i Paesi in via di sviluppo per cui c’è da aspettarsi che gran parte dei Paesi occidentali non la ratifichi. Nel nostro Paesi si applicherebbe a badanti e colf e la ratifica sarebbe gravosa e penalizzante, ripercuotendo i costi sulle famiglie. Nella sessione 101 del giugno 2012 è stata adottata la raccomandazione n.202 sui sistemi nazionali di protezione sociale di base, che chiede assistenza sanitaria e altre prestazioni essenziali, tra cui la sicurezza di un reddito base attraverso la creazione di piattaforme nazionali di protezione sociale. Suggerisce ai Paesi di adottare il prima possibile la propria piattaforma. E’ un messaggio forte a favore dell’estensione dei sistemi di protezione sociale. Nella sessione 102 del giugno la Conferenza non ha adottato alcun strumento normativo”.

 

Pasquale Valentini, segretario di Stato per gli Affari esteri: “Abbiamo festeggiato il 25esimo anniversario della nostra adesione al Consiglio d’Europa. Abbiamo donato un’opera di Leonardo Blanco che ha come tema quello della diversità e dell’uguaglianza. Abbiamo proceduto anche all’emissione di un’apposita serie filatelica che celebrava questo anniversario. Abbiamo incontrato il segretario generale che ha riconosciuto il ruolo della nostra Repubblica all’interno del Consiglio d’Europa. Un altro colloquio c’è stato con il segretario generale aggiunto con il quale abbiamo approfondito l’attività svolta da San Marino all’interno del Consiglio d’Europa e il segretario ha ribadito come San Marino con serietà stia cercando di aderire il più possibile alle convenzioni stipulate dal Consiglio d’Europa. C’è poi il tema delle intercettazioni che è oggetto di un paio di interpellanze ed io vorrei solo anticipare che ci stiamo muovendo per raccogliere tutte le informazioni possibili. Sono in atto incontri e contatti con l’ambasciata d’Italia e anche con il consolato americano di Firenze. Vogliamo capire se la Repubblica di San Marino è stata oggetto di intercettazioni da parte dei servizi americani. E se ci sono margini per tutelarci”.


Lorella Stefanelli, Pdcs: “Lunedì 25 novembre ricorre la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. La giornata serve per condannare tutte le violenze perpetrate nei confronti delle donne, siano esse di natura fisica, psichica e morale. Lo stesso Consiglio d’Europa ricorda di non abbassare mai la guardia neppure a San Marino dove i numeri di casi di femminicidio non sono così consistenti. Sottoscriviamo al più presto dunque la convenzione di Istanbul. Auspichiamo che anche nel nostro Stato si attuino tutte quelle misure idonee a sviluppare una cultura del rispetto”.


Giovanni Lonfernini, Upr: Emerge un quadro delicato dalle parole del segretario di Stato Valentini perché si evince che non ci sono state autorizzazioni da parte della Repubblica a effettuare intercettazioni. Non ci sono state rogatorie per l’esecuzione di intercettazioni per la vicenda Smi e neppure contatti tra Forze dell’Ordine sammarinesi e quelle omologhe italiane. E’ stata lesa la nostra sovranità. Come è pensabile che le autorità straniere possano senza autorizzazione intercettare nel nostro territorio quando neppure la Magistratura può farlo?”.


Matteo Zeppa, Rete: “Abbiamo depositato un’interpellanza sui soldi dati a un’associazione già liquidata, da parte del Congresso di Stato. Il titolare dell’associazione mise in dubbio la possibilità da parte di movimenti politici come il nostro, di fare interrogazioni nel corso delle sedute del Consiglio Grande e Generale. Ci è stato chiesto di chiedere scusa. Tutto questo per dire che da uno studio notarile abbiamo ricevuto raccomandata con cui i legali del signor Morganti Adolfo ci intimano a esprimere pubbliche e formali scuse nei confronti dello stesso signor Morganti per le dichiarazioni denigranti rilasciate contro di lui. Ci si avvisa anche che i legali del signor Morganti sono pronti a presentare querela se queste scuse non ci saranno. Noi però non chiederemo mai “scusa” perché se c’è stato un errore nell’interrogazione (dato che si tratta di una Fondazione e non di associazione come noi abbiamo scritto), dipende da un errore di dicitura degli uffici del Consiglio che hanno riportato male la denominazione societaria sul sito. Questa possibile querela in ogni caso mina la democrazia della nostra Repubblica. Noi non faremo mai le nostre scuse al signor Morganti ma mettere in discussione la possibilità dei consiglieri di presentare interrogazioni è atto grave”.


Roberto Ciavatta, Rete: “Dopo cinque giorni di commissione Finanze, credevo ne avremmo parlato qui in Aula. Una riforma attesa da mezzo secolo invece è circondata da un silenzio assordante, nessuno ne parla anche nel Paese. E’ un silenzio funzionale al segretario di Stato e alla maggioranza, ma non mi spiego come mai, dopo i proclami inziali, anche le associazioni sindacali non abbiano più affrontato il tema. I resoconti usciti dalla commissione Finanze erano all’acqua di rose. La maggioranza non può fare poi un comunicato stampa in cui si accusa l’opposizione di abbandonare la commissione Finanze per evitare il dialogo, quando la verità è che il dialogo non c’è stato sugli emendamenti. Era un tema da affrontare. In questi giorni ci sono giunte informazioni che chiediamo siano smentite. Ovvero il fatto che per volontà del dottor Tassitano, appena entrato in ruolo con tre mesi di prova come direttore della Funzione pubblica, si stiano facendo lavori strutturali a Palazzo Giovagnoli. Credo sia un’informazione grave, visto che lo stesso Tassitano ha fatto parte del team della revisione della spesa pubblica. E poi perchè è ancora in prova e tra tre mesi potrebbe non essere lui il direttore della Funzione pubblica. Nei giorni scorsi, alla riunione del tavolo per lo sviluppo, è stato annunciato il rilancio del turismo attraverso l’insediamento di grandi marchi in centro storico. Credo che siano progetti faraonici in questo momento e che rispondano a un vecchio modo di intendere soluzioni. Questi piani di sviluppo da decenni non vengono seguiti dagli altri Paesi, così come i parchi tecnologici, non hanno funzionato in Italia e noi nel 2013 li riproponiamo, con la convinzione che qui funzioneranno. In questo Paese- lo abbiamo detto in un incontro costruttivo ieri con il Psd- è stato perduta la capacità di rispondere ai piccoli problemi di tutti i giorni”.  

 

Ivan Foschi, Su: “Faccio gli auguri di buon compleanno al governo e a Bene comune che un anno fa si sono insediati con una maggioranza risicata. C’è una maggioranza che è maggioranza nel Parlamento, ma non nel Paese. Questo avrebbe richiesto un atteggiamento differente, nessuno si aspettava miracoli, ma almeno un cambiamento di rotta e che qualche promessa fosse mantenuta. Invece non abbiamo visto ancora la sua direzione di marcia. Così il bilancio, ci sono uscite che continuano ad uscire ed entrare che vengono a mancare. Una delle premesse che dovevano essere poste per imprimere l’impulso di cambiamento era il rilancio della politica estera e la normalizzazione del rapporto con l’Italia. Nel 2012 c’è stata una firma con l’Italia che mancava, una volta arrivata la ratifica ci si aspettava subito l’uscita dalla black list e invece ci siamo ancora. Il segretario di Stato Valentini non ha trovato di meglio che dire di non riuscire a capacitarsi di tutto questo. E’ una risposta labile e insoddisfacente. E ancora: la Provincia di Rimini si è costituita parte civile contro la Repubblica di San Marino per danno di immagine, testimonia che i rapporti si stanno incrinando anche con le istituzioni locali. Significa che i rapporti politici sono stati trascurati. Di fronte al caso intercettazioni, il governo ha promesso di inviare una letterina. Questo non va. E’ successa una cosa inquietante, a livello interno c’è stata troppa familiarità delle istituzioni con soggetti indagati e ciò non dà credibilità. A livello esterno è emersa invece sfiducia delle autorità giudiziarie italiani nei confronti di quelle sammarinesi. Possiamo stare qui a lamentarci, chiederci se è giusto o meno, ma non ci si può limitare alla letterina, occorre rifordare una politica estera che mostra qui i suoi limiti. Diciamo che vogliamo combattere la criminalità organizzata e non riusciamo a prendere il killer dei cani. Due i risultati conseguiti, ovvero due cedimenti, la legge che permette la libera professione dei medici Iss, che ha sanato le irregolarità che c’erano, e si è avviata la dismissione del Fondiss, rendendo marginali i controlli, una vicenda intrecciata con le esigenze del mondo bancario, verso cui si è molto solleciti ad intervenire. Manca l’obiettivo verso cui lavorare. Il tavolo per lo sviluppo è stata la montagna che ha partorito il topolino”.

 

Andrea Zafferani, C10: “Mi trovo a richiedere ancora, apprezzando la disponibilità avuta nello scorso Consiglio, ovvero la possibilità di discutere nei più brevi tempi possibili della Relazione della commisisone Ue sulle forme di integrazione. Chiedo che il governo riferisca quali siano i passi per il cammino verso una delle grande sfide che il Paese dovrà affrontare di qui ai prossimi anni in termini di adeguamenti normativi, amministrativi per essere pienamente integrati nel mercato unico. Quindi sollecito, visto l’odg approvato nello scorso Consiglio e la disponibilità, a un dibattito apposito, qui ma anche nel Paese, sulla sicurezza. Sono cronaca i furti i cui autori, una volta consegnati nelle mani della giustizia sammarinese poi, esaurito il periodo di custodia cautelare, sono stati liberati e non riusciremo più a far sì che siano sanzionati. Per evitare questo, C10 e Su hanno elaborato un odg per cercare di introdurre il meccanismo del processo per direttissima, che potrebbe essere una soluzione. ‘Il Cgg (…) impegna il governo ad inserire entro tre mesi nel Codice di procedura penale sammarinese il giudizio direttissimo per i reati con requisiti di arrresto in flagranza e di attivarsi per individuare nel più breve tempo possibile una sede carceraria adeguata alle mutuate esigenze, rispondenti agli standard del Consiglio d’Europa’. Ci sono nel Paese grosse necessità, come quella di riequilibrare il bilancio. La riforma fiscale in questa fase rappresenta un intervento complicato per qualunque governo. Ci sta la chiusura, ma meno su alcuni interventi proposti dall’opposizione su cui la possibilità di ragionare e condividere ci sarebbe, perchè si inseriscono nella filosofia scelta da governo e maggioranza. Abbiamo perso la capacità di confronto tra maggioranza e minoranza, mi spiace perchè la capacità di fare leggi buone la stiamo sempre più perdendo e in Aula stiamo sempre peggiorando. Chiudo con una richiesta: quando discuteremo la legge sullo sviluppo, chiedo un riferimento approfondito su cosa il governo intenda fare per dare risposte alle mancanze emerse dal rapporto Doing Business, dove emergono situazioni di arretratezza del nostro Paese”.

 

Segretario di Stato alle Finanze Claudio Felici: “Su alcune considerazioni mi rendo disponibile anche a un confronto successivo, ma devo anche rilevare che quando il consigliere Ciavatta inizia il suo intervento sostenendo che c’è “silenzio” sul processo di riforma della legge tributaria mi sembra lontano dalla realtà. Tutto si può dire tranne che a San Marino non si parla della riforma tributaria. Questo atteggiamento non è certo in favore di un dialogo. Ma anche l’intervento del consigliere Foschi non va in quest’ottica perché ha iniziato il suo intervento dicendo “il risultato delle elezioni del 2012”: più un manifesto elettorale che un confronto. Se si vuole essere rigorosi nella competizione politica di proposta occorre prima di tutto essere rigorosi con sé stessi e insieme condividere regole di gioco. Io raccolgo sollecitazione di Zafferani per dire che se davvero vogliamo rispondere a tutti i cittadini ognuno deve fare una riflessione interna”.

 

Comunicazioni/Risposte a interrogazioni e interpellanze


        Interrogazione presentata dal consigliere Luca Lazzari (Sinistra Unita) per chiedere dettagliati chiarimenti in merito a quanto percepito, a partire dall’anno 2000, dallo Stato (in termini di imposte tributarie, ritenute fiscali e di ritenute sugli interessi da depositi) da ogni Banca esistente (od esistita) in Repubblica nonché in merito ai benefici ed alle agevolazioni pubbliche da queste usufruite nel medesimo arco temporale. Si associa il consigliere Luca Santolini (Civico 10).  

 

Risponde il Segretario di Stato alle Finanze Claudio Felici:

1) Abbiamo allegato i dati relativi alla scomposizione dell’Imposta Generale sui Redditi dal 2004 al 2011 elaborati in base alla metodologia utilizzata per il Fmi. 2) Per quanto riguarda la defiscalizzazione risulta che la Banca di San Marino ha avuto una agevolazione relativa al reinvestimento utili, ai sensi del decreto 157 del 2004 e, pertanto, nel 2005 ha usufruito di un’esenzione pari a 447.024 euro. Inoltre gli utili di Banca Centrale di San Marino sono esenti da imposta. 3) Le fideiussioni e le garanzie principali e sussidiarie prestate in base alla legge agli istituti di credito per il periodo 2000-2012 sono indicate nelle tabelle allegate al rendiconto generale dello Stato. 4) Non risultano erogati finanziamenti a fondo perduto a istituti di credito. 5)  Nell’allegato 3 sono contenuti i dati suddivisi  per ogni istituto di credito relativo agli sgravi contribuitivi per i dipendenti.

 

        Interrogazione presentata dal consigliere Marco Podeschi (Upr) per chiarimenti in merito agli emolumenti per i membri degli organismi istituzionali di nomina consiliare, congressuale o che beneficiano di forme di contributi pubblici.


Risponde il Segretario di Stato alle Finanze Claudio Felici: “Rendere pubblici emolumenti? Credo che un intervento in tal senso debba essere adottato in un quadro complessivo delle politiche di spending review”.

 

        Interrogazione presentata dal consigliere Simone Celli (Ps) per appurare se corrisponda al vero la notizia della mancata erogazione del contributo del 3×1000 (per l’anno 2010) alle a ssociazioni culturali e di volontariato e – in caso affermativo – le relative cause. Si associa il consigliere Paride Andreoli (Ps).


Risponde il Segretario di Stato per le Finanze, Claudio Felici: “Le procedure di autorizzazione per l’erogazione del 3×1000 per l’anno 2010 alle associazioni culturali e di volontariato sono in corso e a breve si effettuerà la liquidazione a favore dei beneficiari. Le procedure di liquidazione hanno subito un ritardo a causa del rallentamento delle procedure di sostituzione del dirigente dell’ufficio di Finanza Pubblica. La pratica non poteva assolvere il suo iter in assenza di tale dirigente a causa della complessità procedurale legata ad una sanatoria necessaria per lo stanziamento di Fondi ulteriori rispetto a quelli preventivati”.

 

        Interpellanza presentata dal consigliere Luca Lazzari (Sinistra Unita) per appurare le ragioni del perdurante mancato inserimento di San Marino nell’ambito della Sepa (single euro payments area ovvero area unica dei pagamenti in euro) e le intenzioni del Governo in merito. Si associa Ivan Foschi (Sinistra Unita).

 

Risponde il Segretario di Stato Claudio Felici: “San Marino ha rappresentato l’esigenza che la commissione europea interessasse direttamente l’EPC per supportare l’istanza di adesione di San Marino, tenuto conto anche degli impegni assunti dalla Repubblica per adempiere alle direttive comunitarie in materia. Tale invito è stato raccolto dalla controparte europea che ha condiviso, anche sul piano tecnico, l’istanza di adesione avanzata da San Marino. Il processo di ammissione di San Marino alla Sepa è pertanto all’attenzione di tutte le autorità europee ed italiane coinvolte e verrà trattato nella prossima plenaria dell’Epc a dicembre 2013. Sotto il profilo normativo San Marino ha già provveduto a creare le condizioni affinché il suo sistema di pagamento possa essere ritenuto conforme agli standard Sepa. In tal senso è stato anche anticipato, rispetto ai tempi previsti, il recepimento di gran parte della direttiva europea 64 del 2007”.

 

– Interrogazione presentata dal Consigliere Francesca Michelotti per chiarimenti sull’operato della Commissione degli Accertamenti dei Redditi delle Persone Fisiche in sede di accoglimento dei redditi forfetari 2014


Risponde il segretario di Stato per le Finanze, Claudio Felici: “La Commissione degli Accertamenti dei redditi per le Persone Fisiche in sede di accoglimento dei redditi forfettari 2014 ha ammesso, con deliberazione a maggioranza, 2 soggetti di cui 1 artigiano e 1 commerciante che si situano al di sopra dei limiti indicati dalla vigente normativa per beneficiare dell’istituto. Si tratta di una facoltà che la Commissione fatte le debite valutazioni può esercitare e che, nel caso specifico ha ritenuto di potere esercitare al fine di garantire allo Stato un introito fiscale certo e considerevole. Il reddito forfettario fissato è di 160.000,00 euro. La valutazione della Commissione si fonda su analisi e considerazioni che tengono conto delle specifiche situazioni e del contesto ambientale, ritenendo che l’elevato reddito forfettario assegnato garantisca in tali casi il pagamento di una tassazione certa ed elevata per l’erario. In merito al tema fiscale, il governo ritiene che la riforma IGR in corso, risponda all’esigenza di riordino e di riformulazione che il nostro sistema fiscale necessitava e mette in campo gli strumenti di emersione del reddito e di controllo utili per un fisco moderno”.

 

      Interpellanza presentata dal Consigliere Luca Lazzari sulle intenzioni del Governo a seguito dell’approvazione del Meccanismo di supervisione unica delle banche della zona euro. Si associa il Consigliere Ivan Foschi e chiede risposta scritta.


Risponde il segretario di Stato per le Finanze, Claudio Felici: “Il processo di attribuzione alla supervisione diretta della BCE delle maggiori banche europee è iniziato da tempo e, da ultimo, è stato oggetto di un’evidente accelerazione dovuta soprattutto alla pesante crisi finanziaria internazionale in atto da alcuni anni, che è all’origine delle crisi patrimoniali e di liquidità di alcune banche di rilevanti dimensioni operanti cross border. I medesimi criteri e parametri di supervisione richiamati dal Consigliere Lazzari, che saranno in futuro utilizzati dalla BCE, sono da tempo consolidati presso le autorità di vigilanza appartenenti all’area OCSE. La stessa metodologia C.A.M.E.L.S., finalizzata a esprimere un rating sui più significativi profili della gestione bancaria (Capital Adequacy, Assets, Management Capability, Earnings, Liquidity, Sensitivity) è applicata, magari con denominazioni diverse, presso le autorità di vigilanza di molti Paesi europei; così come gli stress test e la definizione dei non performing loan. Si fa presente che la gran parte di tali parametri e criteri di supervisione sono seguiti anche dalla BCSM nell’azione di vigilanza, benché la Repubblica di San Marino non abbia ancora recepito la maggior parte delle Direttive dell’U.E. in materia bancaria e finanziaria. San Marino, benché non faccia parte dell’U.E., è tenuta a recepire un significativo numero di Direttive e Regolamenti U.E. in materia bancaria e finanziaria in un arco temporale da 4 a 6 anni, al fine di potersi avvalere in futuro della predetta convenzione monetaria. Ne conseguirà, pertanto, inevitabilmente il sempre maggiore e progressivo avvicinamento alle regole e ai parametri della vigilanza europea. Sulle altre questioni poste e, segnatamente, sugli aiuti di Stato, gli interventi fino ad ora dispiegati dallo Stato non risultano in controtendenza rispetto alle regole che vanno prendendo forma in ambito europeo. Infatti, tutti gli interventi (quasi sempre di agevolazione fiscale per le banche intervenienti), diretti a salvaguardare i depositi di banche in crisi conclamata o in difficoltà, sono stati realizzati dopo l’accertamento della reale situazione aziendale della banca in crisi ad opera della BCSM e conseguente svalutazione degli attivi e corrispondente abbattimento dei mezzi patrimoniali. Il meccanismo di tutela dei depositanti, predisposto per il sistema finanziario sammarinese, ha addirittura un limite di tutela inferiore (euro 50.000) a quello europeo, di recente ampliato a euro 100.000. Tutto ciò premesso, in merito alla posizione del governo circa l’approvazione da parte del parlamento Europeo del meccanismo di supervisione delle banche della zona euro, posto sotto l’egida della BCE, di cui è prevista l’entrata in vigore tra un anno, è evidente che tale decisione rientra nel percorso di armonizzazione che l’Unione Europea sta attuando. L’approccio del Governo in merito a questo e ad altri temi è quello di una gestione all’interno di un quadro complessivo delle relazioni tra San Marino e UE. Sono diversi infatti nel settore bancario, ma non solo,  i temi aperti: la rinegoziazione della direttiva risparmio, la parità di accesso al mercato e alle istituzioni europee da parte del nostro sistema bancario e finanziario, solo per citarne alcune. Pertanto è in un’ ottica di approccio complessivo che offra una risposta armonica e di sistema che il Governo considererà anche l’aspetto oggetto della presente interpellanza”.

 

      Interrogazione presentata dal Consigliere Alessandro De Biagi in merito agli incarichi dirigenziali – nel settore pubblico – attualmente beneficianti di proroga temporanea e per conoscere le intenzioni del Governo circa l’emissione dei previsti bandi di concorso (o delle altre modalità) ai fini dell’ammissione ai suddetti incarichi. Si associa il Consigliere Paolo Crescentini e chiede risposta scritta.


Risponde il segretario di Stato per gli Affari interni, Gian Carlo Venturini: “Gli incarichi dirigenziali oggetto di proroga temporanea sono: dirigente dei servizi socio educativi per la prima infanzia, disposto fino al 31 dicembre 2013; dirigente scolastico scuola dell’infanzia, disposto fino al 31 dicembre 2013; dirigente dei musei di Stato, disposto fino al 31 dicembre 2013. Gli incarichi dirigenziali oggetto di conferimento temporaneo sono: dirigente ufficio attività sociali e culturali, fino al 31 dicembre 2013; dirigente ufficio del turismo, in vista dell’accorpamento previsto dalla legge 5 dicembre 2011, n.88; dirigente della direzione della finanza pubblica, fino al 31 dicembre 2013. L’emissione di un concorso o di altra forma di selezione dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2013”.

 

– Interpellanza presentata dal Movimento Civico R.E.T.E. in merito al Parco Scientifico Tecnologico (PST). Si associa il Consigliere Elena Tonnini.


            Marco Arzilli, segretario di Stato per l’Industria: “Relativamente all’Interrogazione con    risposta orale presentata dal Consigliere Gian Matteo Zeppa a cui si è associata per risposta scritta il Consigliere Tonnini Elena, in merito al Parco Scientifico e Tecnologico si precisa quanto segue. Si informa che da novembre partirà a tutti gli effetti un’attività fondamentale per ogni Parco Tecnologico ossia l’Incubatore d’impresa dove svolgeranno la propria attività, con contratto di collaborazione, le due persone selezionate al termine del percorso formativo tenutosi lo scorso mese di settembre. Certo che sarebbe stato molto importante e utile condividere nell’apposita Commissione Finanze, in maniera più approfondita, i vari aspetti del Parco Tecnologico ma come è a conoscenza di tutti i Consiglieri purtroppo la Commissione Finanze si è riunita solo 2 volte dalla trasformazione della vostra interpellanza in mozione e l’Odg era occupato da altri argomenti    che avevano la priorità per urgenza e/o per ordine di presentazione. E’ nostra volontà di essere più esaustivi possibile.

            1 – A quanto ammontano in totale le cifre – ad oggi – stanziate per tale progetto e quali siano gli importi effettivamente utilizzati; verso chi, e le relative motivazioni di spesa nel dettaglio. Fino ad oggi gli importi stanziati per il PST ammontano a 275.000€ (compenso lordo a cui    viene applicata una ritenuta pari al 20% e spese di bollo pari allo 0,15% il cui ammontare quindi rimane nella casse dello Stato ossia complessivamente 55.330 € su 275.000) e sono tutti stati effettivamente impegnati per la copertura degli incarichi conferiti alla Polo       Navacchio S.p.a., visto l’Accordo Quadro con l’Associazione Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani in cui si precisava che APSTI “attraverso la Polo Navacchio SpA, nell’ambito della funzione attribuitagli, svolgerà un ruolo di coordinamento, attuazione e monitoraggio dell’accordo,           affinché le attività vengano svolte in una logica unitaria ed organica”. Gli importi stanziati sono così suddivisi:

            1) Delibera del Congresso di Stato n. 156 del 28 dicembre 2011, Oggetto: Incarico di collaborazione in favore della società Polo Navacchio S.p.A. € 70.000,00 per svolgere: attività di supporto finalizzata alla individuazione del possibile profilo infrastrutturale,        gestionale e di funzionamento del Parco Scientifico e Tecnologico (PST) italo – sammarinese (…).

            2) Delibera del Congresso di Stato n. 57 del 30 luglio 2012, Oggetto: Autorizzazione di spesa per la prosecuzione dell’attività di collaborazione con la Polo Navacchio S.p.A. e trasferimento dai fondi di riserva € 100.000,00 per svolgere la seguente attività con relativa tempistica:

            Fase 1 – Architettura organizzativa delle attività di concertazione territoriale; definizione di un documento di sintesi, finalizzato alla diffusione dei contenuti della proposta che viene posta all’attenzione tra i soggetti coinvolti nelle attività di concertazione e comunicazione.        (…) Tempistica: 1 agosto – 20 settembre 2012; Risultati: Report – Architettura organizzativa delle attività di concertazione territoriale, comprensivo degli strumenti di rilevazione dei fabbisogni attivati, della composizione del Comitato di indirizzo strategico e dei gruppi di lavoro tematici.

            Fase 2 – Sviluppo delle attività finalizzate alla sottoscrizione dell’accordo di concertazione.

            Somministrazione dello strumento di analisi al panel di imprenditori dei tre territori di riferimento. Incontri\interviste, anche tramite l’uso del web, con alcune imprese interessate ad investire nella Repubblica di San Marino e particolarmente interessate al PST e con           alcune imprese sufficientemente rappresentative in termini settoriali/dimensionali/innovazione. Data entry ed elaborazione dati/informazioni

            raccolte. Tempistica: 20 settembre – 20 ottobre 2012; Risultati: Accordo di concertazione e Report modello operativo di avvio del PST.

            Fase 3 – Comunicazione e promozione pubblica dell’accordo di concertazione.          

Organizzazione del Forum istituzionale di presentazione del Progetto strategico del PST San Marino – Italia, (…) Tempistica: 20 ottobre – 20 dicembre 2012

            Risultati: Svolgimento Forum

            N.B. Il Forum non si è svolto a causa della situazione politica (si era in piena campagna elettorale). I relativi fondi (€ 10.000) infatti non sono stati versati alla Polo Navacchio ma mandati a residuo.

            3) Delibera del Congresso di Stato n. 14 del 23 aprile 2013

            Oggetto: Prosecuzione dell’attività di collaborazione con la Polo Navacchio S.p.A. per la realizzazione del Parco Scientifico e Tecnologico San Marino – Italia e realizzazione del piano di comunicazione del PST; € 105.000,00 per svolgere la seguente attività con relativa    tempistica.

            A seguito degli adempimenti amministrativi necessari per legge, la Proposta

            operativa del PST ha subito uno slittamento temporale di circa un mese. L’attuale contratto con la Polo Navacchio S.p.a. prevede solo una parte della Proposta operativa di cui sopra in quanto era necessario procedere all’Assestamento di Bilancio prima di implementarla nella    sua interezza, infatti l’art. 3 del contratto che si allega alla presente interpellanza prevede: – Le attività, la tempistica ed i risultati del presente incarico sono relativi all’intera Fase 1 – Le    attività propedeutiche –, e a una prima parte della Fase 2. La Fase 1 e la prima parte della     Fase 2, relativamente alle attività di cui sopra, si svolgeranno da giugno 2013 a novembre 2013.

            2 – Le motivazioni per cui si è passati nel giro di pochi mesi da uno stanziamento iniziale pari a € 300.000,00 a quello attuale pari a € 480.000,00.

            Il motivo per cui si è passati da uno stanziamento di € 300.000 a € 480.000 nel giro di quasi

            un anno (e non di pochi mesi, infatti si ricorda che la legge di bilancio è stata pubblicata il 21 dicembre 2012) è che al momento della previsione di bilancio nel 2012 si avevano ancora pochi elementi per capire come sarebbe stato il processo di avanzamento del progetto sia in termini di costi che di tempistica. Si ricorda che la prima delibera del Congresso di Stato attuale a favore della Polo Navacchio è stata approvata il 23 aprile 2013, a seguito del giusto e necessario confronto con la nuova maggioranza.

Grazie al lavoro fatto però il progetto è andato avanti più velocemente di quello che si poteva prevedere a fine dicembre 2012 per cui oggi si è pronti per cominciare ad allestire l’Incubatore d’impresa che è sempre una parte fondamentale di un Parco Tecnologico, ossia una struttura che supporta le imprese in fase di costituzione o di recente costituzione per sviluppare idee connotate da una forte innovazione tecnologica con un rapido sbocco sul mercato. Ovviamente mentre la sede del Parco Tecnologico dovrà essere costruita, l’incubatore d’impresa che per partire necessita di uno spazio minimo di 600 mq, può essere avviato sin     da subito. Di conseguenza ci si è attivati al fine di reperire locali in affitto, stimando un costo di mercato annuale di circa € 60 mila (si è calcolato ulteriori € 10 mila per allaccio e utilizzo utenze). Pertanto i costi possono essere ripartiti come espresso qui di seguito:

Si sono dovuti prevedere € 80 mila supplementari per attrezzare gli uffici con mobili, computer, fotocopiatrice, videoproiettore …telefoni, fax, le spese di consumo ordinario (materiali cancelleria, pulizie, …) e sito web. L’Ufficio Informatica non ha più sui suoi capitoli appositi l’importo per la realizzazione del sito web, per cui si è aperta una gara d’appalto tra le aziende sammarinesi per un importo di € 15 mila. (…)

3 – Le motivazioni per cui nella Legge del 21 dicembre 2012 erano presenti capitolati di spesa ben specifici, addirittura con la frase iniziale “sino all’importo massimo di” mentre nel Progetto di Assestamento del Bilancio 2013 non vi è menzione di nessun parametro massimale delle spese utilizzate per vari scopi. Si prega di fornire osservazioni puntuali e precise in merito (e di escludere risposte vaghe quali “trattasi di un progetto di assestamento”(…) 11 – Quali siano le imprese/società potenzialmente interessate al Parco Scientifico e in quali settori operino. Le aziende che hanno manifestato il loro interesse per il PST in questi anni sono state numerose ma in settori molto diversi tra loro, non è però corretto divulgare i riferimenti delle medesime in quanto la manifestazione di interesse è stata fatta ancora in maniera informale dovendosi prima terminare quanto previsto nella Proposta Attuativa sopra descritta per poter sottoporre alle aziende stesse un vero e proprio contratto di insediamento. (…)

 

Matteo Zeppa, Rete, replica: “Apprezziamo si sia dato risalto all’interpellanza su un progetto su cui Rete è curiosa di veder dove porterà. A livello teorico, punti di condivisione sul parco ci sono, ribadiamo la nostra curiosità, nel caso in cui si siano sviluppati settori che riteniamo chiave per lo sviluppo del Paese. Lascia un po’ di amarezza, a livello istituzionale, il fatto che avendo trasformato in mozione la prima interpellanza, non sia stata portata in commissione. Dispiace notare che la politica, con le sue tempistiche, non consenta di parlare di questi progetti nelle sedi più opportune . Spiace poi vedere che questo progetto non sia portato avanti anche da altre segreterie. La ritrasformo in mozione perché voglio tornarne a parlare in Commissione”.

 

        Interpellanza presentata dal Gruppo Consiliare Unione per la Repubblica in merito ai problemi attualmente incorsi – alla Repubblica di San Marino – in tema di trasporto fuori territorio dei rifiuti solidi urbani e di loro conferimento in discarica (Si associa il Gruppo Consiliare Partito Socialista e chiede risposta scritta)


Risponde il segretario di Stato per l’Industria, Marco Arzilli per conto del segretario di Stato con delega ai rapporti con l’Aass, Teodoro Lonfernini: “Con la presente mi pregio rispondere all’interpellanza presentata in data 17 ottobre 2013 dal Gruppo Consiliare Unione per la Repubblica, a cui si associa il Gruppo Consiliare Partito Socialista, in merito ai problemi attualmente incorsi – alla Repubblica di San Marino – in tema di trasporto fuori territorio dei rifiuti solidi urbani e di loro conferimento in discarica. Relativamente ai quesiti posti, si interpella il Governo per conoscere:

                 (..) 2. Avere copia di eventuali comunicazioni intercorse fra Ministero dell’Ambiente della Repubblica d’Italia, Regione Emilia Romagna – provincia di Forlì Cesena e le Segreterie di Stato per gli Affari Esteri, Territorio e Ambiente, Rapporti con l’AASS sul tema conferimento rifiuti e trasporto transfrontaliero dal 1 giugno 2013 alla data dell’interpellanza; Nel periodo indicato sono intercorse per lo più comunicazioni informali via e-mail e telefono fra la Segreteria per il Territorio e l’Ambiente, la provincia di Forli Cesena, la Regione Emilia Romagna e il Ministero dell’Ambiente italiano. (..) 4. Sapere dove sono collocati i rifiuti RSU raccolti in territorio, come sono stoccati, qual è la quantità alla data della delibera e se i luoghi/spazi utilizzati sono in possesso delle necessarie autorizzazioni normative (urbanistiche, igienico sanitarie, ambientali, tutela salute lavoratori, antincendio) per lo stoccaggio dei rifiuti;

I rifiuti solidi urbani raccolti in territorio sono stati stoccati, durante il periodo di attesa antecedente il conferimento al termovalorizzatore di Ravenna, presso il centro di San Giovanni di questa Azienda con stoccaggio, successivo allo svuotamento in buca, in cassoni già pronti per il trasporto e irrorati di prodotti enzimatici per limitare la fermentazione e la conseguente diffusione di odori sgradevoli. Il sito è deputato allo smistamento di rifiuti e alla raccolta differenziata dagli strumenti urbanistici in vigore e gode dell’autorizzazione con delibera N.19 del 10/02/2009 rilasciata dal Collegio Tecnico preposto per la legislazione vigente. Per ciò che attiene la tutela della salute dei lavoratori la situazione è stata costantemente vigilata ed inoltre in data 24 Ottobre si è tenuta presso la sede aziendale una riunione di aggiornamento che ha visto presenti anche il rappresentante dei lavoratori AASS e il medico del lavoro.

5. Conoscere se le modalità di stoccaggio della RSU in questa condizione soddisfano le disposizioni dell’Unione Europea; Tali stoccaggi temporanei, effettuati in ragione della concomitante urgenza vista anche la notifica di chiusura del canale di smaltimento a Sogliano sul Rubicone con preavviso meno che minimo, è stata condotta secondo le regole di migliore tecnica e dello scrupolo possibili. Si ricorda che il territorio sammarinese non deve obbligatoriamente sottostare alle normative Ue ma che la Repubblica è dotata di una normativa propria molto recente in materia di gestione dei rifiuti (Decreto Delegato N.44 del 27/04/2012).

6. Essere messi a conoscenza se al Capo della Protezione Civile è stata formalizzata la situazione e se abbia predisposto ordinanze/piani di emergenza per la situazione del centro AASS di San Giovanni;

II Capo della Protezione Civile è stato tenuto costantemente informato sull’evolversi della situazione al fine di valutare la necessità di definire un piano di emergenza, che tuttavia non è stato necessario predisporre in quanto il centro di San Giovanni è stato ritenuto idoneo e sufficiente come sito per lo stoccaggio, considerata la tempistica con cui sarebbe stato possibile ripristinare la spedizione transfrontaliera degli RSU, come è effettivamente avvenuto. (…) Le attività di stoccaggio temporaneo e successivo trasporto dei rifiuti urbani è svolto in appalto dalla ditta privata Beccari s.r.l., che fin dalla sede di gara deve dichiarare di rispettare ogni norma di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro e fornire a questa Azienda la documentazione prevista. Si ricorda che in base al Decreto Delegato citato al punto che precede, la vigilanza in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro compete ad altro servizio del settore pubblico allargato.

8. Se AASS ha degli oneri contrattuali derivanti dal mancato trasporto della RSU presso la discarica di Sogliano; Vi è stato in tal senso un incremento di costo per il conferimento a Ravenna anziché a Sogliano quantificabile in +30% per lo smaltimento e +20% per il trasporto. (…) 11. Avere la stima dei costi aggiuntivi derivanti da questa situazione. I costi aggiuntivi sono stimabili in 75.000,00 euro circa al 31/12/2013”.

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